Intenzione, azione e reazione. Conseguenze spirituali e karmiche.

NOTA INFORMATIVA:

Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali  e insegnamenti non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati. La pratica sciamanica non è volta ad effettuare diagnosi mediche, no, sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente. La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, nè vengono accettati clienti con problemi mentali o sotto cura psichiatrica.

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Il triangolo intenzione – azione – reazione ci aiuta a capire se in una relazione o una pratica possa essere migliorata

Salve a tutti sono Alex Peverada operatore olistico ed operatore esoterico specializzato in tecniche sciamaniche e tecniche magiche.

Nel precedente video in cui ho posto questa domanda: “come non ferire gli altri?”, ho iniziato a parlare di questo triangolo magico, intenzione – azione e reazione. È un triangolo ipotetico esattamente come il triangolo salvatore – carnefice e vittima, anche il triangolo intenzione – azione – reazione, può essere un punto di riferimento per capire se in qualche modo la nostra relazione con un individuo o con una pratica possa essere migliorata, ponendo più attenzione all’intenzione o, all’azione o, alla reazione.

Vi chiedo in cambio di queste risorse che vi sto fornendo di mettere un like al video, iscrivervi al mio canale YouTube Lux-nova e seguire la pagina Facebook Lux-nova e Alex Peverada, se poi sarete interessati o siete interessati ai miei contenuti, potete iscrivervi eventualmente ai seminari base di metamagia, di sciamanesimo che sono il requisito per partecipare poi alla scuola di sciamanesimo e la scuola di magia o richiedermi una consulenza tramite il sito www.lux-nova.it

Ogni volta che interagiamo con una persona dovremmo chiederci se la nostra intenzione, azione è pulita ed osservare la reazione della persona

Che cosa intendo con questo? Ogni volta che interagiamo con una persona o che vorremmo interagire con una persona, dovranno chiedere e chiederci se la nostra intenzione è pulita, se la nostra azione pulita ed osservare la reazione della persona. È chiaro che questo vale solo per le questioni importanti ma facciamo un esempio.

Se io devo andare dal panettiere non mi chiedo quale può essere la mia intenzione, la mia azione, la mia reazione nel caso il panettiere magari mi risponda in maniera sgarbata, andiamo oltre. Sono piccole azioni quotidiane al quale non dare più di tanto peso.

Qual è la mia intenzione? Qual è l’azione? Qual è la reazione?  È morale questo? È etico?

Il triangolo intenzione – azione – reazione potrebbe essere preso in considerazione invece nel caso di cose importanti cioè, quando mi chiedo se è il caso di procedere oppure no in una pratica o azione relazionale/ spirituale. Spesso le persone faticano a capire se un rituale magico va fatto oppure no ma, se non avete un livello di coscienza tale da capire da sé che certe cose come la pratica della magia nera, i riti di dominazione, riti come il legamento d’amore, riti volti a disprezzare, non vanno fatti, potete far appello a questo triangolo. Qual è la mia intenzione? Legare una persona a me a livello amoroso. Qual è l’azione? Pagare un operatore esoterico che la faccia oppure farlo da me. Qual è la reazione? Che la persona venga colta da un eventuale passione d’amore verso di me, posto che sia possibile? Per me non è possibile, al massimo può diventare un’ossessione. È morale questo? È etico? No, state cercando di trovare qualche legittimazione a questo comportamento. Basta osservare il triangolo intenzione – azione e reazione per capire che l’intento non è un intento pulito, perché state cercando di costringere una persona a legarsi a voi, capite che c’è una falla in questo.

La reazione è la parte più difficile da gestire perché non dipende da noi ma, l’intenzione e l’azione dipendono da noi!

La reazione è la parte più difficile da gestire perché non dipende da noi ma, l’intenzione e l’azione dipendono da noi! Voglio fare a tutti i costi un recupero dell’anima, un altro lavoro di guarigione spirituale a una persona, senza che questo mi sia stato richiesto, sto violando dei confini spirituali quindi, la mia intenzione è nobile, aiutare il prossimo, la mia azione ossia, effettuare il recupero dell’anima di nascosto – quando la persona non se ne accorge o senza il suo consenso, è possibile farlo?

Sì, è possibile farlo ma la reazione quale è?

È quello che dovreste osservare, la reazione potrebbe anche essere nulla perché la persona è chiusa, perché voi non avete chiesto a questa persona o, questa persona non ha chiesto di poter essere aiutata quindi, il triangolo non compie un circolo perfetto.

Tutto si muove con un’energia costante e continua, allora vi state muovendo in etica e coscienza.

Tutto si muove con un’energia costante e continua, allora vi state muovendo in etica e coscienza.

Altrimenti qualcosa non va. Effettuo una tecnica di recupero dell’anima per un cliente che mi ha chiesto di recuperare un frammento d’anima, l’intenzione è ben allineata, effettuo il recupero dell’anima secondo la tecnica prevista, secondo quello che comporta il viaggio sciamanica e via dicendo, l’azione è perfetta, il cliente non riceve beneficio oppure sì, la reazione che ha non dipende più da me.

Io osservo la reazione del cliente, se il cliente riceve del benessere spirituale, riceve degli avanzamenti di tipo sciamanico, comprende la radice di certe cause profonde, di suoi traumi spirituali, del suo progresso spirituale bene, se non riceve beneficio, non riesce a comprendere il senso di ciò che è accaduto ma voi avete agito in conformità a quello che in coerenza fanno i vostri insegnamenti, questo non dipende da noi.

Intenzione – azione e reazione si muovono come una sequenza di triangoli una sopra l’altro, tutti concatenati.

Poi si può scegliere se al cliente non soddisfatto ripetiamo la sessione oppure, non c’è il frammento d’anima oppure, il cliente era energeticamente chiuso, si valuta. La parte di reazione é sempre la parte più difficile da prevedere per tempo, pertanto l’importante è capire che l’intenzione e l’azione sono ciò che possiamo avere sotto controllo e la reazione no, è come una spirale, se vogliamo. Intenzione – azione e reazione si muovono come una sequenza di triangoli una sopra l’altro, tutti concatenati.

Effettuo in maniera corretta un recupero dell’anima come mi è stato chiesto dal cliente, l’azione, la sessione va bene, la reazione è di tipo positivo, faccio passare del tempo, effettuo un altro recupero dell’anima oppure passo a un nuovo lavoro spirituale, quindi questo triangolo di intenzione – azione – reazione prosegue e la reazione è la parte più difficile da gestire, da prevedere anzi, dovremmo accettare che sia un po’ fuori il nostro controllo, in alcuni casi anche totalmente fuori ma, ci dà la misura con cui è possibile proseguire oppure intervenire.

L’intenzione può anche essere buona ma le peggiori azioni umane sono state create con le migliori intenzioni.

Apparentemente Hitler era mosso dalle migliori intenzioni quando ha scelta di de-popolare l’umanità, uccidendo milioni di ebrei – “ah, io lo faccio per il bene della razza ariana, dell’essere umano supremo, che deve primeggiare perché quella che è geneticamente migliore e superiore”-  l’azione ossia sterminare milioni di persone è stata abbastanza deplorevole quindi l’intenzione non è tutto, l’intenzione può anche essere buona ma le peggiori azioni umane sono state create con le migliori intenzioni.

Utilizzare la forza per imporre azioni e reazioni in conformità con un’intenzione presumibilmente buona non è sempre la scelta giusta

È importante dare peso all’intenzione, è importante dare peso all’azione, è importante dare peso alla reazione.

Viviamo in un momento storico in cui queste cose sembrerebbero così assodate, così chiare, dato che le persone sono culturalmente preparate, sensibili, attente, eppure ci rendiamo conto di quello che ci sta accadendo a livello politico, sembra che sia realmente mosso dalle migliori intenzioni e, ci si rende conto che non ha proprio delle azioni pulitissime e soprattutto ha delle reazioni molto contrarianti.

Utilizzare la forza per imporre azioni e reazioni in conformità con un’intenzione presumibilmente buona non è sempre la scelta giusta, le reazioni andrebbero valutate in maniera molto attenta dopodiché si deve chiedere scusa se è necessario. “L’ho fatto con le migliori intenzioni, scusami per la mia azione, dalla tua reazione mi rendo conto che avrei potuto agire in maniera diversa”.

Oppure: “poiché le mie intenzioni sono le mie migliori, la mia azione è stata buona, è la tua reazione che potrebbe non essere conforme, ho fatto una battuta scherzosa, l’intenzione è positiva, volevo ridere insieme, l’azione, la battuta, oggettivamente non è una battuta offensiva, la tua reazione perché sei molto permaloso o permalosa è quella di offenderti gravemente, forse non era il caso”. In questo caso va discussa la reazione, le mie intenzioni, la mia azione di per sé erano oggettivamente buone. È la tua relazione che è eccessiva.

Il mio invito è, qualora foste dubbiosi sulla congruità, sull’eticità, sulla morale, sulla correttezza di un comportamento proprio altrui, sia nel campo spirituale che nel campo magico esoterico, anche nel campo mondano, provate a porre un po’ di attenzione a questo principio di intenzione – azione – reazione sui vari piani spirituale, emozionale, pratico. Vedete che riflessioni nascono. Spero di avervi dato uno spunto in più di riflessione, di crescita, come sempre commentate educatamente.

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Nota: il testo potrebbe avere ricevuto piccoli modifiche in relazione al video, con l’unico obiettivo di essere reso più fruibile e scorrevole all’utenza web rispetto al dialogo originario.