NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati.
La pratica sciamanica non è volta ad effettuare diagnosi mediche, no, sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente.
La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, nè vengono accettati clienti con problemi mentali o sotto cura psichiatrica.
L’ennagramma è un sistema di comprensione dell’essere umano. “Ennea – gramma”: “ennea” indica il numero 9, “gramma” indica un disegno, un simbolo. Secondo l’enneagramma esistono nove tipi di personalità differenti

Salve a tutti sono Alex Peverada operatore olistico ed operatore esoterico specializzato in tecniche sciamaniche e tecniche magiche.
Innanzitutto cos’è l’enneagramma? L’ennagramma è un sistema di comprensione dell’essere umano.
“Ennea – gramma”: “ennea” indica il numero 9, “gramma” indica un disegno, un simbolo. Secondo l’enneagramma esistono nove tipi di personalità differenti che appunto vengono disegnate e designate attraverso questo simbolo: tipo 1, tipo 2, tipo 3, tipo 4, tipo 5, tipo 6, tipo 7, tipo 8, tipo 9.
Cosa significa quindi? Ci sono solo nove tipi di personalità? No, è più complesso! Esistono nove traumi base che determinano 9 inclinazioni possibili della personalità di un soggetto. Con questo non significa che esistano solo nove tipi di personalità ma che ci siano nove indirizzi, questo sì.
Il lavoro dell’enneagramma è molto antico, è stato esplorato da due psicoterapeuti Claudio Naranjo e Ichazo anche se, il primo libro sull’enneagramma che sia mai stato scritto non è quello di Naranjo (più famoso) che ha aspettato molti anni per scriverlo ma, è di una sua allieva Palmer; se volete leggere i loro libri, sappiate che quello della Palmer è un po’ più semplice, quello di Naranjo sconfina un po’ anche sull’aspetto molto tecnico perché oltre a descrivere i nove tipi di personalità, di trauma base di un soggetto, affronta ciò che la sequenza di traumi base genera quindi, presenta le differenti, eventuali problematiche di tipo psicoterapeutico e psichiatrico.
Per quanto mi riguarda l’enneagramma è il sistema più completo per identificare la personalità di una persona e per conoscersi

Però, a me non interessa l’ambito clinico che viene approfondito da Naranjo, piuttosto interessa l’ambito educativo, migliorativo, spirituale e auto-esplorativo perché, conoscendo il proprio enneatipo quindi il proprio tipo all’interno della enneagramma si comprende, si conosce qualcosa di più delle ferite del nostro passato e della nostra storia personale e della nostra personalità. In questo video introduttivo parlerò semplicemente dei nove tipi su un piano molto generico, introducendoli; vedrò poi se fare un video di approfondimento per ognuno degli enneatipi.
Analogamente a quanto detto sul video delle cinque ferite, ci sono cinque maschere, quindi cinque strutturazioni dell’ego di difesa ai traumi, analogamente anche nell’enneagramma ci sono dei traumi e delle strutturazioni di maschere, di personalità, di difese che l’individuo mette in campo per andare incontro alle aspettative del mondo. È come se io inconsciamente determinassi l’andamento della mia vita, quindi l’andamento della mia personalità, è la strutturazione della personalità costruita intorno alla mia ferita per andare incontro alle aspettative del mondo in un’ottica possiamo definire karmica o comunque in un’ottica di prospettiva spirituale della vita; è come se io prima di nascere identificassi un percorso di vita possibile, scegliessi le mie ferite per esplorare, per conoscere questa strada nell’universo, fra le molte possibili, quindi vediamo insieme queste nove strade che a parer mio ancora più delle cinque ferite riescono a descrivere meglio la personalità di un soggetto.
Per quanto mi riguarda l’enneagramma è il sistema più completo per identificare la personalità di una persona e per conoscersi, insieme all’astrologia – che è un altro sistema molto complesso – ma, ognuna di queste teorie vede una sfaccettatura della realtà quindi non ce n’è mai una omnicomprensiva e non ce n’è una mai che risponde a tutte le domande.
Le nove personalità, i nove enneatipi a volte sono conosciuti proprio con il loro numero quindi, tipo 1, tipo 2, tipo 3, tipo 4 e via dicendo; altre volte hanno una sorta di ri-nominazione in base a quello che è il tratto saliente della personalità, scegliete voi la nomenclatura, non è rigida, non è ufficiale, a volte potete trovare un certo tipo di traduzione altre volte un altro tipo di terminologia ma, il concetto sul quale ruotano è simile. Veniamo a conoscere questi nove tipi.
01 – Il primo tipo, il tipo 1, detto anche perfezionista è proprio l’individuo che tende alla perfezione.

Il primo tipo, il tipo 1, detto anche perfezionista è proprio l’individuo che tende alla perfezione. Possiamo distinguere una importante differenza: ogni tipo può essere integrato o non integrato, non integrato è quando mantiene ancora molti aspetti ombra della propria personalità, li potremmo definire negativi però, stiamo attenti a utilizzare questo termine perché può includere del giudizio, io preferisco utilizzare il termine non integrato quindi indicare degli aspetti magari distruttivi di questo enneatipo. Poi vi è un aspetto integrato. Quindi il perfezionista non integrato è colui che diventa vittima del proprio perfezionismo conducendosi all’irrigidimento, al giudizio profondo di sé stesso, degli altri, di tutta una serie di problematiche; il tipo uno che conosce sé stesso, ha lavorato su sé stesso, è integrato quindi conosce questi aspetti di sé e svolge un lavoro di perfezionamento in chiave positiva, senza la rigidità giudicante verso l’altro ma in qualche modo verso un’eccedenza.
Il tipo 2, detto donatore, è il donatore che però non dona in una misura fine a sé stessa ma, dona in funzione di ricevere.

Il tipo 2, detto donatore potremmo identificarlo con la classica nonna o mamma che dice “mangia se no non mi vuoi bene”; è il donatore che però non dona in una misura fine a sé stessa ma, dona in funzione di ricevere. È un ti voglio bene condizionato, ti dono, ti do, perché voglio sentirmi apprezzato, voglio ricevere qualcosa, quindi è una manipolazione, magari voglio sentirmi bello, ci si sente accettati, ci si sente apprezzati; il modo è : “mangia questa minestra se no, non mi vuoi bene”, “mangia questa minestra perché vedrai che ti fa bene”, “mangia, mangia”, la dinamica la conoscete bene perché chiunque di noi ha avuto almeno una personalità di questo tipo in contatto con la propria infanzia, con il proprio percorso di crescita, se non nel proprio albero genealogico, in quello di qualche amico, caro, parente. Vien da sé che un tipo 1 e tipo 2 ha questo tipo di comportamento perché ha ricevuto un certo tipo di educazione quindi lui stesso, lei stessa, è il prodotto di questo dolore che ha ricevuto, espresso, attraverso queste forme di manipolazioni.
Il tipo 3 è colui che ha una certa compulsione verso il successo, ha personalità del tipo manager

Il tipo ennea 3 cioè colui che ha una certa compulsione verso il successo, ha personalità del tipo manager perché è quello che fin da piccolino è stato fortemente incentivato al premio: “se fai il bravo, ricevi questa sorta di premio”, “se fai il bravo ti compriamo quel giocattolo”, “se fai il bravo facciamo il tuo piatto preferito”, “se fai il bravo ti portiamo in vacanza” e via dicendo; reiterato crea un tipo di personalità in cui l’individuo in funzione dell’obiettivo, in funzione del premio, fa di tutto -nella parte non integrata ovviamente- diventando un manipolatore; quindi la persona ha una compulsione verso il successo, colui che in maniera molto machiavellica pur di raggiungere i propri obiettivi, di raggiungere la gratificazione, ne fa di tutte, nella sua parte più integrata invece è il manager di successo, quello che sa gestire le cose ma, lo sa fare nel rispetto dell’etica delle altre persone.
Il tipo 4 detto anche romantico-tragico, è colui che è molto in contatto con le emozioni, le ha coltivate, è diventato molto sensibile ed artistico

Il tipo 4 detto anche romantico, tragico, è colui che ha la ferita d’abbandono, è colui che ha una o più ferite di abbandono durante la propria esistenza, in particolare durante l’infanzia e quindi sentendosi abbandonato in un momento della propria vita si è rifugiato nelle proprie emozioni, nella proprio introversione, quindi le ha coltivate molto, è in contatto con le emozioni, le ha coltivate, è diventato molto artistico con il suo modo di porsi tragico, quindi potremmo pensare, potremmo identificarlo con l’artista stesso, il pittore, il poeta, l’attore, che è così in contatto con le emozioni, così empatico ma nel frattempo anche lunatico a volte, emotivo, nella sua parte non integrata in qualche modo lui o lei soccombe alle emozioni, lo gestiscono. La parte invece integrata trova magari nell’arte e nella crescita personale lo sviluppo del suo trauma d’abbandono e quindi porta la sua emotività al servizio degli altri; un possibile 4 potrebbe essere un Jodorowsky, non so se sia proprio così, però di lui sappiamo che la sua storia è quella di una persona che ha avuto una infanzia non facilissima e che è diventato attore, poi dall’attore un drammaturgo, un regista, si è sviluppato anche come miglior attore della propria vita, il miglior attore della vita degli altri, scrivendo libri, tenendo corsi di auto-esplorazione, di crescita personale, di sviluppo spirituale.
Il tipo 5 invece è l’Eremita, è un individuo che si chiude in sé stesso

Il tipo 5 invece è l’Eremita, il topo da biblioteca, è un individuo ferito, è un individuo che si chiude in sé stesso ma, a differenza del 4 che in qualche modo fugge nei suoi mondi onirici, nelle sue emozioni, il 5 rifiuta proprio il contatto col mondo, per cui il famoso nerd oppure appunto il topo da biblioteca o, anche per certi versi lo spirituale ascetico, colui che si chiude nella meditazione perché così fugge dal mondo e quindi vi è il pericolo del contatto col mondo e la soluzione è la chiusura, è una “soluzione” socialmente accettabile e comunque sia non risolve le proprie ferite, semplicemente è una forma di corazza, di distanza.
Il tipo 6 è definito scettico leale

Il tipo 6 è definito scettico leale, è un pochettino complesso ma vi spiego perché. Il tipo sei è colei o colui che ha ricevuto un’educazione rigida autoritaria magari da un padre e una madre forti, aggressivi, che l’hanno spaventato molto, quindi il tipo sei è un tipo tendenzialmente fobico che ha molte paure e quindi cosa fa? Nei confronti del nuovo tende a essere pessimista, scettico, io come sei -faccio un esempio- non esploro più di tanto la realtà e quando la esploro, teme che forse piuttosto che fare quella la cosa è meglio non farla, non sa se funzionerà, è definito anche leale perché tendenzialmente, un altro modo per evitare le paure, evitare lo scontro, evitare il conflitto con questa famosa autorità che gli ha procurato tanta sofferenza da piccolino, è di stare alle regole, quindi è leale, si attiene alle regole, si comporto all’interno dei binari delle regole, è scettico verso il cambiamento, è timoroso verso il cambiamento perché sa che finché sta all’interno dei binari conservatori delle regole e di tutto ciò che è ordinario, non incorre nell’ira dell’autorità o non incorre in problemi, per cui resta in posti sicuri, non compie nessun azzardo, cura relazioni sicure, anche questo è un modo per fuggire da certi pericoli, da certe situazioni nel mondo.
Il tipo 7 invece è conosciuto anche come una sorta di Peter Pan cronico

Il tipo 7 invece è conosciuto anche come una sorta di Peter Pan cronico, è colui che per fuggire da alcuni traumi forti dalla propria esperienza di vita -non necessariamente di abbandono, come il 4, anche se sono figure un po’ simili- , ha sviluppato una certa forma di edonismo quindi ricerca i divertimenti, ricerca i piaceri della vita, ricerca un aspetto narcisistico di sé per compensare in qualche modo alle sofferenze della vita; sviluppo una personalità allegra, apparentemente socievole, ad esempio ha una figura sui social network molto in voga, è molto ammirato; questo per riempire fondamentalmente un vuoto che non ha ancora risolto; nella sua parte integrata riuscirà per esempio a diventare un capo animatore piuttosto che una persona che sfrutta in senso positivo la propria capacità edonistica, estetica, per farne una professione; nella parte non integrata diventa un po’ vittima del suo narcisismo.
Il tipo 8 definito il tipo leader, il tipo comando

Il tipo 8 definito il tipo leader, il tipo comando, quindi il comando prima di tutto, comanda tutti quanti, schiaccia perché un comando è distruttivo, specie quello del tiranno, nella sua parte non integrata; nella parte invece integrata diventa il leader, il leader spirituale, il leader coscienzioso.
Infine il tipo 9 è il mediatore

Infine il tipo 9 è il mediatore, colui che in qualche modo evidentemente da piccolo come strategia di sopravvivenza ha trovato che trovare un equilibrio fra i conflitti intorno a sé era per lui o per lei una chiave di crescita e quindi, ha sopperito alle difficoltà della vita prendendo le parti un po’ di uno, le parti un po’ di un altro mediando, quindi fatica poi a fare i propri interessi nella parte non integrata o fatica a prendere delle posizioni nette perché appunto gioca sulle sfumature, nella parte non integrata diventerà un po’ manipolativo; nella parte integrata sarà il diplomatico perfetto all’interno di uno schieramento politico perché lo fa con coscienza, non lo fa inconsciamente, sa come trovare un equilibrio di pesi.
In verità a questi nove tipi ci sarebbero/corrisponderebbero anche tre sottotipi. Perciò per ognuno di questi 9 tipi, le tipologie sarebbero 27 ma diventa un argomento troppo complesso per questo video in cui penso di aver già detto abbastanza.
Come si cresce all’interno di questo? Il suggerimento di lavoro della Palmer e di altri autori è quello di esplorare il più possibile la risorsa dell’enneatipo imparando a conoscersi, quindi intraprendendo un percorso di crescita e consapevolezza. Si lavora su di sé per una vita intera, no? Questo è il concetto della ** citato nel video sulle cinque ferite e anche qui dico è sufficiente la consapevolezza? No, a parer mio, non è sufficiente la consapevolezza, è un parere che poi potrete anche non accogliere però io anche qua, porto il viaggio sciamanico, il contatto con lo sciamanesimo, il contatto con le guide spirituali come ulteriore risorsa alla esplorazione del proprio enneatipo.
Quindi alla crescita personale per cui enneatipo 4, trauma da abbandono, vado dalle mie guide spirituali e chiedo qual è l’aspetto di me che non conosco, qual è l’aspetto del mio abbandono che non ho ancora guarito, c’è un recupero dell’anima da fare, ci sono delle intrusioni oppure, compulsione al successo del tipo 3 come posso lavorare su questo? Vedendo le mie guide trasformare questa cosa, questo aspetto di me in qualcosa di più costruttivo e meno distruttivo oppure, sono del tipo 5 che tende l’isolamento e tende a chiudersi in una meditazione ascetica, in un campo spirituale, mi confronto con le guide in viaggio sciamanico e chiedo a loro che cosa posso fare per uscire da questo guscetto che mi sono creato e via dicendo…
Il lavoro diventa quindi non sono un lavoro di introspezione e di comprensione, di crescita, con l’aiuto di un facilitatore, di un operatore più esperto di me, diventa un lavoro col consiglio, con il consulto dall’alto delle guide sciamaniche, delle guide spirituali. È un percorso in più, un completamento in più del percorso che va esplorato e si può fare da soli o meglio ancora, in compagnia, così cresciamo insieme e mi portate le vostre riflessioni.
Vi ringrazio anche questa volta per avermi ascoltato, buona esplorazione dell’enneagramma se non lo conoscevate, fatemi sapere come è la vostra esperienza del viaggio sciamanico abbinato agli enneatipi se già li conoscevate!
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Vi onoro e vi ringrazio per il vostro ascolto.
Nota: il testo potrebbe avere ricevuto piccoli modifiche in relazione al video, con l’unico obiettivo di essere reso più fruibile e scorrevole all’utenza web rispetto al dialogo originario.
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