NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati. La pratica sciamanica non è volta ad effettuare diagnosi mediche, no, sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente. La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, nè vengono accettati clienti con problemi mentali o sotto cura psichiatrica.
CERCHI ARTICOLI Olistici, Sciamanici ed esoterici?
Visita il nostro shop ed ecommerce.
Lo sciamano lavora con gli spiriti degli antenati ma lavora anche con gli spiriti degli animali

Salve a tutti sono Alex Peverada operatore olistico ed operatore esoterico specializzato in tecniche sciamaniche e tecniche magiche.
Gli animali hanno un’anima? Dei sentimenti? Un’identità spirituale? Non sono qui a darvi una risposta sì o no categorica o un dogma.
Vi porterò la mia esperienza come praticante di sciamanesimo essenziale o transculturale come volete chiamarlo.
Innanzitutto definiamo spirito e anima, sono due cose diverse in una concezione transculturale dello sciamanismo, che non è la concezione cattolica, che non è la concezione musulmana. Ci sono molti concetti, molti visioni, però generalmente nella concezione animistica della realtà (per animistica ricordo che significa che tutto è anima) quindi sono anima per gli sciamani anche gli oggetti, anche le piante e anche le rocce, la terra, i vulcani, le cascate, tutto è anima… e quindi anche gli animali.
Ma spirito e anima non sono le stesse cose, lo spirito è eterno, una scintilla di Dio, l’anima è un complesso energetico vitale che collega corpo e spirito, almeno questo secondo la teoria sciamanica del recupero dell’anima, della frammentazione dell’anima e delle molteplici anime; anche in molte culture sciamaniche lo sciamano, quando viene scelto come sciamano, riceve l’unione di una anima in più, l’anima sciamanica.
Quindi lo sciamano lavora con gli spiriti degli antenati ma lavora anche con gli spiriti degli animali, con gli animali di potere, con gli spiriti tendenzialmente degli animali della sua terra, ad esempio un Nepalese potrebbe lavorare con lo spirito della tigre, un Amazzonico potrebbe lavorare con lo spirito del giaguaro o del serpente, il condor per gli Andini e via dicendo… ma quello che so che vi preme sapere è se i vostri “amici pelosetti” hanno un’anima.
Siamo affettivamente legati a cani gatti e altri animali domestici, ma un tempo non era così, l’animale per il contadino era più funzionale alla sopravvivenza

Lo so nella nostra cultura italiana occidentale moderna siamo molto legati a cani gatti e altri animali domestici, ma un tempo non era così, perché nell’aia, nello spazio della cascina, l’animale per il contadino era più funzionale alla sopravvivenza. Il cane per la caccia, il gatto per i topi, gli animali stavano fuori in cortile, in giardino, nei campi e non entravano in casa. Però adesso viviamo in casa in appartamenti, dove l’animale diventa una sorta di famigliare perché sta tutto il tempo con noi, lo accudiamo anche con degli standard diversi, standard affettivi e standard anche di salute; per cui il veterinario di oggi ha tutta una serie e ventaglio di conoscenze, di pratiche per mantenere in salute i nostri animali molto più evoluti di cento anni fa.
Quindi gli animali domestici ricevono più attenzioni, sia sotto il punto di vista della sopravvivenza, sia dal punto di vista dell’affetto che gli dedichiamo, a volte forse in maniera anche un po’ esasperata, penso i cagnolini come i Chihuahua con il “cappottino di Fendi” o cose del genere, però ricevono anche tanto amore; questo amore, è diventato sempre più elevato negli ultimi anni, tanto da appunto considerarli membri della famiglia e gli stessi si considerano membri della famiglia in qualche modo.
A volte è l’animale che condivide lo stato del padrone, alla morte dei nostri amici pelosetti si può creare grande dolore.

Nella mia esperienza (ho potuto osservarlo sia con le costellazioni familiari che con tecniche sciamaniche) a volte è l’animale che condivide lo stato del padrone, non solo psicoemotivo ma anche “salutistico” e di benessere o malessere. Ho visto casi di padre con la gastrite, figli con la gastrite e un gatto o cane con la gastrite.
C’è uno spazio energetico condiviso, c’è un problema condiviso e quindi alla morte dei nostri amici pelosetti si può creare grande dolore.
Quindi immagino che, per chi ci crede ovviamente, si può fare un passaggio di accompagnamento personale alla morte, mentre per chi non ci crede o è dubbioso sarà curioso di ricevere qualche informazione in più dalla mia esperienza.
Nella mia esperienza ho notato che sia da vivi che da defunti gli animali domestici, gli animali in genere e gli spiriti animali possono interagire ancora con i viventi.
Tramite il viaggio sciamanico noi possiamo verificare o provare a comunicare con lo spirito di un animale defunto, ovviamente secondo il sistema di credenze sciamaniche, questo non significa che se mi dite: “comunica col mio gatto” io vi dico ” ho ricevuto questa visione, questa informazione” e lo dovete prendere come verità assoluta, è un sistema di credenze.
Potreste dirmi: “non mi risuonano le tue visioni” o “non ci credo” o “ci credo”, di solito chi fa questo tipo di percorsi ha già un sistema di credenze compatibili più o meno alla mia visione.
Mi è capitato di sentirmi dire da persone che sentono il loro animale domestico dopo la morte

Quindi mi è capitato di sentirmi dire da persone che sentono il loro animale domestico dopo la morte e lì ci potrebbe essere una proiezione di desiderio inconscio, di bisogno psicologico di sentirlo vicino, ma mi è capitato anche di sentire persone che mi raccontassero fatti, aneddoti di animali che non gli appartenevano…e verso il quale non nutrivano affetto. Ad esempio: “ho visto l’ombra del gatto del vicino dopo morto, animale verso il quale non provavo affetto.”
Fenomeni paranormali così me ne hanno raccontati tanti, così come ho visto praticanti di sciamanesimo fare il viaggio sciamanico per la ricerca dell’animale di potere e in rari casi, ma è capitato, trovare lo spirito di un loro cane o gatto defunto, che in qualche modo si era manifestato.
Possibile? Non è possibile? Ripeto è un sistema di credenze, se sposate l’idea sciamanica della realtà in base alla quale gli animali hanno un’anima e uno spirito… è ovvio che secondo la concezione tribale in qualche modo ci si può connettere.
Il rapporto che abbiamo noi con gli animali è diverso quello che comunque avevano nei contesti tribali, nei secoli e millenni scorsi; cioè loro avevano un rapporto forse meno affettivo, comunque di onore, di rispetto. Avevano più bisogno di cacciare e quindi onoravano lo spirito del cervo e il bisonte, lo spirito del lupo, lo spirito dell’orso in maniera diversa.
Quello tribale era uno stile di vita improntato sulla sopravvivenza, noi che siamo andati oltre lo stile di vita della sopravvivenza, abbiamo un rapporto con gli animali diverso…

Ti onoro e ti rispetto, cerco di contattare lo spirito di quella animale perché devo ucciderlo, perché? Perché devo dimostrare il mio valore, perché devo uccidere per poter sopravvivere… era uno stile di vita improntato sulla sopravvivenza, noi che siamo andati oltre lo stile di vita della sopravvivenza, abbiamo ribaltato un po’ questi concetti e fatto nostri dei valori più moderni.
Quindi il rapporto che abbiamo con l’animale non domestico, quello che vive in un allevamento, quello che vive in “libertà”, può essere non consumistico se siamo vegetariani o vegani, può essere consumistico invece se siamo carnivori-onnivori, questa è una scelta di cui eventualmente parlerò più avanti.
Ma in ogni caso dovremmo mantenere il rispetto verso quello che mangiamo e in qualche modo provare ad onorarlo, come? per esempio non sprecandolo e non dandolo per scontato.
E poi nel frattempo verso gli animali verso i quali sviluppiamo un legame di affetto, potremmo, se siamo interessati, provare a rapportarci spiritualmente con loro.
Quindi dando una concezione di “vita dopo la morte” anche per loro, considerando che comunque sono sempre solo animali. C’è qualcuno che tratta gli animali con più attenzione e amore verso gli esseri umani, c’è chi tratta gli animali solo come animali e c’è chi poi maltratta gli animali e quindi non li tratta nemmeno come animali… questo è un discorso nel quale non voglio entrare perché usciremmo dal seminato; però è ovvio che chi maltratta gli animali o fa fare le lotte clandestine non avrà mai una concezione spirituale dell’animale.
Se c’è un’anima o uno spirito per gli animali, è a prescindere dal rapporto benevolo che noi abbiamo con loro, è più un sistema di credenze spirituali e divine.

Ma non per forza bisogna avere un rapporto “idilliaco” e amoroso con gli animali, considerandoli come figli, per concepire che loro hanno un’anima.
Se c’è un’anima per gli animali, se c’è uno spirito per gli animali, questo c’è prescindere dal rapporto benevolo che noi possiamo avere con loro, è più un sistema di credenze spirituali e divine. Se Dio o gli Dèi hanno dato uno spirito agli animali, lo hanno fatto a prescindere dai nostri sentimenti verso di loro, che possono dipendere molto dal modo in cui noi siamo cresciuti e dai valori a cui abbiamo aderito.
Ripeto nei contesti tribali e sciamanici hanno una visione degli animali molto diversa dalla nostra, non c’è un giusto e sbagliato, ci sono scelte di alcune culture della modernità e scelte del passato che riflettevano vite e standard diversi; ciò che può essere giusto per noi era sbagliato per loro e viceversa o comunque molto relativo.
In ogni caso ho fatto accompagnamenti alla luce di spiriti di gatti, ho allontanato fantasmi di spiriti animali… dal mio punto di vista quando si lavora con gli animali di potere sono spiriti di animali che comunque sono realmente vissuti. Questa è la mia esperienza, è il mio sistema di credenze, non dico che è la verità ma dico solo: “se vogliamo credere agli angeli, se vogliamo credere ai defunti, ai fantasmi dopo la morte, possiamo anche credere agli spiriti degli animali, perché no?”
Bene sono contento di questo video perché non è un tema che avevo toccato fino adesso, avevo parlato solo degli animali di potere e sono curioso di sapere storie da parte vostra, se avete avuto esperienze paranormali con i vostri ex amici pelosetti che se ne sono andati o se avete sogni o altre esperienze da raccontare.
Se il video vi è piaciuto vi invito a condividerlo sui social con amici e conoscenti, iscrivetevi al Canale Youtube Lux Nova, seguite la pagina Facebook Alex Peverada e la pagina Facebook Lux Nova e per consulti in merito ai vostri animali domestici, vediamo se possono esservi di aiuto in qualche modo, o per partecipazione ad eventi contattatemi tramite il sito www.lux-nova.it.
Vi onoro e vi ringrazio per il vostro ascolto.
Nota: il testo potrebbe avere ricevuto piccoli modifiche in relazione al video, con l’unico obiettivo di essere reso più fruibile e scorrevole all’utenza web rispetto al dialogo originario.
Leave a Reply