NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati.
La pratica sciamanica non è volta ad effettuare diagnosi mediche, no, sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente.
La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, nè vengono accettati clienti con problemi mentali o sotto cura psichiatrica.
La tavola Ouija è semplicemente una tavola in legno per comunicare (in teoria) con gli spiriti

Salve a tutti sono Alex Peverada operatore olistico ed operatore esoterico specializzato in tecniche sciamaniche e tecniche magiche.
Oggi vorrei parlare con voi della Tavola Ouija: questo strumento che, credo, più o meno a tutti conoscano ma qualora non lo conosceste è semplicemente una tavola per comunicare (in teoria) con gli spiriti. L’avrete vista tutti quanti, nei film e telefilm di Hollywood, in qualche immagine video su Youtube: quella famosa tavola più o meno di dimensioni dimensioni comuni tipo una scatola della pizza, fatta di legno o di cartone con scritte sopra delle lettere dalla a alla z e con un puntatore che si può spostare liberamente.
Il funzionamento è semplice: un medium si mette in contatto con una entità e muove il puntatore sulla tavola costruendo dei brevi messaggi

Il funzionamento della Tavola Ouija è abbastanza semplice, in teoria una persona (di solito un medium) si mette in contatto con una entità (di solito un umano disincarnato) e in teoria, attraverso la volontà di questo spirito o presunto spirito, muove il puntatore sulla tavola, sfruttando quindi una comunicazione di tipo intellettivo, costruendo dei brevi messaggi, delle risposte “si o no” oppure risposte un po’ più articolate alle domande del medium o del gruppo che si riunisce intorno alla tavola Tavola Ouija.
Quindi in teoria la Tavola Ouija sarebbe uno strumento di comunicazione con gli spiriti.
Tavola Ouija è uno strumento, punto. Non è né più né meno pericolosa di quanto lo siano i tarocchi, di quanto lo sia un coltello, di quanto lo sia un automobile.

Cosa penso? È pericolosa, quindi, perché consente di comunicare con gli spiriti? Mah… diciamo che alla fine la Tavola Ouija è uno strumento, punto. Non è né più né meno pericoloso di quanto lo siano i tarocchi, di quanto lo sia un coltello, di quanto lo sia un automobile.
L’automobile guidata male, da ubriachi, senza patente, ti conduce in un fosso. Un coltello in mano a un pazzo o a un criminale può diventare uno strumento di morte, come in mano a un chirurgo può salvare una vita.
La Tavola Ouija fondamentalmente è solo una placca con scritte su delle parole, anzi lettere, quindi è solo uno strumento.
C’è molto folklore, c’è molta finzione cinematografica dietro alla Tavola Ouija. Questo non significa che di per sé non possa essere pericolosa, ma appunto, è semplicemente uno strumento…

C’è molto folklore, c’è molta finzione cinematografica dietro alla Tavola Ouija. Questo non significa che di per sé non possa essere pericolosa, ma appunto, è semplicemente uno strumento.
Ciò che fa la differenza nella pericolosità è:
1 – L’intento che utilizziamo
2 – Le capacità ed esperienza dell’eventuale medium, se presente, di utilizzarla
3 -I fini o scopi.
In realtà comunicare con gli spiriti è una cosa che possiamo fare, se ne abbiamo le doti, in qualsiasi modo, cioè il medium non ha bisogno della Tavola Ouija, fondamentalmente, così come il praticante di sciamanesimo o lo sciamano non ha bisogno della Tavola Ouija.
Io comunico con spiriti guida, con l’animale di potere (se volete potete non crederci), come eventualmente con spiriti dei trapassati e via dicendo… attraverso il viaggio sciamanico che non è proprio una meditazione, l’ho già ripetuto tante volte. comunque attraverso questa tecnica… ma di base c’è una predisposizione!
Quindi che voi utilizziate il pendolino, che voi utilizziate la Tavola Ouija, che voi utilizziate i tarocchi, che voi utilizziate altre pratiche esoteriche… non è di sé la pratica in sé, ma è quello che “c’è dietro“, la capacità dell’operatore di connettersi col mondo dell’invisibile e l’esperienza; però posso dire due o tre cose in merito.
Consiglio 1 – Come tutti gli strumenti vanno utilizzati con esperienza soprattutto se siete un medium spontaneo o inconsapevole delle vostre doti.

Consiglio 1 – Come tutti gli strumenti vanno utilizzati con esperienza e soprattutto se siete un medium bisogna capire se siete un medium spontaneo o medium con esperienza.
Il medium spontaneo è il medium che di per sé a delle facoltà di medianità esattamente come il medium esperto, con la differenza che il medio spontaneo o inconsapevole non ha esperienza, non ha seguito delle istruzioni, potrebbe mettersi nei guai più facilmente; perché fondamentalmente è una “spugna”, riceve tutto.
La Tavola Ouija quindi viene messo in mano a una “spugna” e non sai chi arriva.
Consiglio 2 – Andate da un medium esperto

Consiglio 2 – Andate da un medium esperto. Sicuramente se proprio una persona dovesse fare esperimenti con la Tavola Ouija, che io sconsiglio ma non perché sono contro lo strumento in sé, ma perché considero che esistano strumenti decisamente più efficaci e sicuri.
Se proprio una persona sente di avere doti medianiche e vuole utilizzare la Tavola Ouija sarebbe meglio non improvvisarsi, andate da un medium esperto, andate dalla scuola di medianità e rivolgetevi a loro.
Suggerisco di approcciarsi alla medianità gradualmente, con cautela e soprattutto consiglio di NON comunicare con qualsiasi spirito.

Cosa ne penso io della medianità con la Tavola Ouija e della medianità in senso più ampio?
Allora di per sé io consiglio, in quanto il praticante di sciamanesimo e lo sciamano è anche un medium (oltre che un guaritore spirituale), di approcciarsi alla medianità gradualmente, con cautela e soprattutto consiglio di non comunicare con qualsiasi spirito.
Attraverso il viaggio sciamanico quando si cerca di comunicare con gli spiriti, si è protetti dai cosiddetti “spiriti alleati”, “maestri di luce”, “animali di potere” e soprattutto il viaggio sciamanico è una esperienza di trance molto sottile. La persona non si abbandona totalmente agli spiriti, la medianità e la medianità con la Tavola Ouija è invece un’esperienza in cui il medium fa “entrare in sé” qualsiasi tipo di spirito, se non si mette dei paletti.
Ad esempio: “comunico con il tuo nonno defunto” oppure “comunico con tuo zio defunto” oppure “comunico con lo spirito di Napoleone” (sempre che lo spirito che si presenti sia veramente quello di Napoleone!).
Però il rischio è di aprirsi in maniera indiscriminata all’invisibile e se per caso non ho protezioni spirituale, come la maggior parte delle persone che provano a sperimentare con la Tavola Ouija o con altri sistemi, attraggo una marea di possibili problemi.
Quindi in realtà non è la Tavola Ouija pericolosa ma è l’uso che ne faccio! Cioè il fatto che io voglia comunicare col mondo dell’ invisibile, con gli spiriti, senza avere protezioni, senza avere una guida, un insegnante e soprattutto che mi rivolga a qualsiasi tipo di spirito!
Quando invece uno sciamano vuole parlare con uno spirito specifico chiede il consiglio alle proprie guide spirituali, che fanno da intermediari, protettori e garanti

Quando un praticante di sciamanesimo o sciamano vuole parlare con uno spirito specifico chiede il consiglio alle proprie guide spirituali, che fanno da intermediari.
Invece la persona, il medium, che cerca la comunicazione diretta con un presunto spirito e si rivolge attraverso la Tavola Ouija a questo possibile spirito… non ha filtri, non ha guide che lo mettono in avvertimento, che gli dicano: “questo non farlo o questo fallo, fidati o non fidarti, è veramente quello spirito o non è lui!”, e quindi non ci sono garanti, non ci sono protettori.
L’hai chiamato una volta? Non è detto che poi lui (lo Spirito) non torni anche per conto suo dopo che tu hai chiuso la sessione.

C’è chi poi usa la Tavola Ouija in maniera più sapiente, quindi magari chiama gli arcangeli, chiama gli angeli a protezione ma quello dipende anche molto da in qualche modo la risposta che hai, cioè se è già abituato a lavorare con angeli o altre forme di protettori.
Bisogna vedere quanto è già stato ascoltato, fino ad adesso, da queste entità (angeli e protettori).
Se la prima volta che chiami gli angeli per proteggerti, potrebbero comunque risponderti ma è ben diverso da chi fa rituali periodicamente e ha un rapporto costante di lavoro con queste entità sottili.
L’ultima cosa da tenere in considerazione è anche il fatto che, dal momento in cui chiami uno spirito questo tendenzialmente tende a manifestarsi, non solo ma tende ad avere un canale aperto con te.
L’hai chiamato una volta? Non è detto che poi lui (lo Spirito) non torni anche per conto suo dopo che tu hai chiuso la sessione.
Quindi molto spesso le persone che utilizzano la Tavola Ouija, che fanno esperimenti di medianità, spiritismo, senza controllo aprono “porte” ad entità; porte che magari non riescono a chiudere o non sanno chiudere… e quindi negli anni successivi si portano avanti problemi che poi magari tocca risolvere a me o far risolvere a qualche altro operatore.
Sconsiglio la Tavola Ouija e non è perché lo considero uno strumento pericoloso in sé ma per gli approcci fai da te e gli approcci, senza alcuna protezione.

La chiesa condanna in toto la Tavola Ouija ma come condanna tutte le forme di spiritismo, tutte le forme di medianità, perché associa tutto quanto al mondo dei demoni o comunque sia a pratiche di magia nera.
Io non sono così categorico però, ribadisco, il momento in cui metto un intento, una volontà, come comunicare col mondo degli spiriti e provo ad utilizzare uno strumento come la Tavola Ouija …io non so chi risponderà, cosa risponderà, funzionerà? Non so nemmeno se sono un potenziale medium oppure no o forse lo so… peggio ancora! Ma so il mio livello di preparazione.
Se non sono preparato, cioè se non ho fatto un percorso graduale di avvicinamento al mondo degli spiriti, dove mi sono state insegnate una serie di tecniche protettive, una serie di figure di riferimento e di figure da evitare.
Io posso mettermi in gravi problemi e posso mettere in gravi problemi le persone vicino, questa è un’altra cosa che molti non tengono in considerazione.
Faccio una Tavola Ouija per gioco con i miei amici o da solo e se per caso attraggo problemi? Questi problemi saranno confinati solo a me oppure, ad esempio, se io attraggo problemi all’interno della mia casa, della mia abitazione, del mio studio o di quello di un amico… questi problemi si scaricheranno poi anche sulla sua famiglia? Sugli altri abitanti di quella casa? sui vicini di casa? sugli animali che frequentano quello spazio.
Quindi ci vuole anche senso di responsabilità solo per se stessi ma verso l’altro. Quindi non è per bigottismo e non è per qualunquismo che sconsiglio una Tavola Ouija e non è perché lo considera uno strumento pericoloso in sé, ma io sconsiglio fondamentalmente per gli approcci fai da te e gli approcci, senza alcuna protezione.
Molti giovani si improvvisano (con la Tavola Ouija) , a volte forse anche qualche persona adulta con poca maturità … forse sottovalutano il problema.

Utilizzare la Tavola Ouija è come salire macchina senza avere la patente, se non abbiamo esperienza con la Tavola Ouija.
Se invece mi dite: “sono un medium esperto, ho già fatto tante Tavole Ouija, sono stato introdotto all’ utilizzo della Tavola Ouija da un altro medium esperto ed ho le mie protezioni, ho la mia esperienza e non ho mai avuto problemi…” non c’è nulla da dire o sconsigliare.
Molti ragazzini o molti giovani si improvvisano (con la Tavola Ouija) , a volte forse anche qualche persona adulta con un certo grado di maturità, maturità come età, ma non maturità come testa o forse sottovalutano il problema.
Personalmente con la professione che faccio escludo gli aspetti psicologici e parapsicologici della questione, che non significa che la psicologia non abbia valore, ma che do per scontato che esistono sia fenomeni psicologici (quindi autosuggestione) di comunicare veramente come un’entità e muovo il puntatore semplicemente in base al mio inconscio.
Queste parte di autosuggestione e interpretazione la escludo, la do per scontata e non la prendo nemmeno in considerazione, mi concentro invece su fenomeni assolutamente spirituale e non normali che accadono con la Tavola Ouija.
Quando una persona utilizza una Tavola Ouija ed ha doti medianiche, accadono veramente delle espressioni “non normali”

Fenomeni in base ai quali, quando una persona utilizza una Tavola Ouija ed ha doti medianiche, accadono veramente delle espressioni “non normali”: ad esempio rumori in casa, piuttosto che la situazione vari cambiamenti di temperatura della stanza, alterazione del soggetto, informazioni che giungono attraverso la tavola di tipo sconosciuto ai partecipanti.
Di tutta questa sera di fenomeni che fanno presupporre che qualcosa ci sia e che non sia solo fantasia, divertimento e gioco, ecco questa serie di fenomeni andrebbero approcciati in maniera molto graduale e in modo professionale o almeno con le giuste “precauzioni” .
Ho un aneddoto da raccontarvi: io non ho mai utilizzato la Tavola Ouija e non sono interessato ad utilizzarla, proprio perché, come vi ho già spiegato, ho altre metodologie per lavorare con il mondo dell’invisibile ma voglio raccontarvi questa cosa, proprio per farvi capire che da un lato possiamo crederci o non crederci medium, non predisposti e invece esserlo! Così come noi possiamo credere di fare “un gioco”, invece muoviamo qualcosa di veramente particolare!
Ho questo aneddoto che vi racconto risale alla mia adolescenza, ad una età compresa fra i 15 e i 17/18 anni circa, durante forse un’ora di supplenza o un’ora “buca” o qualcosa del genere.
Ci siamo ritrovati io e altri tre compagni di classe: eravamo due ragazzi e due ragazze, se non ricordo male, e così come battuta abbiamo detto: “facciamo la seduta spiritica!” Anzi non avevamo nemmeno una Tavola Ouija, forse avevamo dei foglietti con scritto qualcosa o forse nemmeno… e ricordo che, come nei film, perché probabilmente l’avevamo visto qualche filmato e cinema, abbiamo unito le mani in catena, poggiando pollici e indici intorno a un banco.
Ad un certo punto io ho fatto partire la “presunta seduta”. L‘ho buttata lì e ho detto: “spirito di mio nonno (che era defunto, pace alla sua anima e così sia) se ci sei, ti chiedo di darmi un segnale con quella luce” o comunque sia di dare un segnale, ma credo che avessi indicato una luce in particolare, un neon della sala.
A un certo punto, esattamente quando ho finito quelle parole, il neon ha cominciato a sfarfallare. Abbiamo lanciato tutti un urlo e ci siamo messi un po’ a ridere, un po’ spaventati abbiamo smesso subito e siamo scappati via, ed è finita lì la mia esperienza di presunta seduta spiritica.
Se non avete esperienza non lavorate con spiriti sconosciuti o che già mostravano un intento pericoloso.

Dopodiché io non ho mai fatto sedute spiritiche, non ho mai utilizzato la Tavola Ouija, quella esperienza mi è bastata per quella fase di età, poi sono ritornato su questi temi a distanza di molti anni ma con un approccio certamente diverso, da uomo maturo, con più consapevolezza, introdotto da persone competenti; perché non è che mi sono svegliato una mattina e ho detto “faccio lo sciamano” o “faccio il medium” o “faccio il mago da pagine gialle”; per arrivare a essere operatore olistico e operatore esoterico servono anni di studio, con persone competenti. Chiaramente ci deve essere il potenziale, quello che vi ho raccontato è un episodio adolescenziale in cui vi era l’espressione di un potenziale… però immaginate se io, invece che chiedere di presentarsi allo spirito di mio nonno (sempre che quel segnale non fosse dovuto a qualcos’altro, non lo sappiamo perché la situazione non è stata approfondita) se avessi provato a comunicare con un’entità pericolosa?
Quindi uno spirito sconosciuto, uno spirito che in vita era stato una persona magari potenzialmente pericolosa, o se fossi stato chiamato per dei fenomeni pericolosi in una casa? Fenomeni di tipo paranormale e avessi cercato di comunicare con questi spiriti che di per sé già mostravano un intento pericoloso? O peggio ancora se avessi provato a comunicare con un demone? O con una entità disincarnata notoriamente pericolosa o sulla quale ci sono state delle storie, delle leggende paranormali oppure con uno spirito di natura adirato con gli umani?
Forse mi sarei cacciato in pasticci molto seri!
Bene spero che il video vi sia piaciuto, commentate, raccontate le vostre storie, se avete esperienze in merito alla Tavola Ouija o alla comunicazione con gli spiriti “fai da te” con relativi problemi, se pensate di aver avuto dei problemi con la Tavola Ouija o con altre forme di medianità non controllata e senza esperienza in passato e pensate di portare avanti ancora dei problemi allora provate a consultarmi, vedrò se possa essere di aiuto.
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Vi onoro e vi ringrazio per il vostro ascolto.
Nota: il testo potrebbe avere ricevuto piccoli modifiche in relazione al video, con l’unico obiettivo di essere reso più fruibile e scorrevole all’utenza web rispetto al dialogo originario.
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