Denaro, guadagno e servizi olistici
Come conciliare Spiritualità e Denaro?
Il denaro e i servizi spirituali. Tempo fa ho realizzato un post su facebook che poi è diventato un articolo (lo trovate qui) sul sito di lux nova, in merito al denaro dal punto di vista spirituale e il denaro e i servizi spirituali. Siccome nel frattempo mi sono arrivate nuove informazioni, nuove intuizioni, sono successe altre cose… mi sento di voler riprendere questo argomento attraverso un video per ampliarlo un po’ ; soprattutto in seguito a un evento specifico.
Recentemente è stato tenuto un seminario di Jodorowsky in Italia, voi sapete chi è Jodorowsky perchè è famosissimo… se non sapete chi è, basta che guardate su wikipedia o su google. È un personaggio molto noto che ha contribuito sia al mondo dell’arte, che al mondo della pratica chiamiamola “olistica” attraverso molti libri, molti lavori, molti contributi.
…è un argomento che “ever green” cioè sempre e comunque un’occasione di dialogo e confronto.
Ha molti anni di esperienza ed è chiaramente un personaggio interessante; su alcune cose sono molto d’accordo con lui, su altre un po’ meno.. ma è giusto che sia così. Sicuramente è una persona che ha dato tanto all’umanità e in occasione di questo seminario, che mi pare costasse una cifra circa 250 euro, che è la media comunque sia dei seminari che si possono incontrare nel settore. Per un personaggio così famoso, a mio giudizio, non è nemmeno una cifra assurda… poiché ho visto seminari anche di diverse centinaia o migliaia di euro in base a quanto era famoso e importante colui che teneva il seminario.
Ho notato che però c’erano un sacco di lamentele sul post di facebook che promuoveva l’evento, ad esempio: “anche Jodorowsky ora punta tutto sul denaro”… “250 euro mi pare una cifra improponibile”… e via dicendo. Tutte argomentazioni e giudizi, di tipo arbitrario. Mi sento quindi di voler spendere qualche parola in merito a questo argomento, perché è un argomento che “ever green” cioè sempre e comunque un’occasione di dialogo e confronto, soprattutto di questi tempi dove almeno in Italia siamo ancora di ristrettezze economiche. Quindi partirò leggendo l’articolo e poi dopo, in coda, altre riflessioni.
Spesso molte persone pensano che per servizi spirituali non sia necessario chiedere denaro,
Propongo una discussione in merito il denaro riprendendo dal mio vecchio post di Facebook pubblicato come Alex Peverada e non come Lux Nova. Non so se questo post esista più, in ogni caso se volete partecipare alla discussione sul sito, potete aggiungere commenti perché ancora aperta. Spesso molte persone pensano che per servizi spirituali non sia necessario chiedere denaro, qualsiasi essi siano: da un trattamento di Reiki fino all’organizzazione di un seminario o alla celebrazione di una funzione o cerimonia.
Le stesse persone che non chiedono denaro si autonobilitano utilizzando l’equazione semplicistica “non chiedo denaro=sono buono” e “gli altri chiedono denaro=sono cattivi e disonesti”.
Se crediamo in ciò che facciamo e pensiamo che la nostra sia professionalità costruita con investimenti in letture, viaggi, corsi, prodotti, servizi è necessario chiedere denaro ed ufficializzare il nostro operato tramite una associazione, una partita iva, un compenso o rimborsi spese.
Quindi è importante regolarizzare la propria posizione e nel contempo prendere una posizione ufficiale. Che professionisti potete sentirvi se non investite nella vostra formazione? Se non chiedete denaro per ripagare e ripagarvi della vostra formazione? non solo ma anche per contribuire a continuare a crescere come professionisti.
Io guardo sempre con sospetto a chi non chiede denaro perché se non chiede denaro ora …potrebbe chiedere qualcos’altro in cambio dopo…
Io guardo sempre con sospetto a chi non chiede denaro perché se non chiede denaro ora sta andando in deficit energetico, quindi sta fornendo la sua energia e quindi a un certo punto pagherà in qualche maniera questo deficit energetico …oppure potrebbe chiedere qualcos’altro in cambio… non chiede denaro ma poi ti fa sentire nel bisogno di dare” altro”. Cosa molto più preoccupante del denaro! Oppure c’è il rischio che il professionista non mi chieda denaro perché non sente di valere, se non sente di valere comunque non è in una posizione di corretta autostima nei propri confronti e del proprio lavoro. Quindi anche qui c’è il rischio che la prestazione non sia allineata con le mie aspettative o le mie esigenze.
…è nell’animo dell’uomo che stanno verità ed errore, bene e male, merito e colpa.
Secondo me una lettura interessante da prendere in considerazione, che ho inserito poi anche nell’articolo, è quella di Roberto Assagioli. Cito un passo, comunque sia sull’articolo originale vedete che ci sono dei link a siti esterni dove potete scaricare altri documenti.
“Vi è infatti un utilizzo virtuoso del denaro, il quale può essere utilizzato anche ai fini evolutivi. Secondo Assagioli il problema risiede molto spesso nella formulazione dell’enunciato: si proietta sul denaro l’etichetta “buono”o “cattivo”, “ma il denaro è semplice strumento di scambio, un simbolo dei beni materiali (…) quindi le accuse che si muovono verso il denaro dovrebbero essere respinte al mittente, cioè all’uomo (…) è nell’animo dell’uomo che stanno verità ed errore, bene e male, merito e colpa” “
http://www.psicosintesioggi.it/psicosintesi/denaro-e-spiritualita-secondo-roberto-assagioli
http://www.teosofica.org/all/Il_denaro_dal_punto_di_vista_spirituale.pdf
…se investo in formazione, denaro ed energia, cresco e questa energia ritornerà in maniera circolare; è un processo creativo, ho aperto delle porte, mi sono creato delle opportunità.
Quindi se si investo in formazione, che è qualcosa che vi permette di crescere, investo denaro e investo energia, questa energia ritornerà in maniera circolare; perché esiste un processo creativo, ho aperto delle porte, mi sono creato delle opportunità. Ovvio che non ritornerà così facilmente, con uno schiocco di dita, ma ritornerà con i giusti tempi giusti modi se noi continuiamo a fare passi corretti. Ma se non c’è intento, espressione, volontà, energia creativa e dinamica in moto, non avremo nessun riscontro e nessun ritorno. Certo garanzie non ci sono, fa una parte della vita, la vita è rischio. Quindi io investo energia in denaro senza porre giudizio, faccio un corso, faccio formazione, investo denaro, ma non giudico il processo di investimento del denaro.
…dare dei giudizi in merito al valore perché noi non ce lo possiamo permettere quel prodotto o quel servizio come il seminario… è di per sé ”sbagliato”.
Non dico: “il seminario ha un costo troppo alto o troppo basso” che è un giudizio. Il seminario ha un costo, posso permettermelo? Sì, allora lo faccio. Non posso permetterlo? Ci tengo? Trovo delle soluzioni per potermelo permettere, dopodiché eventualmente dò un giudizio sul seminario in sé. Ad esempio se è stato bravo il conduttore, o non è stato bravo…se le informazioni che mi ha dato sono preziose…etc.. Quel denaro che ho investito mi tornerà indietro. Come? facendole fruttare nel mio lavoro, nel mio tempo libero, nel mio spazio quelle risorse che mi sono stati dati in cambio di questa energia, del denaro che ho investito.
È ovvio che magari un seminario più lungo, piuttosto che un seminario tenuto da una persona che è detentrice di una informazione unica o piuttosto da una persona famosa potrà costare di più del seminario che dura di meno e che è svolto da una persona che è appena entrata a svolgere quel tipo di attività. Queste sono logiche di mercato, ma dare dei giudizi in merito al valore perché noi non ce lo possiamo permettere quel prodotto o quel servizio come il seminario… è di per sé ”sbagliato”
…c’è anche un mercato di servizi spirituali. Ed è giusto così. Perché chi tiene servizi spirituali ha dei costi.
Se io guadagno mille euro, faccio un esempio, e faccio fatica a permettermi un seminario del costo di 250 euro perché rappresenta una grossa parte del mio stipendio, non ho né il diritto né il dovere di dare un giudizio su quel costo dicendo “è troppo caro”, “è un furto”, “è una ladrata”. Quel seminario ha un costo all’interno dei prezzi di mercato dei seminari? Sì, perché è bene o male se tu guardi intorno su altri siti i prezzi sono quelli. Quindi non è corretto dire: “un seminario non può costare 200-250 euro” piuttosto è corretto dire “io non mi posso permettere quel seminario” ma è il mio problema, non è il problema di chi tiene il seminario e ha fissato un prezzo in linea con un mercato.
Perché, guardiamo bene, c’è anche un mercato di servizi spirituali.
Potrà sembrare assurdo? secondo me no. Perché chi tiene servizi spirituali ha dei costi: il costo di una sala, il costo di una formazione, ha il costo di spostamenti e via dicendo… la benzina non gliela regalano solo perché fa l’operatore olistico piuttosto che il Master Reiki e via dicendo.
Troppo facile dare un giudizio, troppo facile dire: “sei un ladro perché io non me lo posso permettere”. Un ladro è quello che fa un furto, cioè colui che ti sottrae qualcosa e non ti dà niente in cambio.
Quindi entriamo in una prospettiva differente: ci tengo veramente a quel corso? ok faccio in modo che la mia volontà e il mio intento si allinei a quell’obiettivo e, ad esempio, metto da parte poco per volta i soldi per permettermelo oppure chiede un prestito un parente, oppure chi non pagamento dilazionato… ma se ci tengo una soluzione la trovo! Troppo facile dare un giudizio, troppo facile dire: “sei un ladro perché io non me lo posso permettere”. Un ladro è quello che fa un furto, cioè colui che ti sottrae qualcosa e non ti dà niente in cambio. Se io ti sto dando un servizio e tu del denaro non c’è problema. Non vado da un venditore di auto Ferrari a dirgli “sei un ladro perché vendi un’auto da 100mila euro”. Dico: “quest’auto io non me la posso permettere” è un prodotto destinato a qualcun altro. Sceglierò una fiat panda se posso permetterla, oppure metterò da parte il denaro per potermi permettere una Ferrari se ci tengo, e questo è il concetto.
Quindi un master reiki o un operatore shiatsu o un operatore olistico ha investito nella propria formazione ed è ovvio che chiede del denaro nel momento in cui presta un servizio! Fa niente se si tratta di tematiche spirituali e se io giudico il prezzo, giudico il denaro… sto commettendo un “illecito” verso la professionalità di quella persona.
Ovvio che se mi dovessero chiedere 10 mila euro per un’ora di lavoro qualche dubbio me lo farei!
… Andate dove il vostro cuore vi chiama a fare un lavoro con amore, fate un lavoro con amore e poi reinvestite tutte le energie e ritornerà.
Quando si tratta di cifre che sono all’interno di quello che la fascia di un mercato dei professionisti, di operatori nulla c’è da obbiettare. E l’ultima cosa che mi sento di dire quindi è: sospendete il giudizio! Pensate che il denaro è energia, e l’energia va dove viene chiamata e dove c’è investimento. Alla stessa maniera si comporta lo spirito del denaro, se volete attuare il processo di considerare il denaro dal punto di sciamanico. Lo spirito del denaro va dove è chiamato a lavorare bene, dove è chiamato con amore. Fate un lavoro con amore e passione, investite di energia e il denaro arriverà. Lavorate bene il denaro arriverà. Investite nella direzione dove c’è dell’energia, dove c’è della circolazione, dove c’è la possibilità di far fluire il denaro. Infatti si parla di denaro che circola, si usano metafore sul denaro che sono simili al liquido o liquidità. Quindi lasciate che l’energia fluisca e il denaro arriverà. Andate dove vi chiama il vostro cuore. Sembra assurdo perché magari ci hanno insegnato in maniera capitalista a dire “investi solo in base a concetti matematico-algebrici o teorie economiche”. Io vi dico: “ascoltate il cuore.”
Andate dove il vostro cuore vi chiama a fare un lavoro con amore, fate un lavoro con amore e poi reinvestite tutte le energie e ritornerà. Ritornerà sicuramente! Buoni investimenti! Buoni acquisti! E buon ritorno di energia.
Vi auguro tanto denaro e tanto amore.
Il denaro non è il male
Nota: il testo potrebbe avere ricevuto piccoli modifiche in relazione al video, con l’unico obiettivo di essere reso più fruibile e scorrevole all’utenza web rispetto al dialogo originario.
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