Ordini esoterici e cerchi sciamanici
NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati.
La pratica sciamanica non è volta ad effettuare diagnosi mediche, no, sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente.
La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, nè vengono accettati clienti con problemi mentali o sotto cura psichiatrica.
La Massoneria era uno di quegli Ordini esoterici segreti dedicati al percorso spirituale.
Buongiorno Peveradini e Peveradine!
Oggi vorrei parlarvi degli ordini esoterici, dei cerchi sciamanici e dei percorsi individuali.
Perché metto questi tre aspetti vicini. Perché fondamentalmente nel momento in cui una persona decide di lavorare su se stesso sul piano spirituale ha un approccio di questo tipo: “cerco il maestro, che é “avanti” più di me o cerco comunque l’insegnante… e seguo un percorso; non fa una grinza!
Tendenzialmente fino a 100-200 anni fa non c’erano percorsi (spirituali) condivisi col pubblico, perché la società non era in occidente avanzata come adesso con la diffusione dell’informazione, la libertà del pensiero, anzi 500 anni fa se la pensavi diversamente dalla Chiesa non è che non c’è proprio una bella fine!
È inutile che vada a prendere corsi e ricorsi storici di quel periodo perché li conosciamo tutti quanti. All’epoca innanzitutto la società era fortemente maschilista per cui la donna era interdetta ai lavori di tipo spirituale, se non appunto a monacati o piuttosto che percorsi collegati alla Chiesa e gli unici che potevano un scegliere un percorso spirituale in segretezza (non clericale) erano coloro che seguivano un percorso all’interno di ordine esoterici molto, molto, molto selettivi.
Sappiamo che la Massoneria era uno di quegli Ordini esoterici i cui ruoli e gradi erano tutti tenuti segreti, gli insegnamenti erano tenuti segreti per non dare il potere al Papato, per non dare la possibilità ufficialmente di vedere quello che veniva detto, per poter fare libera discussione degli argomenti spirituali usando di punti di vista non Cattolici. Ecco la massoneria oggi non è questo, sia chiaro.
La Massoneria oggi è quella di cui si sente parlare per quanto riguarda gli scandali politici (loggia P2, corruzione eccetera). La Massoneria oggi è tutta un’altra cosa. Ci sono organizzazioni comunque a scopo politico, scopo economico, che pongono il termine Massoneria semplicemente come “paravento”.
La loggia Massonica è diventata un luogo di incontri; ma tempo fa la Massoneria era nata come un Ordine Esoterico: quindi c’era una figura di Gran Maestro all’interno della Loggia, che dirigeva i lavori. C’erano dei gradi a partire dal basso e si saliva nel tempo attraverso delle prove, con dei compiti, con un percorso spirituale filosofico. Ovviamente era interdetta alle femmine, alle donne.
Quindi, una volta tendenzialmente si seguiva quel tipo di approccio lì; quando si cercava di studiare qualcosa nel campo spirituale dal punto di vista “non cattolico” c’era generalmente la strada della massoneria o comunque qualche altro Ordine Segreto: dal Martinismo piuttosto che al Rosacrocianesimo.
L’Ordine esoterico ha una struttura molto rigida e gerarchica, un’organizzazione che ricorda in realtà un po’ gli aspetti militari…
Ordini che poi sono comunque nati dopo la massoneria e innescati su una base massonica, non c’erano altre scelte in occidente. Solo quando l’uomo ha avuto la possibilità di aprirsi alla libertà di pensiero, aprirsi ai viaggi in giro per il mondo, quindi la possibilità di confrontarsi con nuove fonti di informazione… oriente, occidente, viaggi presso le popolazioni tribali che allora hanno cominciato a crearsi nuove correnti di pensiero, nuove forme di apertura mentale.
Sono stati proprio i primi viaggi di grandi esploratori come Aleister Crowley o la Blavatsky o Rudolf Steiner… viaggi dentro sè stessi, viaggi nel cosmo, viaggi spirituali e viaggi fisici in altri paesi. Hanno fatto sì che si provasse, si tentasse, di seguire delle nuove strade di scoperta spirituale; magari sincretizzando o sintetizzando insegnamenti dell’occidente, insegnamenti dell’oriente.
Quindi l’ordine esoterico prevede una strutturazione piramidale, una richiesta di entrare in questo ordine (più o meno segreto), l’avanzamento per gradi fino al raggiungimento poi del grado di Gran Maestro, Maestro… Super Maestro (ride). Si divertono a darsi titoli così con 300 sfumature diverse.
Quindi il problema è questo: fondamentalmente, in un ordine esoterico il raggiungimento della formazione, delle informazioni, arriva progressivamente nel tempo seguendo uno schema predefinito, nel frattempo viene detto che in realtà il vero maestro sei tu… però di fatto c’è comunque sia una strutturazione molto rigida, un’organizzazione che ricorda in realtà un po’ gli aspetti militareschi di una volta, un po’ comunque sia l’organizzazione e strutturazione delle gilde e logge medievali; perché fondamentalmente sono organismi nati all’interno di quel tipo di organizzazione e quindi ne ricalcano un po’ il modello maschile e paramilitare.
Il cerchio è molto umile, nella struttura del cerchio siamo tutti sullo stesso piano, siamo tutti uguali e tutti diversi
L’altro modello di percorso spirituale, che ho scoperto solo grazie allo sciamanesimo o comunque è possibile scoprire grazie ad altre forme di paganesimo, o animismo è il modello del “cerchio”.
Il cerchio ricorda fondamentalmente il concetto di sviluppo della cultura e gestione dell’informazione della tradizione tribale. Grazie alle riscoperte del conoscenze tribali date dagli antropologi, si è potuto portare il modello del cerchio all’interno del lavoro spirituale in occidente.
Cos’ha il cerchio? Il cerchio ha la possibilità di porre le persone tutte sullo stesso piano, non c’è una gerarchia. Fra gli stessi sciamani e praticanti di sciamanesimo non c’è una gerarchia diffusa e condivisa. Magari in qualche contesto tribale ci può essere anche…. c’è lo sciamano più avanzato, quello più anziano ma non c’è una gerarchia strutturata come negli ordini esoterici.
C’è in occidente un facilitatore, nei contesti tribali uno sciamano che però non ha questo aspetto di “gran maestro occidentale”. Non determina delle regole ferree a cascata, lungo una struttura piramidale.
Il modello del cerchio pone l’individuo responsabile di sé stesso, di quello che fa, di quello che ottiene.
Altrettanto avviene nell’aspetto di condivisione.
Il bello del cerchio è che è ibridabile con il percorso individuale, a differenza dell’ordine esoterico che è difficile che riesca ad essere ibridato con un percorso individuale. Il cerchio è molto umile, nella struttura del cerchio siamo tutti sullo stesso piano, siamo tutti uguali e tutti diversi; ognuno all’interno del cerchio porta il proprio contributo, con una condivisione, con un lavoro di gruppo, ma non c’è il concetto di grado, non c’è il concetto di nascondere le informazioni fino a un certo livello. Il cerchio è in parte organizzato ma non organizzato… è anarchico ma non totalmente anarchico.
Siamo qui per fare esperienza in cui crescere tutti quanti e se ci incontriamo all’interno di un cerchio…
Il percorso individuale è anarchico, inevitabilmente, io mi creo le mie regole. Il percorso dell’ordine esoterico è fortemente strutturato e gerarchizzato, il percorso individuale più cerchio sciamanico è un trait d’union che riesce a creare una sinergia di gruppo, un potere di gruppo, senza bisogno di inculcare nel soggetto degli insegnamenti che non sente suoi.
E’ un approccio recente anche questo, degli ultimi decenni in occidente, perché è stato ripreso ed importato dai contesti tribali. Questo che vi sto raccontando è anche il mio percorso spirituale personale, ho iniziato vent’anni fa, proprio con gli ordini esoterici.
20 anni fa non c’era internet, c’era meno circolazione di informazioni, meno libri … c’erano solo esclusivamente gli ordini esoterici come riferimento. Poi c’è stato il boom della new age e via dicendo …a quel punto si sono aperte le informazioni con channeling, piuttosto che Guru disparati, piuttosto che mille pratiche differenti… e allora abbiamo potuto scegliere anche in maniera autonoma cosa volevamo seguire.
Quindi adesso quello che io trovo più adatto a me, e se sentite che l’idea di far parte di un ordine esoterico non vi aggrada, oppure l’idea di fare tutto da soli come percorsi individuali non vi aggrada …potete scegliere questa ibridazione.
Faccio il mio percorso individuale e in più condivido un centro, un cerchio con un certo numero di persone con cui costruisco parte del mio percorso spirituale. Lì non c’è maestro, io non sono il maestro di nessuno. Siete maestri di voi stessi, io lo trovo molto rispettoso.
Così vale anche per lo sciamanesimo, creativi le vostre regole: siate responsabili!
Siamo arrivati a una fase l’umanità in cui possiamo permetterci di accogliere oneri e onori del nostro percorso spirituale. Ci è stato detto dalle guide, dalla società… si dà questa possibilità.
C’è libertà di informazione non c’è più la chiesa che ci brucia vivi se la pensiamo diversamente. Approfittiamo! Facciamo il nostro percorso spirituale ma condividiamo, condividiamo, facciamo rete!
C’è una rete con i cerchi, facciamo rete e cresciamo tutti insieme.
Quindi i tre modelli sono questi: percorso piramidale esoterico, percorso individuale, percorso di condivisione orizzontale tramite un cerchio.
Scegliete la vostra strada, l’importante è che siate maestri di voi stessi e che non consideriate nessuno IL Maestro. Siamo qui per fare esperienza in cui crescere tutti quanti e se ci incontriamo all’interno di un cerchio, c’è un motivo. Buone ricerche spirituali, buon percorso qualsiasi esso sia.
Ascoltate il Vostro Cuore
Nota: il testo potrebbe avere ricevuto piccoli modifiche in relazione al video, con l’unico obiettivo di essere reso più fruibile e scorrevole all’utenza web rispetto al dialogo originario.
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