NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati.
La pratica sciamanica non è volta ad effettuare diagnosi mediche, no, sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente.
La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, nè vengono accettati clienti con problemi mentali o sotto cura psichiatrica.
Quali sono i quattro alibi, ve li dico subito così poi andrò ad esplorarli e non vi faccio attendere! L’insegnante, il percorso, il denaro e il tempo:

Salve a tutti sono Alex Peverada operatore olistico ed operatore esoterico specializzato in tecniche sciamaniche e tecniche magiche.
Oggi vorrei parlarvi delle quattro cause, dei fattori o alibi, a causa dei quali possiamo interrompere o decidere di nemmeno iniziare un percorso spirituale.
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Vediamo quali sono i quattro alibi, ve li dico subito così poi andrò ad esplorarli e non vi faccio attendere! L’insegnante, il percorso, il denaro e il tempo: che cosa intendo, mi spiego meglio!
L’insegnante o maestro o come preferite chiamarlo è il primo grande alibi

L’insegnante o maestro o come preferite chiamarlo è il primo grande alibi perché l’insegnante va bene fintanto che ci piace, fintanto che ci dice le cose che piacciono a noi, fintanto che è allineato al nostro pensiero, questa è la parte bella, questa è la parte facile; la parte difficile avviene quando scopriamo i limiti dell’insegnante e quindi tendiamo a giudicarlo o, quando pensiamo in maniera diversa da lui o da lei e tendiamo a giudicarli. Ogni essere umano anche quando fa l’insegnante, anche quando viene scelto come maestro ha dei – più o meno – grandi limiti, questa parte che non ci piace è quella che stimola la nostra crescita personale e spirituale, non esistono maestri esenti da limiti, anche di fronte ai grandi maestri dell’umanità dal Cristo al Buddha, a chi l’ha scelto come tale *Saibaba, piuttosto che a *Ama, piuttosto che Padre Pio o che qualsiasi altra figura scegliate – non è detto che fra quelle elencate ce ne sia una che voi consideriate di riferimento – conoscendola direttamente, vi è, intraprendendo un percorso con essa, se ancora in vita, la possibilità di riscontrare degli aspetti che non ci piacciono.
È chiaro che un maestro non vivente è più difficile da raggiungere nell’intimo, nel personale, rispetto ad un maestro vivente, ed è altrettanto vero che non tutti i maestri siano sullo stesso piano, perché c’è chi crede in Gesù piuttosto che in Maometto, in Buddha, nell’ottavo Buddha, ne sono nati pochi ma potrebbe esserci anche una parte di mitizzazione di queste figure che porta a nasconderne i loro limiti.
Il maestro vivente, quotidiano, quello con cui seguiamo un percorso o formazione, non è Gesù, non è il Buddha e non lo rappresenta e non lo dovrebbe rappresentare

Col maestro vivente, ma soprattutto col maestro quotidiano, quello con cui magari seguiamo un percorso, facciamo un corso di formazione o comunque lo incontriamo sulla nostra strada, che non è Gesù, che non è il Buddha e che non lo rappresenta e non lo dovrebbe rappresentare, succede che a un certo punto nel processo di conoscenza ci può essere un conflitto, uno scontro, un diverbio di opinione o potremmo vederci delle cose umane che non ci piacciono, la tendenza potrebbe essere giudicarlo e quindi da lì nasce l’abbandono del percorso, molti degli insegnanti che io ho avuto, ho scoperto poi avere delle cose che non mi piacevano o aver fatto delle cose che non mi piacevano quindi, quell’insegnante utilizzava una tecnica o aveva detto quella cosa che esprimeva la sua rabbia o mi ha ferito, allora si giudica il maestro e molto spesso cosa succede?
Si cambia maestro anche se poi in realtà il maestro ha semplicemente stimolato un nostro irrisolto o ha messo in campo un suo limite umano, questa cosa ritornerà perché nessuno è perfetto

Si cambia maestro anche se poi in realtà il maestro ha semplicemente stimolato un nostro irrisolto o ha messo in campo un suo limite umano, questa cosa ritornerà perché nessuno è perfetto, vi consiglio di guardarvi anche il video che ho fatto sui guru spirituali tempo fa, tecnicamente l’audio non è buono e il video non è come quelli che faccio adesso ma comunque sia le cose che dico sono interessanti a mio parere ma, anche di quello che è il parere di altre persone che l’hanno ascoltato, quindi il compito del maestro che lo vogliamo o no, è quello di metterci di fronte ai nostri limiti ed ai suoi limiti; quando non includiamo il limite del maestro, i nostri limiti, cresciamo altrimenti, tendiamo a fuggire e poi questi limiti li incrociamo in un altro insegnante oppure li incroceremo nella nostra prossima vita, se crediamo a questa cosa, perché?
Perché nel momento in cui noi guardiamo al maestro, scegliamo una persona che noi non siamo e quindi ci si possono essere delle parti in lui o in lei che non ci piace, questo non significa che dobbiamo scegliere tutti quanti come maestri, ci mancherebbe ma guardarci la parte che non ci piace, dirci che cos’è che non ci piace, perché non l’accetto, perché la giudico, perché la critico, lì c’è la chiave di crescita.
Molte persone si arrendono a questa cosa e cominciano a dire, non vibro con la frequenza del maestro, non è un maestro abbastanza elevato, ha sbagliato, quindi non è un maestro.
Dove il maestro “sbaglia” significa che in realtà l’insegnante cresce con gli allievi e gli allievi crescono con l’insegnante

Dove il maestro “sbaglia” significa che in realtà l’insegnante cresce con gli allievi e gli allievi crescono con l’insegnante, in maniera diversa e come col partner, col genitore, col capo ufficio, ci fa da specchio e se noi siamo dentro un percorso con lui o lei, lo abbiamo attratto e lui ci ha attratti, c’è comunque qualcosa su cui crescere e non è solo ciò che ci piace in realtà, quando abbandoniamo un percorso, noi stiamo fallendo, non sta fallendo il maestro, noi stiamo allenandoci di fronte a qualcosa che non vogliamo, sia chiaro questo non significa che dobbiamo accettare tutto, mi è stato detto per esempio – in una costellazione familiare – che una donna si è trovata denudata davanti a tutti, forse per farle affrontare il suo tema del rifiuto, non saprei, questa è una cosa che non farei mai, oltre che essere illegale è anche un grave danno alla persona ma questa è una voce di corridoio.
Non è detto che dobbiamo accettare tutto quanto e non è detto che il maestro sia necessariamente per forza da tenere ma, dobbiamo valutare attentamente prima di abbandonarlo.
Lo sto giudicando in quanto uomo? scopro il lato umano della del maestro, ci litigo ma qui posso perdonare, perdonarmi e perdonarlo

Lo sto giudicando in quanto uomo? sto confondendo i suoi limiti umani con i limiti oggettivi che mi dicono: “no, non seguirlo”
Si scopre che il maestro ha stuprato un’allieva? Beh certo che chiaramente questa cosa qua è da condannare e non solo, ma è un Maestro da non seguire perché potrei ritrovarmi in pericolo.
Ben diverso è, scopro il lato umano della del maestro quindi si arrabbia, usa le parolacce, ci litigo ma qui posso perdonare, perdonarmi e perdonarlo, non crediate che i grandi maestri quali il Cristo i Dalai lama tibetani piuttosto che a seconda di quello che è il vostro percorso sacerdoti di varie fedi, non si arrabbino, non imprechino, non sbaglino perché sono esseri umani e il fatto che siano più avanti – che pure è un concetto molto relativo – di voi, su certe conoscenze non implica che voi siate come allievi migliori e lui come maestro migliore o maestra migliore quindi è importante riconoscere e andare oltre, includere questa parte dolorosa che ci può far male.
Magari ti metterò di fronte agli stessi limiti, ma se passi tre sciamani e il terzo sciamano non ti va ancora bene, forse il problema non è l’insegnante, è anche tuo.

Il secondo alibi è il percorso. Mi è capitato che alcuni miei allievi arrivassero da me dopo essere passati da altri sciamani, criticando il precedente dicendo “quello ha fatto questo e quest’altro, quindi lui/lei non va bene, vengo da te”
Magari ti metterò di fronte agli stessi limiti, farò da specchio per te e non vorrai crescere nemmeno con me, io chiaramente questo non te lo dico, ci devi arrivare da solo, da sola ma se passi tre sciamani e il terzo sciamano non ti va ancora bene, forse il problema non è dell’insegnante, non solo dell’insegnante, è anche tuo.
Perché è attratto da questa cosa? il secondo alibi può essere il percorso, capisco che non tutti debbano fare dei percorsi specifici, a me ad esempio lo yoga non ha mai attratto, l’ho osservato, ho provato qualche sessione ma non piace, forse è ciò di cui ho bisogno, forse se mi sforzassi di fare yoga mi farebbe bene, non lo metto in dubbio, ma non c’è nessuna voglia, non mi piace, non mi prende, non è che possa esplorare tutto. Ho studiato tante cose, praticato tante cose questa no, quindi non dovete per forza scegliere lo sciamanesimo se lo sciamanesimo non vi chiama, non vi dice nulla, però dovreste almeno provare a conoscerlo, è chiaro che è diverso fare una scuola di sciamanesimo rispetto ad aver fatto un viaggio sciamanico, magari provo il viaggio sciamanico non mi piace, non lo sento mio, non vado oltre mentre che cosa succede quando scelgo un percorso? Con questo percorso che inizio mi trovo durante il corso del percorso a dire, no, no non è il percorso che fa per me, siamo sicuri, siamo proprio sicuri, ovviamente qualche persona dirà sì, sono sicuro, oppure non è il percorso per me, perché è difficile mettersi in discussione, è difficile dire è responsabilità mia, manco di forza, manco di volontà, manco di spirito guerriero per affrontare le sfide della vita e preferisco seguire la linea di comfort e tornarne alla vecchia pratica a cui ero abituato o alla non pratica anche di qualsiasi via spirituale.
Un maestro, un percorso, si lasciano andare, una volta iniziati, solo quando abbiamo superato tutte le sfide

Ho fatto un video interessante sulla volontà e intento nello sciamanesimo e magia quindi, metto in discussione il percorso, il percorso non è fatto bene, è basato su weekend mentre a me farebbe più comodo averlo serale, è basato su tematiche che non mi interessano perché a me interessano altre cose però, l’inizio mi ha attirato, era interessante quindi esplora quella parte che ti dice il percorso non è giusto per me prima di lasciarlo andare.
Un maestro, un percorso, si lasciano andare, una volta iniziati, solo quando abbiamo superato tutte le sfide, quando non ci serve più, quando vediamo che oggettivamente quello che ci ha insegnato lo sappiamo. Sarà il vostro maestro a dirvi anche se vai ormai il tuo cammino l’hai fatto quindi, stiamo bene attenti che la nostra scelta del cambio percorso non abbia a che fare con la nostra mancanza di forza, di volontà, la nostra mancanza di intento, le nostre debolezze, i nostri limiti, nelle nostre difficoltà e via dicendo perché se cambiamo percorso ma abbiamo trovato nel percorso non dei limiti oggettivi ma delle problematiche personali che non vogliamo vedere il prossimo percorso che sia logico, che sia religioso, che sia di shiatsu, di reiki, ci mostra gli stessi problemi e limiti nostri. Cosa faremo? Fuggiremo ancora? Pensateci bene!
Il terzo motivo è il denaro, il denaro è un grande alibi

Il terzo motivo è il denaro, il denaro è un grande alibi, ne ho già parlato abbondantemente del denaro e del campo spirituale nel mio video sullo spirito del denaro. Chissà perché quando a qualcosa ci tenete veramente, il denaro lo trovate: avete mai fatto caso di quanto soldi spendiamo per cose che forse dopo scopriamo non essere così essenziali?
Quante volte ci siamo trovati con cento euro sul conto corrente – auguro a voi di no- a me è capitato ma non ho mollato il mio percorso spirituale, io ha speso migliaia di euro nella mia formazione di operatore olistico sciamanico eccetera e non solo per viaggi ma anche proprio per consultare, per apprendere, per formarmi, non sono nato ricco, non sono figlio di nobili o di politici, ho semplicemente scelto dove indirizzare le mie energie e il mio denaro tutto per me, in quel momento quello che stavo facendo era molto importante e quindi tra mangiare una pizza con degli amici e, mettere da parte qualche soldo in più per una sessione, sceglievo la seconda. Ok, non sto dicendo di indebitarsi fino al collo ma potete trovare soluzioni, molte persone mi ha detto “quel denaro per seguirti non l’ho ma lo trovo, me lo faccio prestare, faccio delle scelte oculate e via dicendo”, quando non voglio crescere spiritualmente trovo nel denaro una scusa, non ho denaro non lo faccio, pensate bene.
L’ultima causa è l’impegno, riguarda anche qua il tempo, non ho tempo per seguire quel corso, non ho tempo per fare questo, non ho tempo per fare quest’altro

L’ultima causa è l’impegno, riguarda anche qua il tempo, non ho tempo per seguire quel corso, non ho tempo per fare questo, non ho tempo per fare quest’altro, come sempre quando non abbiamo tempo è perché in realtà, non lo vogliamo trovare, è semplice, è così in tutto, provate ad osservare fuori dal campo spirituale ad altre cose, non ho tempo per pulire casa, magari non c’è chi ha tempo per seguire quel corso, non ho tempo per le amicizie, non ho tempo per questo, non ho tempo per questo, sono realtà tutti alibi. Se vogliamo il tempo lo troviamo o troviamo soluzioni, chiediamo quindi se è possibile trovare una mediazione, almeno ci proviamo, magari seguiamo il percorso in maniera incompleta o parziale, recuperiamo delle ore, recuperiamo delle lezioni, il tempo se vogliamo, lo troviamo sempre, per qualsiasi cosa.
Bene, nel prossimo video vi parlerò di cosa fare per affrontare questi alibi nel momento in cui si manifestano e li riconosciamo nella nostra vita, nel nostro percorso spirituale.
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Grazie, vi onoro e vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato, visto che il tempo lo avete trovato per farlo!
Nota: il testo potrebbe avere ricevuto piccoli modifiche in relazione al video, con l’unico obiettivo di essere reso più fruibile e scorrevole all’utenza web rispetto al dialogo originario.
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