4 libri introduttivi allo Sciamanesimo
NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati.
La pratica sciamanica non è volta ad effettuare diagnosi mediche, no, sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente.
La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, nè vengono accettati clienti con problemi mentali o sotto cura psichiatrica.
Quattro libri e relativi autori introduttivi alla pratica sciamanica e allo sciamanismo




Trascrizione del video:
Salve a tutti sono Alex Peverada operatore olistico ed operatore esoterico, e mi occupo di sciamanesimo transculturale, detto anche Core Shamanism (sciamanesimo essenziale o transculturale). Insegno e pratico questa forma di sciamanesimo.
Oggi vorrei consigliarvi quattro libri introduttivi alla pratica sciamanica, tenete presente che se siete già avanzati o intermedi nella pratica sciamanica probabilmente questi libri li avrete già letti oppure vi possono sembrare superflui, ma sono dei fondamenti dello sciamanesimo moderno.
Quali sono questi quattro libri ?
01 – “Lo sciamanismo e le tecniche dell’estasi” di Mircea Eliade

Lo sciamanismo e le tecniche dell’estasi di Mircea Eliade, è un testo un po’ obsoleto ed è un testo antropologico però rivolto al grande pubblico, è comunque conosciuto come una pietra miliare; alcuni potrebbero trovarlo un po’ noioso perché comunque sia è molto corposo, 500 e più pagine e parla degli aspetti tradizionali dello sciamanesimo. Quindi che cosa significa significa? Che non vi ritroverete a occuparvi di concetti molto moderni adatti all’occidentale, ma perché lo consiglio? Perché secondo me può essere una valida infarinatura dal punto di vista storico-antropologico per un praticante di sciamanesimo moderno.
Vien da sé che non è un libro di istruzioni, non è un libro operativo ma ha valore storico; questo ci serve perché come praticanti di sciamanesimo possiamo essere come dire “focalizzati meglio” sulla pratica sciamanica se abbiamo un minimo di background storico nel nostro processo cognitivo e di conoscenza culturale.
Non serve essere antropologi per praticare sciamanismo, anzi un’eccessiva cultura può essere anche un filtro alla pratica sciamanica.
Il potere sciamanico è indipendente dalla cultura e infatti molti sciamani tradizionali sono illetterati, analfabeti ma per un praticante occidentale è importante comunque avere un certo bagaglio di studio minimo, per sapere di cosa tratta l’argomento, al di là delle pratiche di viaggio sciamanico che si possono fare in un centro olistico, in un ritiro in mezzo alla natura.
Ne ho già parlato comunque in altri miei video ma il pregio di grande pregio di Mircea Eliade è quello di in un certo senso aver fuso le varie figure di medicine men in giro per il mondo sotto un’unica figura, la figura dello sciamano, per quanto lo sciamano vero e proprio, lo sapete, è quello mongolo-siberiano; le altre figure del Sud America, Centro America, Africa e via dicendo, Oceania sono state assimilate alla figura dello sciamano per analogia.
Il termine sciamano deriva da Shaman in inglese che arriva la parola tuo usa siberiana Saman
Comunque un libro un po’ pesantuccio però molto interessante.
02 – “La via dello sciamano” di Michael Harner

Se invece siete interessati alla pratica moderna di sciamanesimo, quindi ai primi libri per imparare i rudimenti della pratica con sciamani e la pratica neosciamanica, potete avvalervi di questi altri testi.
Innanzitutto il testo “la via dello sciamano” di Michael Harner. Ormai Harner è morto ma attraverso la sua Fondazione e attraverso molti suoi interventi, letture, conferenze insegnamenti ha contribuito proprio alla creazione di quello che è lo sciamanesimo moderno. Harner era un antropologo e ne “la via dello sciamano” racconta un po’ la sua storia, tutti i fatti che lo hanno portato a sintetizzare i metodi tradizionali di sciamanesimo per renderli accessibili all’occidentale moderno.
Harner ha osservato che funzionavano e funzionano per molti occidentali, fra l’altro è un libro interessante, anche perché dà comunque chiavi operative ed è fatto da studioso rigoroso. Harner si colloca proprio fra l’amtropològico e l’operativo, e il suo è un ottimo libro con cui iniziare.
03 – “I segreti degli sciamani” di Sandra Ingerman – Hans Wesselman

Altro libro che consiglio è “i segreti degli sciamani” di Sandra Ingerman e Hans Wesselman, il titolo in italiano è un po’ fuorviante perché in realtà in inglese il titolo (awakening to the spirit world) è differente, molto più romantico in un certo senso. “Risvegliarsi al mondo degli spiriti” è quindi la corretta traduzione, mentre “i segreti degli sciamani“ e un po’ più commerciale come titolo e mi piace meno.
In ogni caso il libro è intanto innanzi tutto corredato da un cd con percussioni per fare il Viaggio sciamanico, ma tanto ormai cd sono obsoleti e le tracce sonore le potete trovare online, ad esempio sul mio sito o sul mio canale youtube; le potete trovare anche su altri canali youtube, ognuno può scegliere quella che preferisce oppure imparate a fare il Viaggio Sciamanico col tamburo che è sicuramente meglio.
Perché consiglio il libro della Ingerman, che ha lavorato per anni con Michael Harner? Perché comunque sia fornisce molti consigli interessanti sulla pratica sciamanica, soprattutto quella introduttiva. La Ingerman ha un po’ un punto di vista leggermente “new age”, a me non piace molto questo approccio “luce e amore”, Harner ha una modalità un po’ più “cruda” di raccontare lo sciamanismo, racconta anche delle sue peculiari esperienze con l’Ayahuasca e anche dei pericoli che ha vissuto nella selva amazzonica. Quindi è un po più rude, vero, più “maschio” fondamentalmente. La Ingerman è più dolce ma in ogni caso è una persona che ha dato grandi contributi allo sciamanismo moderno e quindi secondo me va letta comunque in un certo mondo.
04 – “Il Viaggio Sciamanico” – Sandra Ingerman

Il quarto libro che consiglio, oltre a il viaggio sciamanico sempre di Sandra Ingerman, è molto piccolo e si legge in fretta ed è per coloro che imparano a fare il viaggio sciamanico o lo stanno apprendendo; fornisce molti spunti di lettura e di comprensione del fenomeno del Viaggio sciamanico, che come sapete è simbolico nella sua espressione e quindi ha bisogno di essere compreso sia intuitivamente sia razionalmente.
Come avete notato non ho consigliato i libri di sciamanesimo tradizionale perché li considero avanzati, innanzitutto questa è una cosa che affermo sempre e che affermerò sempre: lo sciamanesimo tradizionale, a prescindere da dove arriva, Centro America, Sud America, Siberia …da noi non può essere praticato esattamente come nei contesti tradizionali e non perché abbiamo qualcosa in meno degli sciamani siberiani o sud americani, ma perché non ci sono le condizioni.
Lo sciamanesimo in molti luoghi implica il sacrificio degli animali e l’utilizzo di piante psicotrope e via dicendo che non sono necessarie alla pratica sciamanica, ma sono necessarie ala pratica nei contesti tradizionali; quindi portare lo sciamanesimo tradizionale e chi vi dice «faccio sciamanismo tradizionale nord americano» sta dicendo una forzatura. Perché comunque io li conosco, ci ho lavorato, bisogna sempre fare dei profondi processi di adattamento per far entrare l’occidentale nella mentalità della tradizione, soprattutto rendere la tradizione disponibile.
Quindi molti sciamani tradizionali non lo dicono ma hanno fatto pesanti maneggiamenti al loro sciamanesimo tradizionale, inserendo tecniche di core shamanism e inserendo adattamenti per renderlo fruibile a noi (italiani).
Quindi i testi di sciamanesimo tradizionale io li considero sempre intermedi o avanzati e ve li suggerirò più avanti, lo suggerisco quando una persona dopo un po’ di anni che pratica sciamanesimo transculturale o core shamanism o sciamanesimo essenziale, o come preferite chiamare quindi una sintesi delle varie metodiche degli sciamani tradizionali.
Quando una persona decide di specializzarsi, allora dopo anni di pratica core standard, può dire: «ok mi sento chiamato dalla Siberia, vado, faccio i viaggi in Siberia, studio lo sciamanismo siberiano».
Farlo a priori, semplicemente sulla base di un sentire: «mi piacciono i nordamericani, quindi voglio studiare lo sciamanesimo nord amerindo» rischia di farvi arenare per la difficoltà a riuscire a calare nella nostra realtà quotidiana, quello che è un sistema culturale di mentalità di vita totalmente differente dal nostro.
Nei prossimi video sicuramente parlerò di alcuni libri di sciamanesimo tradizionale delle varie parti del mondo, libri che sono considerabili intermedi o tradizionali.
Se non potete economicamente permettervi tutti e quattro i libri, dovendo sceglierne uno, vi consiglio il più essenziale: “la via dello sciamano” di Michael Harner e il Viaggio Sciamanico di Sandra Ingerman.
Mi dispiace lasciare fuori “lo Sciamanismo e le tecniche dell’estasi” di Mircea Eliade, e però è anche il più caro di tutti e purtroppo anche quello che non ha chiavi operative, insegna tanto dal punto di vista storico, poco dal punto di vista pratico.
Spero che questo video introduttivo vi sia piaciuto, fatemi sapere se leggete i libri, datemi i vostri feedback nei commenti.
Se li avete già letti ditemi il vostro parere, fate una micro recensione della mia recensione, e se vi è piaciuto il video iscrivetevi in una canale youtube lux nova, seguite la pagina facebook Alex Peverada e quella Lux Nova e provate a partecipare un mio evento online o di persona.
Se avete bisogno di un trattamento sciamanico contattatemi.
Buone riflessioni e buone letture, alla prossima.
Grazie!
Nota: il testo potrebbe avere ricevuto piccoli modifiche in relazione al video, con l’unico obiettivo di essere reso più fruibile e scorrevole all’utenza web rispetto al dialogo originario.
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