Gli Sciamani si drogano?
NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati.
La pratica sciamanica non è volta ad effettuare diagnosi mediche, no, sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente.
La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, nè vengono accettati clienti con problemi mentali o sotto cura psichiatrica.
IMPORTANTE: QUESTO VIDEO DIVULGATIVO NON INCENTIVA L’USO DI SOSTANZA ILLEGALI E/O PSICHEDELICHE
Sfatiamo il luogo comune che vede negli sciamani o nei praticanti di sciamanesimo dei “possibili drogati”.

Trascrizione del video:
Salve a tutti sono Alex Peverada, operatore olistico ed operatore esoterico, mi occupo di magia, sciamanesimo e molto altro.
Gli sciamani si drogano?
Dalla psichedelia all’enteogenia.
Ho scelto un titolo provocatorio apposta per cercare di sfatare il luogo comune che vede negli sciamani o nei praticanti di sciamanesimo dei “possibili drogati“.
Innanzitutto definiamo “drogati”.
Drogati nel gergo comune significa persone dipendenti, spesso definite anche tossicodipendenti, da sostanze a volte illegali, altre volte legali ma comunque dannose; quindi il tossicodipendente o il dipendente o il drogato, se vogliamo utilizzare un termine comune, è colui che dipende da sostanze nocive per la sua salute e che le utilizza per scopo ricreativo, evasivo, destabilizzante.
Distinguiamo tra sostanza psicoattiva, significa attiva sulla psiche a psichedelico, cioè allucigeno.

Per quanto riguarda alcune culture sciamaniche è vero che esse fanno uso di sostanze psicoattive o psichedeliche ma non in tutte le culture.
Innanzitutto faccio un distinguo psicoattivo, sostanza psicoattiva, significa attiva sulla psiche, sulla mente; anche il nostro caffè, la nostra sigaretta, anche l’alcool e molte altre sostanze sono tutte psicoattive ovvero inducono piccoli cambiamenti nella chimica cerebrale corporea dopo l’assunzione, mentre psichedelico da psichedelìa o psichedèlia si intende allucinogeno, in greco appunto vuol dire mente (psiche) delos ( vuol dire invece chiaro) e indica in particolare l’espansione di coscienza, la realtà non ordinaria che si può percepire grazie all’uso delle sostanze psichedeliche.
Per gli sciamani le sostanze psichedeliche (o meglio enteogene) non sono ricreative ma per ottenere un rapporto col divino, una conoscenza del mondo spirituale più profonda.

Più recentemente si è passati a utilizzare il termine enteogeno per indicare le sostanze che vengono utilizzate dagli sciamani per ottenere esperienze mistico-spirituali, quindi le sostanze psichedeliche non sono per gli sciamani sostanze ricreative, ludiche, per evasione ma sono sostanze per ottenere un rapporto col divino, una conoscenza del mondo spirituale più profonda.
Come ho detto precedentemente non tutte le culture sciamaniche utilizzano le piante enteogene ma solo alcune, da qui è nata la errata credenza diffusa che si possano ottenere risultati ed esperienze sciamaniche solo grazie all’uso di piante enteogene e psichedeliche; questo sappiamo essere falso perché l’esperienza della trance sciamanica o stato alterato di coscienza, in cui si può entrare o entra lo sciamano nel momento in cui contatta queste energie e mondi spirituali, si può raggiungere anche senza l’uso di sostanze che alterano la percezione della realtà.
Grazie al suono del tamburo, grazie al suono dei sonagli ma soprattutto grazie alla predisposizione soggettiva, un individuo può entrare in stato alterato di coscienza definito trance sciamanica e viaggiare nei mondi così definiti “sottili” o della realtà non ordinario.
Quali sono però alcune delle più famose sostanze endogene con il quale le culture sciamaniche e lo sciamano è entrato in contatto?

Quali sono però alcune delle più famose sostanze endogene con il quale le culture sciamaniche e lo sciamano è entrato in contatto?
Primo fra tutti (non cronologicamente ma come fama) forse è il cosiddetto Peyote reso famoso da Carlos Castaneda nel suo percorso per diventare uno sciamano, i suoi libri negli anni settanta hanno fatto sognare molte generazioni, insieme ai libri di Michael Harner, altro antropologo famoso il quale parla invece dell’esperienza con l’Ayahuasca, una bevanda che lui assunse in Sudamerica.
L’Ayahuasca è composta da diverse piante ma in particolare due sono particolarmente famose la Banisteriopsis caapi anch’essa detta Ayahuasca, sebbene per Ayahuasca va detto si intenda tutto l’infuso e le foglie dell’arbusto Psychotria Viridis noto come Chakruna ; vien da sé che la bevanda Ayahuasca non si chiami ovunque Ayahuasca ma in alcuni paesi è nota in un certa maniera, in altri paesi è nota con altri termini particolari della zona, quindi potremmo trovarla nostra come Yagè, come Daime, come Caapi e via dicendo.
Mentre il Peyote è illegale in Italia, l’Ayahuasca non è illegale, è illegale eventualmente il principio attivo definito DMT che induce le allucinazioni, ma è illegale se di sintesi chimica.
L’ importante è capire che, quindi, sostanze come la DMT, l’LSD sintetizzate chimicamente a scopo ricreativo sono quelle che comunemente le persone indicano come droghe e spesso sono illegali; mentre le sostanze di cui si avvalgono gli sciamani a volte possono essere legali in alcuni paesi, altre volte illegali in altri paesi, ma sono tutte di origine naturale e riportano lo sciamano e i praticanti a una comunione intensa e un incontro con la natura, con la terra ,con le piante di medicina, con gli spiriti della natura, con gli spiriti celesti.
Comunque è possibile fare sciamanesimo anche senza piante enteogene

La differenza quindi fra l’assumere droghe per uso ricreativo e utilizzare piante enteogene consiste soprattutto nel senso sacro, in uno scopo nobile con cui viene affrontato questo percorso.
Ricordo inoltre che è comunque possibile fare sciamanesimo anche senza piante enteogene, proprio perché non sono conosciute in tutte le culture e non sono state ritenute necessarie. Ovviamente gli stati allucinogeni di trance indotti dalle piante enteogene sono sicuramente più forti di quelli ottenibili con la sola trance che si riesce a ottenere con il tamburo e il sonaglio o altro strumento.
Amanita Muscaria, Yagè, Wachuma, Rapè…

Veniamo a conoscere qualcuna delle molte altre sostanze che possono far parte di qualche cultura tribale e che hanno aiutato gli uomini di medicina a guarire sciamanicamente persone di molte generazioni.
Una pianta che possiamo trovare da noi molto facilmente è la cosiddetta amanita muscaria, il fungo rosso con i puntini bianchi che trovate disegnato in tutte le favole, da biancaneve alle streghe; nell’immaginario comune delle fiabe questo particolare fungo che si trova anche nelle zone del nord Italia è molto noto ai siberiani poiché veniva utilizzato dagli sciamani del nord della Siberia per poter entrare in stati allucinogeni che consentissero la comunicazione con gli spiriti e forse probabilmente veniva utilizzato anche dalle nostre streghe. perché entrato a far parte del folklore italiano.
L’amanita muscaria è una sostanza non mortale, ma fortemente allucinogena, chiaramente come tutte le altre sostanze citate in questo filmato non ne consigliamo l’uso ma ogni adulto sano e libero di fare ciò che desidera e da noi non è influenzato, né incoraggiato ad utilizzare queste sostanze.
Un’altra sostanza molto famosa del Sud America, in realtà anche questa è una miscela di erbe, e il cosiddetto Rapè (o Romè Potò) è una forma di tabacco originale, non lavorato, a cui vengono aggiunte altre ceneri di piante per formare una polvere molto sottile, che viene inalata.
Esistono vari tipi di Rapè e il Rapè è tendenzialmente una sostanza psicoattiva, se volete scoprire qualcosa in più della Rapè e vi consiglio di guardare l’altro video da me realizzato quello con l’intervista a Kusi Sonqo. Kusi è un mio amico e collega che ha passato diversi anni in sud america e che adesso nel gergo si dice “cammina con la medicina nel tabacco” ovvero porta in giro la conoscenza dell’uso originale e spirituale del Rapè e del tabacco.
Un’altra sostanza di cui si avvalgono gli sciamani del Sud America e centro America, per ottenere esperienza enteogena è la cosiddetta Watchuma ma meglio nota come San pedro: un cactus le cui proprietà sono ben note per essere utili alla pratica spirituale.
Tante altre sono le sostanze che potrei citare come il Kambò piuttosto che è il Bufo ma in questo video introduttivo preferisco fermarmi qui perché il suo scopo il suo messaggio è proprio quello di far portare la conoscenza alle persone nel fatto che le “droghe“, le cosiddette “droghe” sono sostanze dannose all’essere umano che creano dipendenza e sono di origine chimica, usate per scopo ricreativo e di dipendenza.
Le “droghe” non hanno nulla a che fare con le sostanze di conoscenza del mondo spirituale.
C’è da dire che le esperienze mistiche, le esperienze spirituali si possono raggiungere senza anche l’ausilio di sostanze.
In alcuni culture, secondo alcune religioni, sono famose anche le esperienze mistiche cristiane senza l’uso delle sostanze ma è altrettanto vero che anche nelle culture pagana e greco romana c’era una sorta di estasi ottenibile magari attraverso l’uso di grandi dosi di alcol, nelle feste note come Baccanali.
Qualsiasi sia la vostra scelta fatela con cuore e senza giudizio verso chi la pensa differentemente da voi.

Quindi è dentro l’essere umano la possibilità di uscire dallo stato ordinario di coscienza e utilizzare sostanze “alleate”, sostanze d’aiuto per percepire ciò che normalmente non viene percepito.
Ma questa è solo una delle mille possibilità con le quali possiamo intraprendere un percorso spirituale e a parer mio non esistono dogmi che ci impediscono di utilizzare sostanze legali ma psicoattive o psichedeliche o enteogene, così come secondo me non dovrebbero esistere dogmi che ci impongono che solo attraverso certe sostanze è possibile ottenere uno stato alterato di coscienza e una conoscenza dei mondi spirituali.
A ognuno le proprie riflessioni, qualsiasi sia la vostra scelta fatela con cuore e senza giudizio verso chi la pensa differentemente da voi.
Vi ricordo che per approfondire sullo sciamanesimo potete consultare il sito www.lux-nova.it eper gli insegnamenti buone visioni dei altri miei video.
Iscrivetevi al canale Youtube Lux Nova se vi è piaciuto questo video.
Salute a tutti
Nota: il testo potrebbe avere ricevuto piccoli modifiche in relazione al video, con l’unico obiettivo di essere reso più fruibile e scorrevole all’utenza web rispetto al dialogo originario.
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