NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati. La pratica sciamanica non è volta ad effettuare diagnosi mediche, no, sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente. La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, nè vengono accettati clienti con problemi mentali o sotto cura psichiatrica.
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Ego e il Sé Spirituale

Salve a tutti sono Alex Peverada operatore olistico ed operatore esoterico specializzato in tecniche sciamaniche e tecniche magiche.
Oggi sono in modalità occhialuta, sono gli occhiali da lettura ma ne posso fare a meno, da lontano sembra che abbia un’aria più intelligente e colta di quanto in realtà lo sia. A parte gli scherzi perché parlare di ego e perché parlare di sé spirituale?
Non mi sento di essere portatore di verità, non mi sento come sempre di dirvi che io ho la verità, io ho capito tutto ma di base vorrei semplicemente fare un minimo di chiarezza per chi mi ascolta per capirci poiché, in ambito filosofico, in ambito psicologico, in ambito teologico, in ambito antropologico eccetera ci sono mille teorie diverse e mille terminologie differenti quindi, per noi che seguiamo una strada spirituale interessa credo semplicemente avere un minimo di sintesi, senza cadere nel banale per riuscire a capire un linguaggio reciproco in modo che voi possiate capire meglio me nei miei video e in alcuni articoli e io a capire meglio voi.
In definitiva si cercano degli standard condivisi, quando si studia l’essere umano non si cerca di capire l’essere umano nella sua essenza spirituale – mentale – fisica, ci si muove in un territorio che ancora è totalmente da esplorare nonostante l’essere umano sia da anni, secoli, millenni che sta cercando di conoscere, comprendere se stesso e l’universo, per quanto riguarda la parte fisica ci pensa la scienza ma, per quanto riguarda invece l’aspetto animico – spirituale e psichico, della psiche anima, si è ancora in un territorio semplicemente di teorie.
Spesso sentiamo parlare di frasi tipo ‘quanto ego hai’, ‘quanto ego c’è’, oppure sentiamo frasi in ambito olistico spirituale ‘bisogna trascendere l’ego’, ‘dissolvere l’ego, andare oltre l’ego’: cerca di capire cosa si intende cosa dicono le persone che sostengono queste affermazioni.
Secondo le filosofie orientali soprattutto l’induismo, il buddismo, da cui poi sono tratte ispirazioni, sono state apprese e inserite in teorie psicologiche e filosofiche occidentali, ci sarebbero almeno due parti importanti dell’essere umano oltre a quella fisica che riguardano l’indagine del campo di conoscenza interiore: una parte spirituale e una parte invece peritura, che alcuni chiamano Sé, altri chiamano Io con la “I” maiuscola, ma se già lo chiamo Io generalmente, è meglio che si utilizzi il termine Sé.
L’ego è una parte invece che riguarda invece la personalità mondana quella che poi al termine della morte cessa di esistere parzialmente e/o totalmente e quindi il cosiddetto ego.
Se ci pensate il termine ego reca in sè differente sfumature, comunque sia per una parte è sinonimo di identità, il sè invece da questa sensazione di qualcosa di più elevato, l’ego ha a che fare con qualcosa di più mondano.
Nella personalità l’ego dell’individuo si struttura durante l’infanzia, durante la parte di vita mondana a seguito di tutte le esperienze di vita, di molti altri fattori, poi c’è la parte di psicologia, soprattutto la psicologia personale che studia come si formano la personalità dell’individuo, ci sono anche dei filosofi orientali, piuttosto che altri sistemi spirituali e religiosi che suggeriscono come si struttura l’ individuo – ho fatto un video in cui dicevo come la personalità si struttura secondo me, dal punto di vista spirituale, quindi con influssi karmici, delle vite precedenti, con il piano astrologico del tema natale, con il sistema dell’ enneagramma e via dicendo.
Analisi dell’ego e del sè

Prendiamo quindi l’ego come struttura sia mentale dell’individuo, sia il suo aspetto fisico, quindi il l’ego è composto da tantissime sfumature che sono il proprio nome, la propria identità sessuale, la propria età e la propria cultura, il paese dove nasciamo, più tutte le sfumature della personalità introversa, estroversa, con una nota aggressiva, con la capacità di essere calmo, di base tutte le sfumature del caso con le relative correlazioni sociali, quindi l’ego in un certo senso rappresenterebbe una parte di personalità, quella che tutti noi conosciamo, quello che interagisce con gli altri.
La parte invece spirituale che è quella, per chi crede nella reincarnazione, che effettivamente si reincarna, per chi non crede nella reincarnazione è quella che fa il vero passaggio all’aldilà, non il corpo o la personalità che in teoria dovrebbe muoversi a morte con il perire.
Nonostante questa semplificazione che ho usato apposta per capirci, come base, ci si pongono tantissimi quesiti: come può essere che con la morte cessi la persona, la personalità? Perché chi percepisce i morti, percepisce la persona, l’anima, lo spirito del defunto, nella forma o nell’aspetto di quando ha vissuto? Chi lo sa?
Ci si potrebbe mettere in discussione sul fatto che siano percepibili le anime dei defunti, però i racconti sono molti e quindi così come chi dice di aver sognato gli angeli e li vede come esseri di luce, a volte anche chi ha visto gli antenati li ha visti come essere di luce, i defunti altre volte alcuni li vedono con il loro aspetto di quand’erano in vita.
Sono domande in cui né la religione, la filosofia, né la scienza hanno dato risposta o, se hanno risposta lo hanno fatto in maniera dogmatica per quanto riguarda la religione, teorica per quanto riguarda la scienza, la filosofia e la psicologia.
Chiaramente non sono io a dovervi dare delle risposte perché sono l’ultimo degli arrivati, l’uomo della strada però, ho trovato che accostando il modello di Assaggioli, il modello della psicosintesi ad alcune conoscenze che ho appreso attraverso le tecniche nello sciamanesimo ed altre teorie spirituali ed esoteriche, ho trovato alcune risposte personali, che non rappresentano una verità assoluta ma nemmeno una verità, rappresentano una teoria, una mia idea con la quale ho cercato di dare una mia personale comprensione ai fenomeni che ci riguardano, quindi adesso utilizzerò il libro “Comprendere la psicosintesi” di Assaggioli, vi indicherò uno schema, in particolare il cosiddetto “ovoide” di Assaggioli per cercare di capirci un pochettino, ve lo avvicino alla camera e, magari in post produzione sul video lo inserisco direttamente, se vedete questo ecco è il cosiddetto ovoide di Assaggioli, c’è una rappresentazione in cui vi è una parte dell’essere umano non fisica.
Nella parte in alto dove c’è quel puntino è il cosiddetto sé che Assaggioli chiama Io, al centro dove c’è l’altro puntino (al centro dell’uovo), c’è la parte che lui definisce Io cosciente, non coincide perfettamente con l’ego perché Assaggioli parla di più ego che chiama sub-personalità quindi non abbiamo solo una personalità, un ego mondano ma, una serie di sub-personalità cioè sostanzialmente il modo in cui ci poniamo a scuola, il modo in cui ci poniamo al lavoro. il modo in ci poniamo col partner, sono diversi quindi nasce una sorta di sotto personalità per ognuna di queste relazioni.
C’è una parte di Io cosciente, di Io consapevole che è legato quindi alla personalità mondana, poi c’è una parte alta di questo uovo, è la parte super cosciente o inconscio superiore, è la parte che si avvicina alla nostra vera natura di essere di luce quindi è quel puntino detto sè e poi c’è una parte in basso che lui chiama inconscio inferiore e infine tutta la parte esterna che è il cosiddetto inconscio collettivo; l’inconscio collettivo è quel mare di informazione nel quale tutti quanti sono inseriti; se notate tutte queste linee sono tratteggiate perché tutto qui è molto osmotico, tutto è molto fluido, non è finito, quindi il momento in cui per esempio andiamo a dormire, ci addormentiamo, quindi il nostro Io cosciente si spegne parzialmente o totalmente, quando cadiamo nell’oblio, ci addormentiamo, inizia la possibile attività onirica, non sappiamo se la mattina appena svegli ci ricorderemo i sogni.
I sogni vengono prodotti dalla parte che riguarda l’inconscio, tutto ciò che non si conosce, tutto ciò che non ci è noto ma, nell’inconscio si muovono anche tutte le parti che riguardano gli stati alterati di coscienza e anche quindi gli stati di meditazione profonda che sono a cavallo fra il conscio e l’inconscio; gli stati alterati di coscienza dovuti eventualmente all’assunzione di sostanze psicotrope, anche gli stati alterati di coscienza dovuti ad esempio al viaggio sciamanico, all’induzione di uno stato particolare di coscienza dovuta alla trans ottenibile con il suono di tamburi e sonagli quindi tutta quella parte lì, si muove tra il conscio e l’inconscio.
Quando noi ci svegliamo una mattina e ricordiamo un sogno che potrebbe avere attinenza con la realtà, ad esempio sogniamo un angelo, sogniamo un antenato, sogniamo qualcosa che non è accaduto ma che riguarda il nostro futuro, come facciamo a sapere se ce lo siamo inventati o se è inventato da una parte di noi che non controlliamo, la parte della mente oppure se invece attraverso l’inconscio ci è arrivato un messaggio veramente da un angelo o una guida spirituale piuttosto che da un futuro fuori dal tempo, quindi i cosiddetti sogni profetici?
Ego e sé spirituale: conclusioni

È quindi un discorso estremamente complesso, non possiamo sapere con certezza.
L’inconscio si esprime attraverso i simboli e quindi i sogni sono fortemente simbolici ma anche le esperienze meditative, anche l’esperienza di viaggio sciamanico, gli stati alterati di coscienza sono tendenzialmente simboliche a differenza di quello che avviene invece nella realtà quotidiana, secondo il flusso dei cinque sensi con cui interpretiamo tutto in maniera corretta e comprensiva.
Potremmo dire quindi che l’ego e l’Io cosciente si basa sulle impressioni dei sensi, di tutto ciò che ricevono i cinque sensi, quello che si comprende a livello di capacità di ragionamento, quando noi osserviamo la nostra realtà quotidiana, utilizziamo la parte cosciente di noi.
In altri momenti intervengono parti di noi, come nello stato di sonno, nello stato in cui suoniamo il tamburo, effettuiamo il viaggio sciamanico, perché si vuole provare a vivere l’esperienza, nel momento in cui facciamo meditazione, c’è un momento di rilassatezza, qui intervengono altre parti del nostro cervello, ma anche altre parti del nostro essere che hanno a che fare con la parte non cosciente e quindi è difficile stabilire il vero dal falso, se il linguaggio e le informazioni che riceviamo non sono così chiare, nette, per questo l’ego diventa una necessità e non si può superare in qualche modo, non si può trascendere o lasciare da parte l’ego, la nostra manifestazione nel mondo.
Se però crediamo comunque ad una realtà ultima spirituale, esiste il Sé, una parte di luce nostra che non ha a che fare con l’ego mondano, che non ha a che fare con la personalità, la possiamo chiamare Sé, la possiamo chiamare spirito, anima e quindi le cose si complicano perché i linguaggi non sono concordi nella stessa identica maniera, ci sono problemi linguistici, problemi di teoria differente però, se vogliamo iniziare un percorso spirituale dovremmo cominciare secondo me a considerare che esiste una parte eterna.
Alcuni la definiscono Sé, c’è una parte poi che è più connessa alle questioni materiali, l’ego, fatto di personalità che non possiamo cambiare in maniera sostanziale, possiamo fare un lavoro su noi stessi per cercare di modellare parzialmente alcuni tratti.
Sarà poi utile cercare di lavorare su noi stessi, ha veramente a che fare con un eventuale progresso spirituale? Lo so, come sempre i video sollevano più domande che risposte proprio perché sapete benissimo che io non voglio essere uno che porta la verità, tutt’altro, ma vorrei un confronto quindi ricordiamoci queste basi per cercare di capirci, se la personalità mondana o, inconscio collettivo o, un eventuale super conscio cioè la parte che fa da unione fra il conscio e l’eventuale Sé, parte spirituale e una parte inconscia, subconscia inferiore che non controlliamo e si esprime particolarmente bene per esempio nel sonno, nel sogno, negli stati alterati di coscienza.
Spero che questo video introduttivo al tema dell’ego, del Sé, il loro dialogo nelle loro funzioni vi sia piaciuto, spero che sia di vostro interesse, vi invito a condividerlo sui social con amici e conoscenti, iscrivetevi al Canale Youtube Lux Nova, seguite la pagina Facebook Alex Peverada e la pagina Facebook Lux Nova e per consulti o partecipazione ad eventi contattatemi tramite il sito www.lux-nova.it.
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Vi onoro e vi ringrazio per il vostro ascolto!
N.d.r. il testo potrebbe subire delle leggere modifiche per rendere più fruibile la lettura.
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