13 Consigli per protezione Magica e Sciamanica
NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati. La pratica sciamanica non è volta ad effettuare diagnosi mediche, no, sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente. La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, nè vengono accettati clienti con problemi mentali o sotto cura psichiatrica.
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Viviamo in un universo pericoloso, sia sul piano fisico che sul piano spirituale.

Trascrizione del video:
Salve a tutti sono Alex Peverada, operatore olistico e operatore esoterico, specializzato in tecniche magico-sciamaniche. Vorrei presentarvi in questo video dei metodi validi per la protezione personale e la difesa magica-sciamanica; sono strumenti o azioni o oggetti o pratiche che possiamo fare per proteggerci in questo universo spirituale.
Anche se non vogliamo fare del male a nessuno e non lo facciamo, a volte succede che gli altri non facciano altrettanto con noi, quindi è importante sempre ricordarsi che viviamo in un universo pericoloso, sia sul piano fisico che sul piano spirituale.
Ho già parlato della protezione dell’abitazione e purificazione della casa , in precedenza. Oggi invece vi parlerò del lavoro su se stessi come praticanti o aspiranti praticanti di magia occidentale o di sciamanesimo. Se il video vi piacerà o vi sarà piaciuto al termine vi ricordo di iscrivervi a mio canale youtube lux nova, cliccare la campanellina per le notifiche e seguire la pagina facebook Alex Peverada e Lux Nova.
Per consulti e partecipazione ad eventi invece rivolgetevi alla sezione del sito sui trattamenti.
Poiché ci sono molti pericoli, è importante proteggersi sia durante la nostra pratica magico-rituale che quella sciamanica.

Bene, è importante ricordare che anche se molti hanno una visione della spiritualità o del mondo spirituale un po’ “edulcorata”, un po’ “new age”, in cui tutte le creature disincarnate sono spiritualmente più evolute di noi, oppure dove guide ed angioletti e altre entità siano sempre pronte ad aiutarci… non è propriamente così.
Ci sono molte entità parassitarie, ci sono molti entità demoniache, negative, poi ci sono altri esseri umani che purtroppo hanno fatto delle scelte non etiche che non condivido, ma che consistono anche nel far male appositamente agli altri; quindi è importante proteggersi sia durante la nostra pratica magico-rituale che quella sciamanica.
Questo video assolverà ad un po’ di risposte di tipo sciamanico, anche un po’ di tipo magico, ricordo che lo sciamanesimo é comunque una forma di magia e che io lavoro con la Metamagia: la Metamagia è questo sistema da me progettato che unisce tecniche di sciamanesimo a tecniche di magia occidentale.
Bene sono sicuro che siete curiosi di comprendere e capire quali sono questi strumenti per cui non tarderò e non mi dilungherò in altri preamboli ma verrò subito al dunque.
1 – Continui e costanti rituali di protezione

Primo consiglio: Il primo metodo è utilizzare un rito di protezione costante. Ho fornito in un precedente video il rito di protezione personale con la Metamagia, ma in ogni caso potete chiedere alle vostre divinità e spiriti guida di riferimento, un rito di copertura tendenzialmente mensile. Di solito dura una lunazione, e vi aiuta a rimanere protetti costantemente anche fuori dallo spazio rituale, quando magari non pensiamo che siamo dentro a un possibile attacco psichico o magico-sciamanico. Quindi effettuate questo rito di copertura o quello che avevo fornito io, se siete insicuri, se non sapete come proteggervi, consultatemi: mi occuperò io della vostra protezione magico-sciamanica; oppure potete anche farvi dare dalle vostre guide un rito di protezione, se siete praticanti esperti, un rito da svolgere periodicamente.
2 – Usare sale esorcizzato, l’acqua santa, e l’olio benedetto

Il secondo consiglio: che posso darvi è quello di utilizzare almeno uno di questi tre elementi, meglio se tutti i tre: il sale esorcizzato, l’acqua santa, e l’olio benedetto. Il sale esorcizzato e più potente del semplice sale grosso che alcuni utilizzano per ridurre negatività. Particolarmente utile contro demoni, altre entità di maggior peso e pericolosità, può essere portato in un sacchettino addosso; indossato oppure tenuto dentro sacchettini nel proprio spazio di lavoro o inserito sotto il letto o ancora in una ciotola o ancora può essere posto sull’altare e cambiato periodicamente, proprio per mantenerci puliti e protetti nel momento in cui lavoriamo con energie magico-sciamaniche che potrebbero attrarre entità. L’acqua santa può essere realizzata, ho pubblicato un video su come realizzare l’acqua santa, benedetta oppure potete utilizzare e prendere quella che trovate presso i santuari che viene racchiusa dentro delle bottigliette apposta. Ad esempio famosa è l’acqua di Lourdes, ma non è l’unica acqua, ogni santuario spesso ha la propria acquasanta, acqua sacra. L’olio esorcizzato o olio benedetto, o santo come preferite chiamarlo è molto forte molto potente. Ad esempio si usa una boccettina di olio, faccio il segno della croce sulla fronte, tendenzialmente se siete persone pulite che lavorano per e con la Luce non starete male, ma avrete una leggera sensazione di benessere e protezione in base a quanto siete sensibili e sensitivi, può essere fatto su se stessi e sugli altri.
Incensi? si o no? Parliamo della particolarità degli incensi, molti utilizzano la salvia bianca o il palo santo, pensando siano sufficienti. Se proprio vogliamo idee mettere a confronto i vari incensi, fumigazioni, nella mia scala gerarchica (sulla esperienza che ho sviluppato con tante persone e clienti) l’incenso Olibano, il cosìddetto incenso di chiesa o Frankincenso è lo strumento più potente; molto più potente della salvia bianca o palo santo, però spesso viene utilizzata anche per evocare demoni da coloro che fanno pratiche di magia apposita…quindi di per sé non può essere considerato una valida protezione. L’Olibano però se viene ritualizzato ed esorcizzate e caricato o magicamente o sciamanicamente da un’energia protettiva, da guide spirituali o un arcangelo, a quel punto allora prende valore e può essere utilizzato per la protezione. In quel senso allora potete pensare anche agli incensi come ulteriore protezione, altrimenti non considerate semplicemente queste fumigazioni o queste sostanze come valide per proteggervi, così anche per quanto riguarda la parte di purificazione: sono sostanze che purificano ma se ritualizzate, cioè caricate, sono più forti e più potenti.
3 – Uso del chiodo, possibilmente esorcizzato.

Terzo consiglio: l’uso di chiodi o del chiodo. Il chiodo antico, arrugginito, meglio ancora se prelevato o da un luogo stregato o da un luogo santo abbondonato. Ovviamente è una fortissima protezione dal male. Ho detto “stregato”, potrebbe stupirvi, è ovvio che se viene preso da una vecchia casa abbandonata, infestata, eccetera va prima esorcizzato e poi caricato. Se proviene dal luogo sacro non è necessario, se il luogo è veramente sacro. Chiodi molto antichi come questi (mostra il chiodo) se sono così grossi sono ideali per proteggere il vostro spazio di lavoro, quindi potete portarli nel vostro “arsenale” sciamanico e magico-sciamanico, portarli con voi sull’altare, nella vostra borsa di guarigione o borsa di medicina come preferite; oppure essere appesi in casa, mentre chiodi più piccoli possono essere anche portati indosso, come ciondolo, come amuleto. se sapete da dove arriva il chiodo potete benissimo prenderlo così com’è e indossarlo, come un amuleto. Se esorcizzato e caricato di energia protettiva o di un arcangelo piuttosto di una vostra Guida di riferimento è molto più potente come protezione dal male. Potete scegliere anche di tenerlo sul comodino, portarlo sotto il cuscino, ovviamente magari avvolgetelo nella stoffa anche per non essere punti mentre dormite.
Ricordo che il chiodo viene utilizzato in magia per fare del male proprio per il suo aspetto, ma anche per difesa, quindi quando vengono concepite le cosiddette dagida o bamboline voodoo come preferite chiamare queste bamboline di aggressione (pratica rituale che io sconsiglio), il chiodo viene rivolto contro l’oggetto che rappresenta il soggetto a cui far del male.
Se il chiodo invece viene posto in direzione opposta, quindi verso l’esterno del corpo o dell’abitazione oppure viene realizzata una bambola protettiva fatta con chiodi che puntano verso l’esterno non verso l’interno (vedi video fattura e controfattura) assume un ruolo di difesa. Chiaramente io ve lo propongo come strumento di difesa e se foste o se siete praticanti di magia sciamanesimo avanzati potete forse riuscire in qualche modo a procurarli e costruirvi questo questo strumento, questo amuleto di difesa in maniera autonoma; ma nella maggior parte dei casi per il soggetto che chiamiamo non preparato è meglio rivolgersi a un professionista. Potete consultarmi se ne volete uno, nè ho una buona scorta, non solo per me ma anche per altre persone. La variante dell’utilizzo del chiodo è la bottiglia, la famosa bottiglia delle streghe di cui avete magari già sentito parlare da altri colleghi, nei libri di magia, stregoneria eccetera… Non è questa la sede per spiegare come si fa la bottiglia delle streghe e cos’è esattamente. Prossimamente però ne realizzerò sicuramente un video con una versione potenziata dagli strumenti Metamagici e della visione della Metamagia.
4 – Realizzare una bambola protettiva o di difesa

Quarto consiglio: realizzare una bambola protettiva, gli sciamani siberiani la chiamano Eeren ma ci sono anche versioni diverse, secondo le varie culture. L’importante è proprio che la bambola sia realizzata con scopi protettivi e non con scopi di danno, come sapete in magia e sciamanesimo e stregoneria ogni oggetto potenzialmente può essere sia di offesa che di difesa; però scegliete bene da che parte stare, io vi consiglio sempre la parte della luce ed eventualmente solo protezione; mai fare del male intenzionalmente a terzi! Chiaramente non si può dare lo spazio per realizzare una bambola protettiva in un video, anche perché poi và caricata e insegnato come caricarla. Io lo insegno nel mio seminario avanzato di sciamanesimo sulle intrusioni in cui insegn0 alle persone, e lo facciamo insieme, a costruire una bambola protettiva e poi dopo viene caricata col potere dei partecipanti, con il potere delle mie guide e con altare. La bambola poi va riposta in un posto, in un luogo sicuro, lontano da occhi indiscreti e soprattutto da azioni magiche di terzi.
5 – Realizzare ed indossare Amuleti

Quinto consiglio: Il successivo consiglio è quello di avere degli amuleti, almeno uno o una serie di amuleti o un amuleto. L’amuleto può essere composto da partito totemiche del proprio animale di potere, animale totem, quindi una parte proprio fisica di un osso, pezzo di pelle, eccetera e una serie di piume, a seconda dell’animale. Questa va portata con sé sicuramente nella pratica rituale ma anche fuori, perché ricordatevi che possiamo ricevere attacchi non solo quando facciamo lavori magici e sciamanici ma anche fuori da questo contesto, in sogno, per strada, quando meno ce l’aspettiamo possiamo ricevere “visite” di Spiriti.
Altri amuleti possono essere anche più tradizionali, per cui in sud italiana viene utilizzato molto il cosiddetto “cornetto” come portafortuna ma anche simbolo di protezione, si rifà al concetto del fallo, fallo come simbolo protettivo, come simbolo del maschile. Amuleti poi possono essere realizzati anche ad hoc, su misura, per una singola persona; quindi può essere un sacchettino di erbe, minerali e altri ingredienti magici che lo sciamano riceve in visione, in viaggio sciamanico e poi produce in un oggetto, in un manufatto artigianale, che viene consegnato al cliente. Se volete un amuleto protettivo potete consultarmi e chiedermelo, né realizzerò uno appositamente per voi sulla base delle indicazioni fornite dalle mie guide spirituali.
Quindi affidatevi un po’ alla vostra tradizione di riferimento, alla vostra cultura di riferimento ma non abbiate paura anche nel muovervi in ambito transculturale, non è che se utilizzate un amuleto di origine siberiana e voi siete italiani o viceversa, questo non funziona… funzionerà se caricato attentamente, se è realizzato con i giusti strumenti e il giusto tempo.
Ne approfitto per dire che l’intento è fondamentale, se io realizzo un amuleto e mette dentro un intento “sporco” o non metto intento o metto un intento “sbagliato” questo poi diventa uno strumento di scarsa utilità o addirittura potrà diventare di danno. Quindi abbiate molta fiducia e scegliete accuratamente la modalità con cui svolgete il vostro rito per creare l’amuleto e nel contempo sappiate a chi rivolgervi, siate sicuri che quella persona è una persona che fa del bene agli altri, e che ne ha fatto tanto.
6 – Usare Mala o Rosario

Sesto consiglio: il sesto consiglio che vi posso dare consiste nel portare il più spesso con voi, quindi ripeto anche tutto il giorno, un rosario o una mala. La mala è un rosario di preghiera di origine induista o tibetana o comunque che arriva dall’asia. Il rosario in realtà è un introduzione della pratica cristiana, della mala, adattata; infatti il rosario arriva poi qualche secolo dopo cristo mentre l’utilizzo della mala o japamala come preferite chiamarla è invece più antico. Di solito la mala ha 108 grani e il rosario ne ha la metà (54) questo non vuol dire che funziona meno. Semplicemente scegliete quelle giuste per il tipo di guide e percorso che voi fate, se fate un percorso transculturale, le vostre guide sono anche guide in comune con il cristianesimo; quindi per esempio l’Arcangelo Michele e sentite che siete comunque chiamate anche dall’energia spirituale tipica della magia e di percorsi religiosi occidentali italiani, autoctoni, potete benissimo affidarvi al rosario. Stessa cosa se non sentite il percorso induista, se non lavorate con un pantheon induista o pantheon buddista tibetano, è inutile che indossate una Mala però, non avrà potere. Questo è il motivo per cui a volte nei miei video o ai miei eventi mi vedete spesso con tante collane diverse, non è che mi piace fare il vanitoso, perché non è che poi anche esteticamente quando cominciano ad essere tante… non sono proprio bellissime perché sono un po’ ingombranti, un po’ sono anche pesanti a volte da indossare, ma sono strumenti di protezione.
Tendenzialmente la mala quella con i semi di Rudraksha offre protezione connessa al pantheon orientale ed induista, il crocefisso per protezione connessa ad entità spirituali che lavorano con le energie di questa terra. In Metamagia si utilizza molto il rosario perché si lavora tanto con forze angeliche e degli arcangeli, in sciamanesimo tendenzialmente dipende, perché comunque sia per esempio nello sciamanesimo sud amerindo c’è molta l’ibridazione con il lavoro cristiano o per esempio anche a volte nell’Hoodoo, questo insieme di pratiche magiche sincretiche del nord, centro- america.
Quindi contestualizzate secondo la vostra personale esperienza, ma non chiudetevi, cioè non pensate rosario si, mala no… cioè senza estremizzare queste posizioni che hanno a volte alcuni. Ad esempio i preti cattolici additano come i diavoli quelli che arrivano dai culti da oriente o al contrario la tendenza un po’ esterofila di alcune persone, nel sostenere le divinità induiste e i percorsi orientali considerando il cattolicesimo “cattivo”.
La questione e più complessa, cioè non valutiamo l’elemento singolo come deterrente a un insieme di pratiche, quindi se c’è un prete che non ci è piaciuto, non prendiamo come scusa per considerare tutto il cristianesimo come non valido. Stessa cosa non pensiamo che non ci siano delle profonde verità spirituali nell’oriente, ma nemmeno idealizziamo un percorso in relazione all’altro.
Per esempio come purtroppo ci sono preti che hanno fatto cose poco belle o una parte della storia della chiesa cattolica che ha fatto cose poco belle tipo bruciare streghe, piuttosto che fare le crociate. In oriente ci sono dei fenomeni analoghi, anche la storia delle religioni orientali e medio orientali ci insegna che l’essere umano è uguale dappertutto, può fare azioni positive o azioni negative. Anche all’interno di un percorso di pratiche spirituali non idealizziamo lo sciamano e demonizziamo il vescovo cattolico, ne facciamo il contrario. Alla fine è l’individuo e la sua pratica che fanno la differenza.
7 – Utilizzo di pietre e cristalli

Settimo consiglio: Il successivo consiglio è quello di utilizzare dei cristalli portati indosso, ne avevo accennato nella protezione spirituale di casa parlando per esempio di una grossa tormalina o della shungite. Possiamo indossare un ciondolo connesso ai chakra bassi, oppure appunto una pietra di tormalina o shungite, ossidiana. Valutate il vostro livello di tolleranza, perché sono pietre particolari, quindi muovono anche molto energia dell’inconscio.
Se siete molto ipersensibili testate la dimensione adatta a voi e anche il potere, anche i cristalli possono essere caricati e informati, ma non solo con quello che è l’energia lunare, quindi, ma anche in maniera più complesse cioè con piccoli rituali magico-sciamanici per amplificarne il potere. Quindi un conto informarle, un conto ritualizzare magicamente per potenziarle.
8 – Recitazione di Salmi e Preghiere

Ottavo consiglio: l’ottavo consiglia l’utilizzo dei salmi e delle preghiere in genere i salmi in italiano o in latino possono essere grandi strumenti di difesa possono essere citati all’occasione o appunto in sinergia a le cosette novena cioè nove giorni in cui mi proteggete spiritualmente in relazione a un evento che deve accadere anche sta accadendo il salmo è fondamentalmente come un testo magico per cui non va letto in chiave come dire letterale ma simbolica e come proprio un rito è vero e proprio e poi ci sono tutte le preghiere sempre contestualizzate secondo il vostro credo quindi se siete induista potete rivolgervi a gamash mantra più preghiere se siete cristiani o fatica ti mangi occidentale potete rivolgere una divinità pagana di protezione o o un arcangelo divinità cristiana di protezione le preghiere possano essere recitate sia durante il rito che durante lo spazio di meditazione che anche nel quotidiano il potere del salmo della preghiera è proprio quello se poi vengono memorizzate o le portate con voi su un librettino alla bisogna potete gli slarghi un attimo trova la concentrazione e recitarle tendenzialmente allora possono essere per per lavori di guarigione chiusura frate la sera per lavori di apertura fatte la mattina all’alba vedere i suoi impegni sociali per capire meglio quando e come può ri recitarlo
9 – Incorporare l’Animale di Potere

Nono consiglio: il nono consiglio per i praticanti di sciamanesimo o per coloro che iniziano la pratica di sciamanesimo e per chi fa anche in Metamagia è l’utilizzo del lavoro con l’animale di potere; quando lavorate in fusione con l’animale di potere e incorporate il vostro animale di potere, siete in una delle forme massime di protezione. Non dovete per forza spesso essere in viaggio sciamanico ma potete anche semplicemente “chiamarlo” l’animale di potere, tenerlo vicino a voi a guardia, difesa, da anche una sensazione di sicurezza. Stessa cosa vale anche per le guide del mondo di sopra, che sia un antenato disincarnato, piuttosto che il vostro maestro di luce, piuttosto che il vostro arcangelo. Inoltre se poi in più effettuate anche la chiamata delle direzioni ,conoscete già gli spiriti delle vostre direzioni o se utilizzate i quattro arcangeli per proteggere i confini del vostro spazio, potete chiamarli sia in rituale che in un momento di pericolo fuori dallo spazio del rituale.
10 – Utilizzare il Tamburo e la Sua Anima

Decimo consiglio: il decimo consiglio è l’utilizzo del vostro tamburo o, se avete più di uno, dei vostri tamburi. Ogni esperto praticante ne ha almeno. Per un praticante di sciamanesimo il tamburo ha un’anima se ben caricato se ben connesso a voi. Oltre ad effettuare lavori di guarigione può anche proteggervi, quindi suonando il tamburo, caricate voi stessi e il momento di energia protettiva. Ovviamente dovete crederci, dovete avere un piano di lavoro, dovete essere già dentro un percorso di pratica sciamanica, altrimenti suonare il tamburo sarà semplicemente produrre del suono.
11 – Uso dello specchio magico e sciamanico

Undicesimo consiglio: l’undicesimo consiglio consiste nell’utilizzo dello specchio magico. Per specchio magico vi mostro che cosa intendo: questi due specchi ad esempio sono due specchi magici-sciamanici, questo più grande di origine mongola si chiama Toli, vanno indossati servono per riflettere gli spiriti, gli attacchi degli spiriti. Io lo indosso sempre durante i miei eventi, seminari, durante i lavori di protezione, quando c’è da fare un estrazione, quando devo fare un rito di purificazione. Questo invece è di origine nepalese o comunque tibetana. Nella cultura nepalese e tibetana viene chiamato Melong, entrambi hanno utilizzo divinatorio e protettivo. Da un lato vengono utilizzati per le divinazioni, sulla falsa riga di quello che da noi è la lettura della sfera di cristallo; dall’altro come protezione dagli spiriti e demoni. Insieme al Toli o Melong o specchio magico potete utilizzare anche le armi, chiaramente non armi vere che offendono, armi rituali. Nella pratica magica occidentale si utilizza questo: è un grosso pugnale cerimoniale o il cosiddetto athame nella pratica stregonica e wicca; in oriente utilizzano questo si chiama Phurba. Spesso ha dei protettori disegnati sopra con facce arrabbiate, proprio per proteggere dai demoni; è un coltello rituale che viene utilizzato con vari scopi fra cui uno è anche quello di difesa dagli spiriti. Nel contesto orientale ci sono anche una serie di mudra eventualmente e mantra specifici associati alla difesa. Anche questi coltelli vanno consacrati e utilizzati con lo scopo proprio rituale e cerimoniale oltre che di protezione. Vengono usati per tracciare il cerchio protettivo prima del rituale o comunque posti in prossimità dell’altare, portati con sé e via dicendo… chiaramente queste indicazioni vanno contestualizzate: non potete portare tutto il giorno con voi con un coltello, a differenza della mala piuttosto che del rosario che potete indossarlo sempre.
12 – Indossare abiti rituali o vesti sciamaniche

Dodicesimo consiglio: il penultimo consiglio che fornisco è quello di avere degli abiti rituali, che non sono quelli che ho indosso decorativi o etnici, perché mi piacciono i gusti etnici, ma ho due abiti rituali: quello che uso per la Metamagia, che è una veste cerimoniale e poi un Kurta che ho fatto realizzare su misura mano in Nepal; il Kurta è un abito tradizionale. Entrambi sono neri, non perché voglio fare il “cattivo” ma perché il nero è protettivo, quindi quando vi dicono “il nero significa che è male” …non sempre! Il nero negli abiti rituali è protettivo, quindi lo uso sempre durante le cerimonie o eventi eccetera ma ci sono molte forme di abiti rituali; poi ogni tradizione ha i propri abiti rituali. Per esempio quelli mongolo-siberiani sono spesso composti da pelli diverse, hanno addosso campanellini e parti animali, proprio per creare un oggetto che sia conforme alla loro pratica e loro tradizione. Nel tempo il l’abito si carica delle energie di protezione per questo è importante indossare sempre lo stesso. Insieme all’abito spesso si indossano anche cinture, gli sciamani nepalesi spesso indossano cinture che mettono di traverso con campanellini che tengono lontani gli spiriti negativi i demoni.
13 – Accendere sempre una candela bianca

Tredicesimo consiglio: L’ultimo consiglio che dò è semplicissimo, potrebbe sembrare banale ma non lo è perché molti lo trascurano. Consiste nell’utilizzo di una candela bianca che rappresenta, poi, anche un fuoco acceso a ridotta dimensione. La candela bianca va sempre accesa durante tutti i lavori che fate, anche lavori che vi sembra che non necessitino di una protezione: quali una meditazione, un lavoro di guarigione, la candela bianca ha proprio lo scopo di richiamare la luce e proteggere ulteriormente lo spazio sacro. Se poi questa candela è caricata da energie protettive o è esorcizzata è anche meglio. In natura gli sciamani magari fanno il fuoco, la candela è per noi una valida alternativa.
Nota: il testo potrebbe avere ricevuto piccoli modifiche in relazione al video, con l’unico obiettivo di essere reso più fruibile e scorrevole all’utenza web rispetto al dialogo originario.
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