COME TOGLIERE IL MALOCCHIO CON LA METAMAGIA?
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NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati.
La pratica sciamanica non è volta ad effettuare diagnosi mediche, no, sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente.
La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, nè vengono accettati clienti con problemi mentali o sotto cura psichiatrica.
Il malocchio è composto da mal-occhio cioè occhio e male. Quindi come se noi “guardassimo male” una persona…
Salve sono Alex Peverada, operatore esoterico, praticante ed insegnante di sciamanesimo. Oggi vorrei spiegarvi come rimuovere il malocchio o togliere il malocchio con le tecniche di Metamagia. Vi consiglio, se vi siete incuriositi da questa parola Metamagia, di guardare anche i miei due video su cos’è la magia e cos’è la Metamagia: questa forma di sincretismo di pratica sincretica tra sciamanesimo e magia occidentale.
Quindi oggi utilizzeremo una tecnica per rimuovere il malocchio, la tecnica tradizionale italiana viene “ibridata” ed unita alla tecnica del viaggio sciamanico utilizzata nello sciamanesimo transculturale; vedremo anche perché questa soluzione. Allora cominciamo a definire brevemente cos’è il malocchio, se andiamo all’etimologia della parola, alla radice… possiamo osservare che è composta da mal-occhio cioè occhio e male. Quindi è come se noi “guardassimo male” una persona, ma questo significato va ben oltre il semplice “sguardo maligno o non benigno”; in realtà, secondo la teoria in parte folkloristica e in parte tradizionale italiana, quando noi guardiamo male una persona e lanciamo emozioni negative verso di lei… stiamo effettuando potenzialmente un malocchio!
C’è una sorta di malia, una sorta di stregoneria che fa sì che la persona subisca un attacco negativo attraverso lo sguardo che la può influenzare; quindi potremmo definire il malocchio come un attacco psico-emotivo, un condensato di emozioni negative da soggetto a soggetto. Il malocchio può essere indotto o spontaneo. Che cosa significa il malocchio indotto? è un malocchio volontario, quindi la persona si esercita: sa che ha del potere magico e consapevolmente vuole fare del male ad una terza persona. Il malocchio spontaneo lo crea l’individuo che, invece, ha questo potenziale magico inespresso, di cui non è consapevole. Nel momento in cui getta dei pensieri, delle emozioni di invidia, gelosia, odio e rancore verso una persona… queste emozioni influiscono e influenzano la vittima.
Quindi ricordiamo che, anche se il malocchio è un atto magico, non è causato con un rito magico e c’è una gran differenza fra malocchio e fattura: la fattura è molto più potente ma non bisogna sottovalutare il malocchio. Se volete approfondire la questione della fattura potete ascoltare il mio video sulla fattura e contro fattura e quello sulla rimozione delle intrusioni: che è il termine con cui di solito nello sciamanesimo transculturale si vedono, si osservano, si pensano le energie ed emozioni negative.

Quali sono le cause del malocchio? Emozioni negative: invidia, gelosia, rabbia, odio, ira, rancore.
Quali sono le cause del malocchio? Tendenzialmente come vi ho detto sono emozioni negative: invidia, gelosia, rabbia, odio, ira, rancore. Dobbiamo tenere presente, però, che in questo rapporto vittima-carnefice si pensa o si è soliti pensare che il carnefice sia colui che lancia il malocchio. Si pensa che il carnefice sia il “cattivo” di turno, mentre la vittima (colui che lo riceve) sia innocente; in realtà spesso il malocchio viene effettuato nel momento in cui c’è già un rapporto di causa-effetto, e quindi di litigio in corso. Pertanto nessuno è mai puramente nel giusto, nessuno è mai puramente nello sbagliato, c’è sempre una diatriba in corso da tempo e quindi in un certo senso se riceve un malocchio… anche la vittima ha una parte di responsabilità, sia nella accoglierlo inconsciamente, sia comunque nell’aver scatenato l’ira dell’altra persona.
Quindi essere vittima significa comunque avere una sorta di “concorso di responsabilità o colpa”. Vi chiederete perché l’ennesimo video su come togliere il malocchio? Se ci sono già tanti video che spiegano come togliere il malocchio; peraltro è una tecnica popolare che insegnavano le nonne, le zie, le bisnonne a molti di voi. Perché la mia intuizione, attraverso la Metamagia, è stata quella di colmare il divario o perlomeno avvicinare le tecniche sciamaniche alle tecniche di magia e stregoneria occidentale; quindi in questo video non solo parliamo di come toglieremo il malocchio ma utilizzeremo anche il viaggio sciamanico per esplorare visioni, intuizioni, in merito a chi ci ha fatto il malocchio e come approfondire la questione. Cercheremo quindi di trasformare quello che c’è successo dal rapporto vittima-carnefice, quindi da un evento che abbiamo subito ad un evento invece di guarigione sciamanica o spirituale; cioè attuare un perdono verso il carnefice ed elaborare i fatti che sono avvenuti, attraverso una nuova prospettiva.

Il malocchio può essere tolto per se stessi o anche per terze persone
Questa pratica, cioè la rimozione del malocchio con viaggio sciamanico, la ho già insegnata attraverso le mie conferenze gratuite di Metamagia per “lanciare” questo insieme di tecniche, inoltre la ho inserita nel mio seminario base di Metamagia; quindi adesso la sto rendendo pubblica per aiutare più gente possibile. Vien da sé che alcuni soggetti più predisposti riusciranno meglio nella pratica, perché sono più sensitivi, più sensibili, altre persone invece avranno più difficoltà e “sentiranno” meno. Se siete quindi dubbiosi sul risultato della pratica potete prenotare una consulenza con me e approfondire la questione insieme; altrimenti se siete ben predisposti potete iniziare a risolvere i vostri problemi di malocchio, invidie, gelosie già semplicemente al termine di questo video, sperimentandone l’efficacia. Ricordo che il malocchio può essere tolto per se stessi o anche per terze persone; chiaramente quando lo facciamo per noi stessi possiamo essere più compromessi da eventuali pregiudizi, quindi bisogna in qualche modo disindentificarsi un po’. Per disindentificarsi ho preparato una meditazione di disidentificazione e quella del silenzio interiore che servono per trovare centratura, concentrazione, prima di questo rito: ascoltatela e preparatevi.

Piatto, una fiaschetta d’olio, dell’acqua, le forbici, il vostro intento e tamburo o sonaglio
Se invece lavorate per terze persone è importante comunque sia cercare di trovare una centratura e poi soprattutto essere sicuri che quella persona vi abbia dato il suo consenso ad operare in nome suo. Passiamo ora alla parte pratica della rimozione del malocchio: qui davanti a noi abbiamo l’occorrente per il rito, una parte è “obbligatoria” ed una parte “facoltativa”. La parte obbligatoria è: il piatto, una fiaschetta d’olio, dell’acqua, le forbici, il vostro intento e poi uno strumento per effettuare il vostro viaggio sciamanico, cioè tamburo o sonaglio. Se non possedete tamburo o sonaglio potete utilizzare una traccia sonora registrata di tamburi. Veniamo adesso agli ingredienti facoltativi: come potete osservare in direzione dei quattro punti cardinali (quindi di quattro elementi) ho aggiunto uno strumento rituale. Abbiamo la candela bianca, simbolo di purezza, e dell’elemento fuoco. Abbiamo dell’incenso per l’aria, quindi abbiamo un incensiere col carboncino, e in questo momento io aggiungo del copale: un tipo di incenso e della salvia per incrementare l’effetto purificatore del rito e creare l’atmosfera psichica giusta. Poi abbiamo del sale esorcizzato per l’elemento terra e dell’acqua santa benedetta per incrementare la presenza dell’elemento acqua. Come dicevo sale esorcizzato e acqua benedetta o santa non sono necessari, ma facoltativi. Se volete sapere come prepararli ho realizzato due video appositi, uno per realizzare il sale esorcizzato e uno per realizzare l’acqua benedetta.

Tra le varie tradizioni italiane da regione a regione, da famiglia a famiglia il rito può cambiare
Procediamo con iniziare a pensare ad una persona che potrebbe aver gettato il malocchio su di noi, se stiamo volgendo il rito per noi stessi o sulla persona che ci ha commissionato il rito, potremmo addirittura fare già un viaggio sciamanico preparatorio con lo scopo di chiedere al nostro animale il potere o la nostra guida il giusto intervento e la predisposizione a svolgere questo rito.
Potete inoltre ascoltare il mio video sulla preghiera sciamanica per come chiamare gli spiriti guida antenati e animale di potere. Procediamo ora a versare l’acqua nel nostro piatto. Quanta acqua è necessaria? l’importante è che sia almeno un dito o due dita: sufficiente per far sì che li l’olio navighi e galleggi dentro l’acqua. Alcune persone, particolarmente sensibili, tenderanno durante il rito ad avere delle manifestazioni quali: nausea, mal di testa, per questo può essere consigliabile utilizzare e tracciare un cerchio di luce intorno a noi e allo spazio che ospita il rito. Come? visualizzando un cerchio di luce che si costruisce pian piano e diventa una sfera di luce che ci ingloba, ci protegge, si parte da est e la luce cresce in senso orario. Se vogliamo essere zelanti possiamo anche cospargere con del sale lungo il bordo del piatto, sempre in senso orario, partendo da est e un po anche dentro l’acqua. Come protezione in più posso anche aggiungere un poco di acqua benedetta a quella già presente, per potenziare l’effetto anti maleficio. Sappiate che confrontando le varie tradizioni folkloristiche italiane da regione a regione, da famiglia a famiglia il rito può cambiare; quindi il rito che espongo può essere diverso da come, magari, ve le hanno insegnato le nostre bisnonne o nonne o da come possono averlo mostrato in un altro video… non vi preoccupate cercate di farlo vostro e personalizzarlo secondo il vostro sentire, secondo la vostra esperienza magica e sciamanica.

Mentre fate cadere le gocce potrete notare che assumono già una disposizione
In Metamagia la sperimentazione è ben accettata con consapevolezza, perché la Metamagia è un sistema aperto, anzi datemi i vostri feedback e riscontri al seguito dell’esecuzione del rito.
Alcuni consigliano di utilizzare dell’olio di oliva extravergine di oliva, state nel sentire, non c’è una regola fissa, prendete la boccettina e alcuni utilizzano il dito per immettere tre gocce d’olio dell’acqua, lasciandolo cadere nel piatto… altri utilizzano il cucchiaio. Io utilizzerò il cucchiaio per ovvi motivi di natura pratica, così non ungo gli strumenti. Per le forbici ho utilizzato un paio di forbici molto semplici, quelle per tagliare le unghie ma si può utilizzare qualsiasi tipo di forbici. I più zelanti vorranno utilizzare sempre lo stesso piatto, per evitare di mangiarci, poiché temono che il piatto trattenga dell’energia negative e vorranno utilizzare sempre le stesse forbici consacrate a questo uso: è una scelta. Può essere una scelta interessante, la propongo come consigliata ma non obbligatoria.
Nello sciamanesimo transculturale e nella Metamagia non c’è un sistema religioso predefinito, quindi ora se siete pagani potete consultare e chiamare una divinità del vostro pantheon preferito, se siete cristiani o comunque avete un sentire vicino al pensiero cristiano-cattolico potete invocare direttamente il dio cristiano, utilizzando una preghiera quale il padre nostro o l’ave maria la preghiera all’ arcangelo Michele.
Vi sarei grato poi se mi forniste dei riscontri sulla formula e preghiera che avete utilizzato, sono molto felice se lo condividete con me, il padre nostro in latino ha un potere magico ed egregorico più forte; potete utilizzare anche un’altra preghiera in italiano quale il gloria ad esempio.
Alcuni benedicono le forbici con un segno della croce o con un pentacolo a seconda si siano cristiani o pagani, e lo tracciano nel punto di congiunzione delle forbici, dove c’è il chiodo; altri ancora potrebbero utilizzare l’olio benedetto e sacro anche utilizzato per gli esorcismi. Alcuni utilizzano l’indice, altri il pollice.
[Recita il Padre Nostro]
Trovate la vostra concentrazione in questo momento, restate in ascolto, fate cadere tre gocce pensando intensamente all’intento del rito, pensando intensamente anche la persona per la quale lo state facendo… mentre fate cadere le gocce i primi istanti in cui le osservate, potrete notare che le gocce assumono già una certa disposizione. Le gocce potrebbero muoversi, cambiare forma, alcuni osservano già interessanti dettagli, la forma di un uomo, un occhio, la forma di un bambino… alcuni già in questo momento sentono mal di testa, mal di pancia oppure compare un nome alla mente… affiora un ricordo.
Questi sono dettagli importanti per capire a chi è connesso questo malocchio

Nel momento in cui tagliamo la bolla creiamo un atto magico…
Dopo, come tradizione, si procede tagliando le bolle. Sapete benissimo che sul piano fisico questo non ha alcun senso, l’olio non si può dissolvere veramente nell’acqua, in realtà noi tagliando frequentemente trasformiamo le bolle grandi in bolle piccole, tanto da farci sembrare che non esistono più. Ovviamente dal punto di vista metafisico non è così. Nel momento in cui tagliamo la bolla creiamo un atto magico come se noi dissolvessimo le forme pensiero negative che ci sono state in qualche modo trasferite; quindi tagliando… tagliando… tagliando…liberiamo energia negativa e portiamo alla nostra consapevolezza dall’inconscio al conscio questi pensieri negativi.
Questo atto rituale-magico ha un valore soggettivo e quindi potreste sentire un senso di leggerezza, apertura o un’enfatizzazione di quei sintomi transitori di cui abbiamo parlato prima; questo potrebbe significare che l’atto va ripetuto o al contrario che è solo una fase di liberazione, spostamento delle energie. Portate pazienza per qualche ora o 1-2 giorni affinché l’atto di guarigione magico-sciamanico abbia effetto.
Procederemo ora a effettuare il nostro viaggio sciamanico, andando dal nostro animale di potere o maestro del mondo di sopra per chiedere alcune importanti informazioni. Innanzitutto se il nostro sentire è corretto e se quindi il rito è andato a buon fine avremo già capito chi è che già effettuato il malocchio. Se il malocchio non è stato risolto potremo chiedere all’animale di potere o al maestro di luce di completare il lavoro di guarigione. Terminato il nostro viaggio sciamanico avremo le idee più chiare, ci potrebbe essere fornito dal nostro animale di potere anche un rito ulteriore da effettuare per completare il processo.
Una volta che abbiamo capito chi ci ha fatto del male può essere che ci sia una parte di noi che istintivamente vuole fare del contro malocchio o contro danno a questa persona; infatti in alcune parti d’Italia, per esempio, mi è stato detto in alcune parti della Calabria addirittura il rito della rimozione del malocchio implica proprio il rimandare al mittente il malocchio.
Ecco questa è una cosa che non approvo ma consiglio di cercare di stare invece in un messaggio di armonizzazione, di guarigione, quindi di perdono della persona che ci ha fatto questo… osservando le nostre responsabilità, oltre a quelle altrui; altrimenti potremmo ritrovarci a dover fare periodicamente di nuovo rimozione del malocchio perché la situazione all’origine non è stata armonizzata e risolta.
Il mio consiglio è cercare sempre la via della pace, sapendo che si cresce nel conflitto… ma se si riesce a crescere ed evolvere invece nella pace è ancora meglio; non sempre si riescono a risolvere i conflitti, non sempre si riescono a prevenire ed evitare i conflitti, è molto umano avere conflitti…. quindi è umano che avvenga il malocchio.

Rimanere nelle emozioni negative può portare grandi problemi spirituali…
Dobbiamo cercare in ogni modo di limitare questa parte di invidia e gelosia, aggressività, andando alla radice di traumi e risolvendoli in maniera più profonda… ed è per questo che secondo me è importante appoggiarci ai nostri alleati spirituali, le nostre guide e maestri utilizzando il viaggio sciamanico come ponte di scoperta e risoluzione del malocchio.
Terminiamo ora il rito aprendo il nostro cerchio magico, lasciandolo dissolvere… quindi visualizzando il cerchio di luce al contrario… che da globo, sfera di luce, diventa cerchio e poi diventa alla fine solo un punto bianco. il cerchio viene dissolto in senso opposto quindi antiorario rispetto a quando lo abbiamo creato.
Se siete molto zelanti potrete poi rimuovere anche il sale esorcizzato intorno al piatto, sempre in senso antiorario, ringraziare i vostri spiriti guida ed onorare e ringraziare la persona che vi ha fatto del male tramite il malocchio. Perché? perché vi ha dato l’opportunità di crescere in quanto nemico e l’opportunità di trasformare da nemico ad amico; so che è molto difficile vedere il nemico come un amico o perlomeno non lasciare spazio a lungo alla rabbia e l’odio, all’invidia, alla gelosia… perché sono emozioni umane che ci appartengono e sono delle grandi chiavi di crescita. Ricordo però che rimanere nelle emozioni negative può portare, se a lungo, anche grandi altri problemi spirituali, fisici e mentali; non cedete alla parte ombra e negativa della realtà o non cedetevi troppo a lungo.
Vi invito a commentare, condividere, le vostre risorse protettive di casa oppure farmi domande o richiedermi una consulenza.
Nota: il testo potrebbe avere ricevuto piccoli modifiche in relazione al video, con l’unico obiettivo di essere reso più fruibile e scorrevole all’utenza web rispetto al dialogo originario.
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