NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati.
La pratica sciamanica non è volta ad effettuare diagnosi mediche, no, sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente.
La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, nè vengono accettati clienti con problemi mentali o sotto cura psichiatrica.
Perché faccio questa domanda? Perché qualcuno ha parlato di magia come una pratica collegata strettamente al paganesimo…

Salve a tutti sono Alex Peverada operatore olistico ed operatore esoterico specializzato in tecniche sciamaniche e tecniche magiche.
La magia non è né Cristiana né Pagana, è ovvio, la magia è a prescindere.
Perché faccio questa domanda? Perché a volte qualcuno poco documentato ha parlato di magia come un processo, una pratica, collegata strettamente al paganesimo quindi collegato alle religioni neostregoniche come la wicca, legata al mondo pagano o meglio politeista greco-romano.
Ma sono affermazioni che sono vere fino a un certo punto, prima di tutto perché comunque sia, in certi momenti, in certe fasi per esempio della storia di Roma la magia veniva condannata, perseguitata o sono pregiudizi collegati al fatto che in un certo senso nella bibbia è condannato l’uso della magia e che i preti cattolici considerano la magia, tutta quanta, in un certo senso da evitare e fonte del diavolo.
La magia nel mondo dell’uomo, è già presente ai tempi primitivi o comunque i tempi protostorici e preistorici

In realtà dal mio punto di vista le cose sono diverse e più complesse, ma non solo dal mio punto di vista, perché? perché innanzitutto la magia, gli elementi magici, la filosofia magica, la concezione della magia nel mondo dell’uomo, è già presente ai tempi primitivi o comunque i tempi protostorici e preistorici e appena successivi la storia (ricordo che la storia inizia con una scrittura).
Quindi in qualche modo la magia era già collegata ai popoli primitivi, per cui non può essere né pagana né cristiana, né politeista né di altro tipo ma essa esiste a prescindere dal percorso religioso successivo, quindi se proprio vogliamo darle una origine potremmo definire la magia come animista-sciamanica, quella originale iniziale.
Ma la figura del Magus, il termine Magus, l’ho già detto nel video cos’è la magia (come lo ho detto in altri video) nasce con il termine proprio Magus tipico persiano della figura del sacerdote magico collegato alla religione del Zoroastrismo (vedi articolo precedente siete animisti siete politeisti monoteisti?).
La magia è transreligiosa, cioè attraversa varie religioni, è un fenomeno collegato al mondo spirituale per cui non esiste in un concetto agnostico o ateo della realtà.

La magia è transreligiosa, cioè attraversa varie religioni, è un fenomeno collegato al mondo spirituale per cui non esiste in un concetto agnostico o ateo della realtà. La parola magia (nel mio uso) è riferita non all’illusionismo, al gioco di prestigio, ma magia come poteri magici come accesso a una forma di pratica operativa e misteriosa, un’arte spirituale che appartiene all’umanità e che non è definibile nè pagana né solo sciamanica, nè cristiana.
Anzi è proprio in ambito cattolico che si sviluppa la ricerca di testi magici, perché durante il medioevo e durante il rinascimento c’erano pochissime persone letterate a parte i nobili, le uniche persone che studiavano erano soprattutto ecclesiasti. Spesso la magia si è praticata in maniera nascosto all’interno della Chiesa Cattolica. Uno dei più grandi maghi del passato è appunto il soprannominato Abate Julio, che era un uomo di chiesa, poi abbandonò la chiesa cattolica ma continuò a essere un uomo di altra ortodossia, ma un uomo credeva in Dio, che sviluppò una forma magica basata sul sincretismo dei salmi lettura e studio di testi ebraico-cabalistici e inserimento di concetti cristiani, magia pratico-operativo.
Le dichiarazioni dei vescovi, dei sacerdoti, di alcuni papi considerano la magia in qualche modo tutta condannabile ma è fondamentalmente un punto di vista.

La magia è quindi un processo, un insieme di pratiche e quindi si adatta a tutte le forme religiose o meglio ci sono religioni che possono utilizzare ufficialmente di più la magia, come la Wicca, religione basata sulla magia e su una concezione politeista pagana della realtà. Oppure ci sono religioni come il cristianesimo che apparentemente si predispongono poco all’utilizzo della magia, proprio perché le dichiarazioni dei vescovi, dei sacerdoti, di alcuni papi considerano la magia in qualche modo tutta condannabile ma è fondamentalmente un punto di vista.
Perché se io concepisco il rituale romano di esorcismo piuttosto che la Messa, piuttosto che il Battesimo, come rituali magici e concepisco i vangeli, i salmi come letture magiche allora ottengo un punto di vista che è quello per esempio dell’Abate Julio, di magia purificatoria basata anche su concetti cristiani che è aborrito dalla chiesa cattolica. Ma di fatto esiste anche una magia islamica e poi esistono profonde contraddizioni, come ho già detto nell’articolo monoteisti politeisti o animisti esistono situazioni nel mondo, ad esempio il Kenya o la Tanzania, dove ufficialmente i Masai sono di religione islamica però continuano comunque a praticare magia proveniente da un background della storia preislamica, quella delle tradizioni locali.
E questo è il mio modo di vivere la magia che non è pagana, non è sciamanica, ma attraversa un credo molto più semplice che è “sto in quello che funziona”.

Quindi da un concetto che non è quello islamico della realtà, cioè un concetto Monoteistico ma Animistico, cioè le cose si complicano, no? Si fondono.
Le divisioni, le suddivisioni lasciamole agli storici e lasciamo gli antropologi, lasciamoli a coloro che hanno bisogno per motivi accademici di classificare le cose e di storicamente annotarle in maniera corretta e perfetta da un punto di vista dello studioso; che ha bisogno di esaminare, elencare tutti i casi possibili, di creare connessioni, fare ipotesi di un fenomeno che vede dal di fuori, che studia dal di fuori come un testimone, come un’archivista.
Ma l’operativo, l’operatore, il praticante, esperto o inesperto che sia, da che mondo è mondo ha sempre fatto quello che serviva senza porsi troppe domande se la magia era cristiana o pagana.
E questo è il mio modo di vivere la magia che non è pagana, non è sciamanica, ma attraversa un credo molto più semplice che è “sto in quello che funziona”.
Bene spero che questo video vi sia piaciuto, spero quindi di avere in qualche modo scardinato un po’ quei pregiudizi che alcune persone hanno nei confronti della magia bianca, che secondo alcuni non sarebbe compatibile col cristianesimo, che le due cose sono diverse… ma come ho già detto più volte, bisognerebbe reinterpretare, vedere come la condanna presente nella bibbia alla magia, come una condanna alla magia nera.
Non è specificato il termine nera ma quando per esempio nel salmo 7 si prende si recita contro la magia è ovvio che si parla anche di fatture, si parla della magia nera, quindi in qualche modo la magia bianca o semplicemente la lettura di testi cristiani e dei testi ebraici, ha lo scopo di essere magia in azione, magia bianca, è il mio punto di vista abbastanza ovvio.
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Vi onoro e vi ringrazio per il vostro ascolto.
Nota: il testo potrebbe avere ricevuto piccoli modifiche in relazione al video, con l’unico obiettivo di essere reso più fruibile e scorrevole all’utenza web rispetto al dialogo originario.
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