NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati.
La pratica sciamanica non è volta ad effettuare diagnosi mediche, no, sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente.
La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, nè vengono accettati clienti con problemi mentali o sotto cura psichiatrica.
Vittima, carnefice, salvatore; un triangolo in cui queste tre figure, si completano e si compenetrano.

Salve a tutti sono Alex Peverada operatore olistico ed operatore esoterico specializzato in tecniche sciamaniche e tecniche magiche.
Oggi vorrei parlarvi di questo famoso triangolo: vittima, carnefice, salvatore; quindi un triangolo “ipotetico” in cui queste tre figure, questi tre ruoli, si completano e si compenetrano.
Molto spesso interpretiamo, senza rendercene conto, uno di questi tre ruoli e lo facciamo in relazione a una particolare persona, attività, relazione, momento di vita; a volte interpretiamo specificatamente un ruolo per buona parte la nostra vita, altre volte in piccole situazioni. Ad esempio la vittima potrebbe essere oggettivamente chi ha subito un torto come del mobbing sul lavoro, il carnefice potrebbe essere colui che veramente ha fatto qualcosa di oggettivamente da carnefice come ritorsioni o maldicenze su un ex partner.
Purtroppo succedono anche queste cose: graffiare l’auto , bucare le ruote, succedono sono molto più frequenti di quel che crediamo a seguito di un dispiacere… e infine il salvatore o salvatrice!
Potrebbe sembrare che non ci sia nulla da obiettare a colui che ha questa tendenza, questa spinta, a voler aiutare il prossimo o in particolare ad essere generosi MA bisogna anche vedere come viene vissuta la relazione da salvatore o salvatrice.
Spesso una persona arriva a sacrificarsi per “salvare il prossimo” senza in qualche modo rendersi conto di farlo

Spesso una persona arriva a sacrificarsi senza in qualche modo rendersi conto di farlo più del dovuto, c’è una spinta magari karmica, una spinta che arriva da lontano, dalla genealogica che lo porta o la porta a dover magari mantenere economicamente un fratello, una sorella, un genitore il quale si appoggia troppo sul presunto salvatore; quindi queste figure, questi ruoli, li interpretiamo un po’ tutti nella nostra vita.
Questi ruoli si possono non solo interpretare in maniera fissa ma anche in maniera alternata, ad esempio in una relazione in cui non c’è un chiaro rapporto vittima-carnefice spesso si diventa covittime e carnefici; quindi ci sono relazioni in cui le persone restano invischiati in rapporti di amore-odio continuo, in cui si fanno torto o viceversa litigano tutti i giorni, senza riuscire a tagliare il legame; persone che restano costantemente nel ruolo di vittima-carnefice.
Ci sono motivi karmici per cui una persona entra all’interno di una relazione con un ruolo specifico

Ci sono motivi karmici per cui una persona entra all’interno di una relazione con un ruolo specifico, che sia il rapporto nonna/nipote o madre/figlia, piuttosto che relazioni di coppia, piuttosto che relazioni di amicizia o lavorative; cioè c’è del karma (per chi ci crede), c’è del destino da “smaltire” insieme.
Perché? Per capire delle cose, per vivere delle cose, questo su un piano puramente spirituale e ci sono anche delle possibili conseguenze spirituali specifiche: come per esempio una frammentazione dell’anima.
Il praticante sciamanico o un costellatore familiare sa benissimo come gestire questo triangolo e io spesso infatti faccio vivere alle persone una costellazione familiare proprio facendola soffermare sul ruolo vittima-carnefice-salvatore che ha avuto nella propria vita o all’interno della relazione.
Questo aiuta la persona a vedere su un piano spirituale i propri percorsi di vita in maniera differente: mi sono incarnato in questa vita come vittima del mio marito perché ad esempio in una vita precedente era successo il contrario o per apprendere una lezione karmica o perché poi nascessero altri tipi di rapporti dai quali avrei tratto questo, questo e quest’altro.
Il motivo per cui una persona è vittima o carnefice, salvatore o tutti questi ruoli contemporaneamente nella stessa vita è totalmente soggettivo.

Non c’è una motivazione semplice e sola, sono ipotesi che possiamo fare, deduzioni che potremmo trarre ma soprattutto ognuno di noi ha la propria storia personale, genealogica e di vite precedenti e quindi il motivo per cui una persona è vittima o carnefice, salvatore o tutti questi ruoli contemporaneamente nella stessa vita è totalmente soggettivo.
Ci sono anche tutta un’altra serie di possibili conseguenze come intrusioni spirituali negative e senza contare poi gli eventuali scontri e ritorsioni magiche perché spesso chi si sente vittima all’interno di un rapporto poi magari attua legamenti d’amore, attua riti di magia nera e quindi si trasforma in carnefice a sua volta.
Oppure a sua volta ha ricevuto riti di magia nera, attacchi psichici che l’hanno portato/a a vivere situazioni negative.
Spesso quando mi chiedono eventuali purificazioni da riti fatti da altre persone, sempre che comunque si vero che stati fatti riti e che ce ne siano le premesse, la parte per me difficile è far capire la persona a non viversi solo come vittime e a non sviluppare lo stesso tipo di emotività, non trasformarsi da vittima a carnefice.
La compulsione di molti : “ho ricevuto una fattura magica, adesso lo faccio anch’io!” Ma la via del perdono è l’unica via che libera!

La compulsione di molti può essere: “ho ricevuto una fattura magica o un legamento, adesso lo faccio anch’io!”
La via del perdono è l’unica via che libera! Lo ho già detto tante volte o al massimo si lasciare andare.
È difficile elaborare una propria visione dei nostri ruoli di vittima, carnefice e salvatore. Spesso ci servono altre persone per capirlo, per comprenderlo e quindi non si può darvi un aiuto concreto su questa cosa in un video; quello che posso dirvi però è cercare di porvi all’interno di questo triangolo vittima-carnefice-salvatore.
Se vi ponete al centro di questo triangolo e osservate le figure coinvolte, osservate la vittima come si relaziona al carnefice ed osservate come il salvatore si relaziona alla vittima e via dicendo…
Potete cominciare ad osservare la vostra vita da un punto di vista diverso, soprattutto se grazie a meditazione o grazie a precedenti lavori esoterici/olistici siete riusciti a risalire alle vostre vite precedenti o comunque ad altre informazioni importanti del vostro albero genealogico, della relazione coi vostri antenati.
Potete cominciare a vedere dinamiche che si sviluppano nell’arco del tempo e capire il senso profondo spirituale di una vostra esperienza di vita o di una vostra serie di esperienze di vita; quindi il mio consiglio è intanto cominciate a osservare queste dinamiche un po’ più da vicino e a rendervi conto se siete all’interno di uno di questi ruoli in relazione a qualcuno che è karmicamente legato a voi… poi se per caso volete una mano, se per caso volete contattarmi si può vedere se posso essere di spiritualmente d’aiuto per risolvere compensazioni sulla linea ancestrale, rimozione di intrusioni e recuperi dell’anima o altre tecniche sciamaniche o con le costellazioni familiari.
Se il video vi è piaciuto vi invito a condividerlo sui social con amici e conoscenti, iscrivetevi al Canale Youtube Lux Nova, seguite la pagina Facebook Alex Peverada e la pagina Facebook Lux Nova e per consulti o partecipazione ad eventi contattatemi tramite il sito www.lux-nova.it.
Vi onoro e vi ringrazio per il vostro ascolto.
Nota: il testo potrebbe avere ricevuto piccoli modifiche in relazione al video, con l’unico obiettivo di essere reso più fruibile e scorrevole all’utenza web rispetto al dialogo originario.
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