Rito sciamanico solstizio di inverno
NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati.
La pratica sciamanica non è volta ad effettuare diagnosi mediche, no, sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente.
La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, nè vengono accettati clienti con problemi mentali o sotto cura psichiatrica.
Il Rito cambia ogni anno.
Buongiorno a tutti sono Alex Peverada. Oggi vorrei parlarvi di un rituale per il solstizio d’inverno che mi è stato donato dai miei spiriti, dalle mie guide spirituali; vorrei condividerlo con voi, in modo che lo possiate utilizzare anche in maniera autonoma. Mi direte: “perché ce lo dici adesso che il solstizio d’inverno è passato?
Il video lo sto registrando il 31 dicembre, verrà pubblicato i primi di gennaio del 2018. Perché? Perché se no non venite ai miei cerchi! (risata)
Il rituale l’ho svolto in un contesto di cerchio sciamanico intorno appunto al 20, 21 dicembre. Due date diverse. Mi dispiace per coloro che sarebbero voluti venire e non sono venuti perché erano impegnati, per coloro che invece non lo sapevano, adesso lo sapete! Ne terrò un altro, anzi un’altra serie, l’ anno prossimo e ovviamente saranno diversi da questo rito che vi sto descrivendo ora.
Qualsiasi lavoro facciamo di tipo sciamanico andrebbe fatto in uno spazio sacro…
Il rito appunto mi è stato donato dalle guide spirituali, è molto potente. Vi citerò alcuni fatti che sono accaduti a distanza di pochi giorni, a me e anche le persone che hanno partecipato al cerchio. Vorrei dire un’altra cosa è molto potente vissuto nel contesto in cui è stato vissuto, in cui ho fatto da facilitatore del gruppo e del cerchio e quindi c’è stata l’assistenza delle mie guide spirituali, animali di potere, spiriti e quelli di tutti i presenti.
Non posso garantirne l’ efficacia per coloro che non lo fanno in questo contesto, ma è possibile farlo comunque.. sia anche da soli …meglio ancora in un contesto sciamanico; altrimenti decontestualizzato sciamanicamente sarà forse meno efficace. Quello che mi interessa è che voi mettiate l’intento in questo atto.
Il solstizio d’inverno è un momento molto magico sul finire dell’anno…
Questo rito è composto da due parti fondamentali. Voi sapete che il solstizio d’inverno, se non lo sapete ve lo spiego, è un momento molto magico sul finire dell’anno; eventualmente se volete sapere dal punto di vista astronomico in che cosa consiste basta fare una ricerca online su wikipedia eccetera per trovare risposte alle vostre domande. È un momento magico in cui si lascia andare il vecchio e si passa al nuovo. Ogni cultura ha la propria versione del solstizio d’inverno, almeno per quanto riguarda il nostro emisfero, il nostro clima, la nostra situazione occidentale. E quindi ogni cultura ha interpretato il solstizio d’inverno alla propria maniera, i romani con il Sol Invictus, piuttosto che Yule per quanto riguarda le culture diciamo della parte più alta dell’europa.
Per quanto riguarda noi invece abbiamo il Cattolicesimo che, attraverso il Natale, ha ripreso queste tradizioni pagane spostando leggermente di qualche giorno la data del solstizio… facendola coincidere proprio la nascita del Gesù Cristo per ovvi motivi socio-politici in cui non mi voglio addentrare.
Il senso del rito è quello di lasciar andare il passato e porre nuovi semi per il futuro…
In ogni caso questo è un momento magico, un momento magico di inizio delle e nelle energie del nuovo anno. È un momento magico di abbandono nel passato poniamo come ex contadini ancestrali dei semi nella terra, fisici, virtuali e aspettiamo che crescano nel nuovo anno. Quindi il senso del rito è quello di lasciar andare il passato e porre nuovi semi per il futuro. Nella prima parte del rito, infatti, si lascia andare il passato, nella seconda parte il rito si accoglie il nuovo.
A tutti i membri del cerchio, in senso antiorario, è stato proposto di scegliere un nastro colorato …
Ve lo spiego come è stato svolto nel contesto del cerchio e poi vi spiegherò come potete invece condurlo voi a livello personale. A livello di cerchio c’è stata la classica apertura, chiamata delle direzioni, dei propri animali di potere e guide spirituali; non entro nel merito perché non è il tema di questo video.
Poi si che la prima parte del rito. A tutti i membri del cerchio, in senso antiorario, è stato proposto di scegliere un nastro colorato della lunghezza di 50-100 cm, simbolico, non ha importanza che sia fatto in una certa materia specifica e soprattutto non è importante che sia un nastro. Potreste prendere dei bastoncini colorati o piuttosto un altro oggetto simile, se è flessibile è meglio ma una soluzione potete trovarla comunque.
Perché antiorario? perché antiorario è la direzione di tutti i lavori di guarigione, di chiusura, di spegnimento…
Il nastro è stato distribuito in senso antiorario. Perché antiorario? perché antiorario è il contrario di deosil, quindi la direzione opposta in cui si muove il sole, è la direzione di tutti i lavori di guarigione, di chiusura, di spegnimento e via dicendo… è stata distribuito questa serie di oggetti, ognuno ha scelto il proprio, con un criterio intuitivo abbastanza casuale… poi sapete che la casualità non è mai tale.. per cui può darsi che la persona abbia scelto un colore che rappresentasse qualcosa per sé stesso e lo abbia capito o subito o dopo.
Ogni persona si è ritrovata con due nastri, uno scelto durante il giro antiorario, uno scelto in senso orario. Il lasciar andare e l’accogliere.
Si è chiuso il cerchio, dopo di che è stata svolta la scelta in senso orario: ogni persona ha scelto un altro nastro, una alla volta. Questo altro nastro ovviamente di un colore differente al precedente. Al termine del giro ogni persona si è ritrovata con due nastri, uno che era quello scelto durante il giro antiorario, e uno scelto in senso orario, chiaramente orario costruisce. Ovvio comprendere che il nastro scelto in senso antiorario rappresentava l’abbandono, il lasciar andare, il nastro scelto in senso orario rappresentava invece l’accogliere, il crescere, l’accettare. Questi due nastri sono stati lasciati alle persone nel corso del cerchio, però si è partiti ovviamente prima dal lasciare andare, perché prima si lascia andare… cioè faccio spazio al nuovo e poi accolgo.
Come faccio ad accogliere se sono un contenitore pieno d’acqua o di altro? (e non specifico cosa!)
Quindi i nastri sono stati posti di fronte alle persone, il nastro del lasciare andare è stato tenuto in mano per la prima parte del rito, stretto nel pugno della mano che preferite, magari se siete mancini potete utilizzare la sinistra, se siete destrorsi potete utilizzare la destra.
È anche vero che c’è una corrispondenza tra mano destra e mano sinistra, nel lasciare andare e nell’accettare… però io preferisco in questo momento che sia la persona che senta quale mano utilizzare, non è così fondamentale a livello di regola… ma in questo un momento ho preferito ” il sentire.”
…prima di fare il viaggio sciamanico ho chiesto alle persone di scegliere cosa volevano lasciare andare del proprio anno, del proprio passato, della propria vita.
Durante tutto il corso della prima parte il rito è stato stretto nel pugno questo nastro, e poi è stato effettuato un “viaggio sciamanico”; prima di fare il viaggio sciamanico ho chiesto alle persone di scegliere cosa volevano lasciare andare del proprio anno, del proprio passato, della propria vita: a partire da una relazione, a un dolore fisico, un problema psicoemotivo…etcetera; quindi c’è chi ha scelto una paura, chi ha scelto una serie di paure, chi ha scelto un rapporto con una persona, chi ha scelto un rapporto lavorativo scomodo e via dicendo.
Ognuno ha fermamente strutturato il proprio intento, dopodiché ho chiesto di andare dal loro animale di potere, quindi di fare un viaggio nel mondo di sotto, recarsi da lui e chiedere appunto una conferma se ciò che dovevano lasciare andare era ciò che era importante per loro; sappiate questo: le vostre vite spirituali sono molto più lungimiranti di voi, sono molto più compassionevoli e sagge e vi conoscono tanto quanto vi conoscete voi!
…Le guide hanno presente il disegno sacro in cui siamo inseriti, ci aiutano a far emergere i nostri problemi e necessità.
Le guide hanno presente il disegno sacro in cui siamo inseriti, può darsi che noi vogliamo lasciare andare una cosa coscientemente, ma il nostro desiderio più profondo è un altro… quindi la guida ci aiuta a far emergere il nostro problema, il nostro desiderio, la nostra necessità profonda. Dopodiché nell’incontro sciamanico l’animale di potere conferma, oppure smentisce, la vostra esigenza e dà eventuali suggerimenti ad integrazione.
Qualcuno non sapeva cosa lasciare andare, quindi l’animale di potere dà un messaggio; può darsi che faccia anche un lavoro, gli spiriti fanno dei lavori per noi anche se non gli chiediamo quindi magari un lavoro di pulizia, un lavoro di guarigione a sostegno di questo processo. Le persone si sono “risvegliate” dal Viaggio Sciamanico, e già lì sono accaduti segnali un po’ particolari, strani. Ad esempio il nastro che era tenuto stretto in mano nel momento in cui la persona ha aperto la mano, il nastro non si staccava; ciò rappresenta la difficoltà della persona a lasciare andar, piuttosto che altri fatti particolari. Qualcuno, Invece, ha sentito spontaneamente e quasi contro propria volontà che la mano venisse aperta di colpo da una forza esterna. Chi ha partecipato già a cerchi sciamanici in genere, ma soprattutto a cerchi sciamanici con me, sa benissimo che questi fenomeni sono all’ordine del giorno.
Quindi tutta una serie di fenomeni particolari. In seguito c’è stato uno spazio dedicato alla condivisione perché reputo sempre molto importante condividere rispettando il sentire della persona senza giudizio.
È stato chiesto ai Maestri del Mondo di Sopra integrazioni al lavoro e messaggi di saggezza e di luce
Dopodiché si è iniziato con il secondo passaggio, il secondo giro del rito, nella seconda parte del rito quello di (costruzione e accettazione del nuovo) è stato fatto un processo analogo ma recandosi dai maestri del mondo di sopra: le guide spirituali.
Si è saliti, ascesi verso i mondi superni e lì di fronte alle guide si è chiesto che cosa accettare dal nuovo oppure se le idee erano già chiare, oppure la conferma di ciò che era giusto ricevere. Questo ovviamente non tanto in termini egoistici, quanto in termini di prospettiva più ampia, spirituale, della richiesta.
È stato chiesto ai maestri del mondo di sopra quali erano le cose che potevano essere fatte ad integrazione di questo lavoro e quindi eventuali messaggi di saggezza e di luce sono giunti dal mondo di sopra e infine si è anche qui passati poi alla condivisione collettiva e di gruppo. Questo è stato volto nel contesto del cerchio sciamanico, molto spesso ai miei cerchi vengono persone che non hanno esperienza di sciamanesimo, quindi io includo anche la parte di spiegazione della ricerca dell’animale di potere e la spiegazione della ricerca dei Maestri di Luce per cui il cerchio si estende un po’.
…bruciare il nastro corrispondente al lasciare andare e legare ad un albero il nastro dell’accettare…
I viaggi possono essere più di due, dipende, io tendo a tararmi in base al livello dei praticanti… per cui se è molto introduttivo aggiungo parte introduttive, se sono avanzati mi sposto più sul tecnico e dò per scontato alcune spiegazioni.
La parte di coda del rito è stata poi quella svolta singolarmente dalle varie persone e quindi la responsabilità del funzionamento del rito non è mia, io sono solo un facilitatore, è degli spiriti e della persona stessa. La parte di coda cosa significa? il giorno dopo ho chiesto alle persone di recarsi in natura, possibilmente nel loro giardino segreto, che è quello che viene visualizzato nel viaggio sciamanico… sempre che questo giardino segreto esista veramente e che non sia un posto “di fantasia”. Altrimenti ho suggerito loro di andare nel loro posto preferito in natura, dove vanno magari già a fare dei lavori sciamanici o meditativi. Lì avrebbero dovuto bruciare il nastro corrispondente al lasciare andare e legare ad un albero il nastro dell’accettare, facendo nel contempo una dichiarazione allo spirito dell’albero, allo spirito dell’ aria e dei venti, alle proprie proprie guide spirituali al fine di portare il nuovo, quello che avevano richiesto, quello che gli spettava…. nella loro vita.
…perché venire a un cerchio quando ormai il rito è stato descritto? non sarà uguale ela mia parte di facilitatore è il valore aggiunto.
Poi fatti, eventi, esperienze… non si sono fatte attendere, sono arrivate. Per cui ad esempio è successo che qualcuno abbia perso una catenina d’oro, piuttosto che un anello legato una persona verso la quale c’era una guarigione importante in campo… quindi lasciata andare quella persona, lasciato andare anche l’oggetto misteriosamente. L’oggetto tipo l’anello, si è staccato dal dito, si è perso non si sa come, perché era un anello che non si riusciva a sfilare… piuttosto è capitato che tutta l’intera rubrica di messaggi scambiati con cellulare con una persona sia stata inavvertitamente ed improvvisamente cancellata senza possibilità di recuperarla.
Fatti del genere sono all’ordine del giorno quando si fanno questi riti. Per cui quello che posso dirvi: se non avete esperienze di sciamanesimo fate il rito del lasciar andare e dell’accettare semplicemente con il nastro, mettendo un fortissimo intento, potrebbe funzionare comunque. Se invece avete fatto esperienze sciamaniche e siete già in contatto con il modo di sopra e gli animali di potere fate il vostro rito singolarmente, a livello individuale, l’anno prossimo al prossimo solstizio ripetendo i per i passi che vi ho descritto io, semplicemente come praticamente solitari.
Altrimenti venite a un mio cerchio, perché venire ogni cerchio? quando ormai il rito è stato descritto, a parte che comunque non sarà uguale, c’è la mia parte di facilitatore che è il grande valore aggiunto in questo lavoro. Molto spesso le persone si sentono un po’ perse, hanno bisogno di supporto nella condivisione, per capire quello che hanno visto nel viaggio, hanno bisogno di risposte alle loro domande, hanno bisogno che gli vengono spiegate le tecniche e via dicendo…
Per cui quello è il mio vero lavoro, non è tanto il sostituirmi a voi che non è una cosa corretta, voi dovete fare il viaggio, dovete esplorare, voi dovete lasciare andare ma è proprio il supporto che vi fornisco che è importante.
È quello che mi piace fare, ed è quello che poi alla fine è il mio valore aggiunto in questa esperienza.
Grazie a tutti, buoni lavori sciamanici.
Lasciate andare e accettate il nuovo, sempre!
Nota: il testo potrebbe avere ricevuto piccoli modifiche in relazione al video, con l’unico obiettivo di essere reso più fruibile e scorrevole all’utenza web rispetto al dialogo originario.
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