Rito per Lasciare un Amore
NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati. La pratica sciamanica non è volta ad effettuare diagnosi mediche, no, sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente. La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, nè vengono accettati clienti con problemi mentali o sotto cura psichiatrica.
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Salve a tutti sono Alex Peverada, operatore esoterico ed operatore olistico.
Oggi vorrei parlarvi di un rito per lasciare andare un amore, parlarvi del rito ma anche fornirvelo, affinché possiate farlo voi in maniera autonoma.
Il rito, è un rito di Metamagia basilare quindi c’è una componente di esecuzione del rito, c’è una componente di viaggio sciamanico alla fine del rito per cui dovrete saper padroneggiare almeno il viaggio sciamanico e sì, vi ricordo se volete sapere qualcosa in più della Metamagia, di guardare il mio video su “Che cos’è la Metamagia”.
I riti avanzati di Metamagia non vengono forniti tramite video ma tramite insegnamento avanzato, ciò non significa che questo video non abbia valore, tutt’altro! In questo video descriverò prima di tutto quali sono i materiali da utilizzare, poi i tempi magici, quando è meglio eseguire il rito, vi leggerò il testo del rito infine, lo commenterò per spiegarvi perché è nato questo rito, come è nato ed il significato di ogni singola frase.
Io preferisco parlare di testo del rito e non di incantesimo che trovo una parola troppo associata e associabile alla fantasia, al Fantasy e a qualcosa di poco credibile.
Quali sono i materiali del rito?

Quali sono i materiali del rito? Indispensabile sono una candela bianca e una candela nera, come quelle che vedete alle mie spalle con, ovviamente, un portacandela o almeno un piattino, un incensiere, dove brucerete un carboncino e dell’incenso. Nell’incensiere, al termine del rito, brucerete il nome e cognome della persona che volete lasciare andare unito alla sua data di nascita, tutto scritto su questo bigliettino e una foto della persona.
Bruciare la foto, il bigliettino, non significa fare del male ad una persona ma, l’intento è di bruciare per purificare, per lasciare andare la relazione.
Tendenzialmente questo è un rito per lasciare andare una persona con cui si avrebbe avuto una relazione d’amore ma potrebbe essere esteso anche ad una relazione personale, d’amicizia o, professionale.
La candela bianca non rappresenta la luce ed il nero, l’oscurità bensì il maschile e il femminile. Quindi, sulla candela bianca, se siete donne, sarà messo il vostro nome, sulla candela nera, il nome dell’uomo. Se siete uomini, invertite. Se siete transgender o omosessuali, basta che riconosciate nell’ex partner, nell’ex persona il ruolo che ha avuto: se è stato un ruolo più ricettivo, vuol dire che è stata utilizzata più l’energia femminile e quindi potete sostenere questo schema. Voi vi assumete il ruolo attivo maschile e nell’altra persona il ruolo ricettivo femminile o viceversa. Nelle relazioni c’è sempre un dare e avere quindi il dare è maschile, il ricevere è femminile e questo non è necessariamente un connotato sessuale, di genere perciò potete estendere alle relazioni omosessuali e transessuali questo aspetto.
Sulla candela potete aggiungere il nome della persona più una serie di affermazioni che possono sostenere il rito

Sulla candela, se volete, potete aggiungere anche qualcos’altro come il nome della persona più, una serie di affermazioni, di concetti che possono sostenere il rito: non significa che augurate del male quindi non ci deve essere nulla di male su quella candela ma, può contenere un aspetto di quella persona, una data significativa o un simbolo; lo scrivete, lo incidete con la penna o altro strumento. Considerate che su una candela c’è poco posto quindi siate oculati nella vostra scelta. Sulla vostra candela potete mettere delle frasi che rafforzano la vostra autostima come “mi amo”, “mi accetto”, “mi stimo” e via dicendo.
Facoltativo ma consigliato, è avere del sale esorcizzato con cui creare un cerchio di luce partendo da Est in senso orario intorno a voi e poi, eseguire l’esercizio di dis-identificazione che trovate nel mio apposito video, prima del rito. Il rito va fatto con sentimento per essere sentito ma anche con un poco di distacco.
Quando eseguire il rito? Il rito va eseguito nel caso in cui siate uomini o comunque sia vi siete assunti il ruolo di energia maschile, il Martedì.
Nel caso siate donne rivolgetevi alla Luna col suo potere fascinoso, misterioso

Nel caso siate donne, il Lunedì. Perché questa scelta particolare? Perché per l’uomo nel momento in cui vuole lasciare andare la donna ha bisogno di riappropriarsi della sua energia virile maschile e di ricentrarsi su sé stesso; la donna invece ha bisogno di riacquisire la sua femminilità e potere seduttivo sull’uomo quindi, è importante che si rivolga alla Luna col suo potere fascinoso, misterioso e non per esempio a Pachamama o a Madre Terra, per quanto riguarda invece l’aspetto materno di Pachamama, non è questo il caso.
Lascerei stare Venere e il Venerdì che io considero – scelta personale – migliori per le energie attrattive quindi, per la ricerca di un nuovo amore; è importante soprattutto eseguire il rito in luna calante, possibilmente la sera, perché è un rito per lasciare andare quindi, diminuire il potere che questa persona può avere su di voi.
Le candele devono bruciare fino alla fine, tendenzialmente una candela standard lunga come quelle dietro le mie spalle, dura 8-10 ore ma potrebbe bruciare molto prima: più tempo ci mettono a bruciare più c’è resistenza nel lasciare andare e nell’essere lasciati andare; se brucia prima quella del partner molto velocemente vi sta lasciando andare molto velocemente, se la vostra dura tanto avete molto da lavorare sul lasciare andare.
Quando reciterete le parole più è doloroso, più significa che c’è del lavoro da fare, quindi potete ripetere il rito. La prova del nove l’avete nel momento in cui fra un rito e l’altro, recitate il testo e sentite il carico emotivo che avete.
Accendete le due candele… prendete il nome della persona e la sua data scritta sul bigliettino e la fotografia

Quindi, accendete le due candele: prima quella bianca, poi quella nera; rivolgetevi a Ovest, create il cerchio di sale esorcizzato, prendete il nome della persona e la sua data scritta sul bigliettino e, la fotografia. Teneteli tutti davanti a voi, dopodiché visualizzate questa persona e recitate questo testo (ovviamente io utilizzerò dei nomi fittizi per farvi capire). Mario Rossi nato il primo gennaio del 1900.
Io Alex Peverada ti lascio andare per il mio bene e non il tuo.
Io Alex Peverada lascio andare ogni tuo insulto.
Io Alex Peverada lascio andare ogni tua mancanza. Io Alex Peverada lascio andare ogni tua menzogna.
Io Alex Peverada lascio andare ogni tua manipolazione.
Io Alex Peverada lascio andare la tua luce ma soprattutto la tua oscurità.
Io Alex Peverada lascio andare ogni tuo abuso fisico e psicologico.
Io Alex Peverada lascio andare ogni tua paura.
Io Alex Peverada lascio andare ogni tuo dolore.
Io Alex Peverada lascio andare ogni tuo problema.
Io Alex Peverada lascio andare ogni tua rabbia.
Io Alex Peverada lascio andare ogni tuo odio.
Io Alex Peverada lascio andare ogni tuo rancore.
Io Alex Peverada lascio andare ogni tua illusione.
Io Alex Peverada lascio andare ogni tuo dono.
Io non ti scelgo più e tu non mi rappresenti più poiché, io mi amo, mi perdono e mi stimo e non ho bisogno di te ma solo di me.
Nonostante te io sono una persona migliore, più forte e più saggia, non grazie a te ma grazie a me.
Io mi amo e mi stimo e merito al mio fianco una persona migliore.
Io merito al mio fianco una persona migliore di te.
Ti lascio andare ora e per sempre Mario Rossi.
Dovete lasciare andare, siate quindi giusti e buoni, non fessi e buoni.

Veniamo ora alla parte di spiegazione del rituale. Una volta che avete proceduto nel recitare questo testo del rito, lasciate bruciare le candele fino alla fine ovviamente, potete farle andare senza bisogno di rimanere in quella posizione per tutto il tempo: le candele in rito agiscono per conto loro quindi voi, potete assentarvi dal luogo dall’angolo di meditazione dove avete svolto il rito. Prima di andarvene, se avete fatto il cerchio di sale esorcizzato, apritelo cioè, praticamente lo tracciate in senso antiorario partendo da dove avevate iniziato e uscite dallo spazio di lavoro. Osservate periodicamente le candele.
La candela non è necessario che bruci interamente, non lasci residui, anzi! Se lascia residui è meglio perché le forme che assumono le candele sono indizi interessanti di cose, informazioni, dettagli quindi, osservatele periodicamente. Nel caso dobbiate andare a dormire, pazienza. Vi svegliate la mattina e vedrete il residuo cosa rappresenta.
Commento ora il testo del rito. Allora sapete se avete visto i miei testi sui legamenti d’amore, i video sui legamenti d’amore, sulle fatture contro fratture, non bisogna augurare il male a nessuno: vedo colleghi che spiegano via web riti di maleficio contro ex fidanzati o fidanzate… No, non fatelo! Ma, non siate buonisti, non siate fessi, non è il momento, se avete chiuso una relazione, di cominciare percorsi di perdono. Non è il momento per accettare qualsiasi cosa vi sia stata fatta; dovete lasciare andare, siate quindi giusti e buoni, non fessi e buoni. Se siete state picchiate, se siete stati derubati, se vi hanno mentito ripetutamente, se siete stati usati, certo c’è una parte di vostra responsabilità perché avete scelto quella persona e se ben ci pensate fin dall’inizio c’erano tracce della sua violenza della sua insicurezza o di altri problemi. Quindi portate con onore il fardello che avete scelto ma, non è il momento di condonare, è il momento di lasciare andare e, per lasciare andare dovete creare un forte distacco. Quindi niente odio, niente rabbia, niente informazioni che possono fare male. Dopo trasformerete questo momento, ora chiudete. E per chiudere dovete restituire tutto ciò che non è vostro, riconoscere tutto ciò che vi è stato fatto. Anche gli psicologi parlano di fasi di una separazione quindi c’è una fase di rabbia o comunque una fase di chiusura, di lutto, una fase di tristezza e poi una fase di rielaborazione e di accettazione. Quindi questo è il momento di chiudere, per questo io ho scelto accuratamente queste parole. Il testo può essere malleabile, leggermente modificabile, se non c’è per esempio la componente dell’abuso, non la riconoscete, potete toglierla; se non c’è la componente per esempio di violenza, ma anche quella ad esempio di manipolazione potete toglierla. Però a grandi linee, ogni relazione può avere una buona parte di questi componenti.
Voi non avete bisogno di quella persona, avete bisogno di voi stessi

Ci tengo a precisare, quando dico ad esempio “io lascio andare ogni tuo dono” è importante! Perché spesso attraverso il dono le persone ci legano, voi esistete e potete andare avanti anche attraverso l’assenza di quei doni.
Sono importanti, molto importanti, anche queste frasi: “io ti lascio andare per il mio bene, non il tuo”: non è il momento di lasciarsi impietosire, intenerire da una persona la quale potrebbe utilizzare quelle informazioni per farvi del male.
Io che ho un cuore grande e tendo ad essere sempre un po’ ingenuo, scelgo sempre di nutrire amore, bontà anche verso chi mi ha lasciato; ma, chi vi ha lasciato potrebbe non essere disposto ad accogliere il vostro amore, trattarvi ancora peggio quindi, pensate al vostro bene senza fare il male dell’altro ma il vostro bene, concentratevi sul vostro amore. Voi non avete bisogno di quella persona, avete bisogno di voi stessi. C’è un’altra parte importante, quando io dico: “meriti una persona migliore”, qualcuno potrebbe dire “Ma come? C’è del giudizio? Nessuno è migliore.” Non è vero, non in questo momento. In questo momento dovete utilizzare un giudizio, il discernimento, quello che vi insegna una cosa importante: quella persona non vi merita, non merita il vostro amore, perché ha fatto delle cose. Niente buonismo ma giustizia in questo momento.
Non è il momento di perdonare, è il momento di tagliare.

Niente odio ma giustizia, giudicate, un giudizio moderato. Come avete giudicato il fatto che questa relazione non poteva essere portata avanti ulteriormente, giudicate anche che è il momento di cercare una persona migliore per voi.
Non ascoltate frasi del tipo: “siete incompatibili”, non è quello.
Quella persona vi ha fatto del male, a volte anche intenzionalmente.
Non è il momento di perdonare, è il momento di tagliare. È importante quindi ri-centrarsi su se stessi e recitare con sentimento questo rito con fiducia ed osservare tutto, ogni dettaglio, quello che provate mentre lo fate, quello che accade alle candele, quello che accade dentro di voi, intorno a voi nelle ore, giorni successivi. Se non vi sembra sufficiente potete aggiungere un’invocazione a Marte se siete uomini o connessi con l’energia maschile invece, una preghiera di invocazione alla Luna se siete connessi all’energia femminile o siete donne.
A termine del rito e dopo l’orazione, prima che finiscano di bruciare le candele, potete suonare il vostro tamburo e fare un viaggio sciamanico chiedendo una visione ai vostri spiriti guida: potrebbe arrivare un’indicazione su quanto lavoro c’è da fare, quanto dolore c’è da smaltire, come andranno le cose.
Nota: il testo potrebbe avere ricevuto piccoli modifiche in relazione al video, con l’unico obiettivo di essere reso più fruibile e scorrevole all’utenza web rispetto al dialogo originario.
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