NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati.
La pratica sciamanica non è volta ad effettuare diagnosi mediche, no, sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente.
La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, nè vengono accettati clienti con problemi mentali o sotto cura psichiatrica.
Dieci brevi, semplici ma incisivi consigli su come lasciar andare e più facilmente una relazione

Salve a tutti sono Alex Peverada operatore olistico ed operatore esoterico specializzato in tecniche sciamaniche e tecniche magiche.
Nel precedente video ho realizzato e comunicato un rito per lasciare andare un ex partner o una persona cara. In questo video invece vi fornirò 10 brevi semplici ma incisivi consigli su come lasciar andare ulteriormente e più facilmente quella relazione e quell’ ex partner o fidanzato o fidanzata o qualsiasi ruolo abbia ricoperto nella vostra vita.
Vi chiedo in cambio di queste risorse che vi sto fornendo di mettere un like al video, iscrivervi al mio canale YouTube Lux-nova e seguire la pagina Facebook Lux-nova e Alex Peverada, se poi sarete interessati o siete interessati ai miei contenuti, potete iscrivervi eventualmente ai seminari base di metamagia, di sciamanesimo che sono il requisito per partecipare poi alla scuola di sciamanesimo e la scuola di magia o richiedermi una consulenza tramite il sito www.lux-nova.it
01 – Bruciare o buttare tutto: ha un effetto psico-magico o addirittura sciamanico/magico…

Il primo consiglio è bruciare o buttare tutto: sì lo so può sembrare molto drastico ma riflettiamo, non si tratta di bruciare una casa, si tratta di bruciare gli oggetti che hanno a che fare con quella persona, soprattutto se la relazione non ha implicato una vita intera ma solo un periodo limitato della vostra vita.
Bruciare le foto oppure qualche oggetto fatto a mano, le lettere e altri ricordi può avere un effetto psico-magico o addirittura sciamanico/magico, se ritualizzato, che vi può aiutare a lasciare andare.
Molte persone mantengono il contatto visivo con le foto dell’ex partner tenendole in casa o tenendole in un cassetto con altri ricordi quali lettere, bigliettini e via dicendo: ma è veramente utile?
Io credo che conservare questo tipo di oggetti sia un modo per tenere vivo ciò che ormai non c’è più, il passato è passato e quindi è inutile tenerlo nel presente, riattualizzarlo o portarlo nel futuro.
Certi oggetti non sono bruciabili come oggetti di plastica o alcuni possono essere tossici, in quel caso si possono rompere o buttare direttamente nella spazzatura.
È un gesto molto forte che vi aiuterà a creare un senso di netta separazione con quella persona e quel passato. non abbiate quindi paura di lasciare andare ciò che in fondo non c’è già più.
02 – Effettuare un rito

Il secondo consiglio è effettuare un rito quindi vi rimando al video che ho realizzato precedentemente e questo consiglio è ben compatibile col consiglio numero uno perché, il bruciare gli oggetti potrebbe essere ritualizzato come ho suggerito.
È importante ricordare che è inutile fare 100 riti e soprattutto è inutile farli sovrapposti, meglio uno o due riti ben sentiti e lasciarli poi agire.
Se pensate che l’amore da dimenticare sia molto grande e non ve la sentite, non ce la fate a portare a termine il vostro rito da soli, potete sempre affidarvi a un professionista, trovate in calce il video i miei contatti per avere un supporto sciamanico spirituale in merito.
È importante anche selezionare il tipo di rito, non abbiate fretta, se state lavorando sul lasciare andare, non fate altri riti per attrarre nuove persone o altri tipi di interventi che possono sovrapporsi e generare più confusione energetica rispetto all’obiettivo. Un obiettivo alla volta, il vostro obiettivo ora è lasciare andare.
03 – Trovare i vantaggi della nuova condizione

Terzo consiglio: trovare i vantaggi della nuova condizione. All’inizio qualcuno è concentrato sulla solitudine, sul senso di perdita, sul distacco ma, se ci concentriamo sulle nuove possibilità che ci dà la vita su come possiamo passare adesso quel tempo prima impiegato da quella persona, ci rendiamo conto che magari quella persona ci sfruttava economicamente, magari quella persona si appoggiava tanto su di noi, magari quella la persona ci ha mentito.
Il nostro tempo nuovo sarà dedicato alla ricerca di verità, alla ricerca di un maggior utilizzo di risorse per il nostro bene o quello di qualcun altro.
04 – Ricordare i motivi della separazione

Quarto consiglio: ricordare i motivi della separazione. Così come possiamo trovare i vantaggi, possiamo trovare anche i motivi per i quali abbiamo scelto di separarci da quella persona, del resto sia che lasciamo, sia che siamo stati lasciati o ci si lascia contemporaneamente, c’è sempre un 50 e 50%, molte cose vengono dimenticate, cancellate, la memoria fa strani giochi.
I ricordi sono importanti, ricordarci che cosa non ci piaceva di quella relazione, il motivo che ha spinto a separarci, come si comportava ripetutamente quella persona con noi, cosa ci faceva star male, cosa gli abbiamo chiesto di fare e non era disposta a fare, cosa diceva e poi invece nei fatti non concludeva nulla. Tutti siamo in grado di dire ti amo ma se a queste parole non sono accompagnati i fatti, se il pensiero non segue la parola e la parola non segue i fatti, piuttosto è meglio tacere.
Ricordiamo a noi stessi i motivi della separazione, qualsiasi essi siano, da abusi psicologici mentali fino a delusioni, pretese, manipolazioni, bugie, qualsiasi siano i motivi anche semplicemente la perdita di interesse nel tempo.
Ricordare i motivi non significa nutrire rabbia e rancore, semplicemente ricordarci che una decisione libera e sentita è stata maturata nel tempo e quindi ha delle ragioni ben precise che rischiamo di dimenticare, non facciamolo.
05 – Cancellare ogni foto, post o altra comunicazione

Il quinto consiglio: cancellare ogni foto, post o altra comunicazione, analogamente quanto detto per bruciare gli oggetti, le foto.
A che cosa serve conservare mille messaggi, mille mail, tanti post sui propri profili Social con dentro le foto, i contenuti di quella persona?
Non faranno altro che tenerci legati al passato e impedire la nostra evoluzione quindi, la percezione che arrivi una nuova persona oppure semplicemente lo spazio per noi stessi.
06 – Cambiare i luoghi di frequentazione

Il sesto consiglio: cambiare i luoghi di frequentazione.
Eravate abituati ad andare nello stesso bar, nello stesso luogo in natura, nello stesso spazio, negli stessi centri di frequentazione con quella persona?
Quei luoghi saranno impregnati di ricordi, dell’energia dell’altra persona, pertanto si può anche scegliere di cominciare a crearsi dei nuovi spazi, ovviamente non magari una casa, salvo in caso di separazione, divorzio ma, se avevamo un angolo di meditazione preferita, possiamo andare a cercarne uno nuovo.
Questa metafora di ricerca dello spazio nuovo è anche una metafora di ricerca di spazi interiori.
07 – Stringere nuove amicizie e nuove conoscenze

Settimo consiglio: stringere nuove amicizie e nuove conoscenze. Se la relazione è stata importante non buttatevi subito sul nuovo possibile partner, non siete pronti per una nuova relazione anche se credete di esserlo.
Rischiate di trasferire le aspettative su questo nuovo partner e sceglierlo inconsciamente come un atto di ribellione verso la precedente relazione.
Quindi sarete attratti da cose che non ci sono veramente nella nuova persona ma cose che proiettate, vi sentivate trascurati, la prima persona che ci promette attenzioni, fa scattare in voi la certezza iniziale che potrebbe essere la persona giusta, siete sicuri?
Datevi un giusto tempo di rielaborazione in proporzione a quello che era l’intensità della precedente relazione, l’importanza e la durata: siete stati tre mesi insieme, è poca cosa magari intensa ma poca cosa, siete stati 3 anni insieme ci vorrà un lungo periodo di rielaborazione, siete stati 30 anni insieme è un lutto vero e proprio, servirà molto per rielaborare.
Quindi cercate di concentrarvi subito sulle nuove conoscenze, nuove amicizie, nuove frequentazioni per dare energia al rapporto ma è un rapporto interpersonale e di distanza, siate chiari con questa nuova persona, dite che siete appena usciti da una relazione, datevi tempo, date tempo, non può diventare una relazione ma, le amicizie danno il giusto sostegno, prendetevi il giusto tempo di rielaborazione dai vecchi schemi anche se il vostro cuore sembra pronto e sembra dolorante.
Non utilizzate questo spazio per un processo di malsana sostituzione ma per amicizia e una possibile futura relazione.
08 – Concentrarsi sui progetti personali

Ottavo consiglio: concentrarsi sui progetti personali. Avete progetti lavorativi, avete progetti per mettervi in forma, per prendervi cura di voi stessi?
Nuove attività, progetti artistici, progetti musicali, sportivi e via dicendo, questo è il momento migliore per iniziare.
09 – Amare sé stessi e accrescere l’autostima.

Nono consiglio: amare sé stessi e accrescere l’autostima.
Il precedente partner non ha saputo o non ha voluto rispettare le vostre richieste?
È il momento che lo facciate voi. Non mi ha rispettato lui, fatelo voi per voi stessi, è il miglior modo per ottenere rispetto dall’Universo, rispettare sé stessi, amarsi e valutarsi correttamente, non crediate a chi vi diceva che vi amava esattamente come siete perché, se così fosse stato, sareste ancora insieme.
Cominciate ad amarvi voi esattamente come siete.
È il primo passo importante per rinascere a nuova vita.
10 – Ridimensionare l’ex partner. (non significa sminuirlo!)

L’ultimo consiglio: ridimensionare l’ex partner.
Forse vi ha illuso o forse eravate molto innamorati o innamorate e avete visto ciò che non c’era, ciò che speravate ci fosse, magari avete pensato fosse la compagna ideale o il compagno ideale perché avevate in comune molte cose o forse perché avevate perso la testa fin dall’inizio, forse non vedevate molte cose, non vedevate le sue manipolazioni, forse era molto brava o molto bravo a celare alcune cose della sua vita e voi, innamorate o innamorati non ve ne rendevate conto.
Ridimensionare il partner non significa sminuirlo ed è giusto che voi non lo sminuiate, né tantomeno ne parliate male invano.
Ma è giusto che ridimensionate la considerazione – se era molto alta – che avevate per questa persona. Forse vi ha detto cose manipolative quali “sei l’uomo, sei la donna più importante della mia vita, ti amo più di qualsiasi cosa, voglio passare la mia vita con te” e voi ci avete creduto e magari ora vi chiedete se ci fossero i segnali precisi che dimostravano che le cose non stavano così, allora forse non era una persona così corretta come sosteneva di essere, forse considerandola una persona normale, non vi ritroverete nemmeno a fare pensieri strani del tipo “non ne troverò mai un altro così, un’altra così”, soprattutto dopo che vi dirà “Eh ma un altro come te, un’altra come te non la/lo trovo più. Non lasciamoci”.
Potrebbe essere che lo troviate molto più facilmente di quel che crediate quindi, ridimensionate le parole, le azioni positive che hanno fatto con voi perché magari non erano affatto positive o essere bugie.
Quando riuscirete a rielaborare la relazione, quando riuscirete a ridimensionare la persona, potreste più serenamente accettare che le cose sono andate come sono andate e come dovevano andare, che l’altra persona non era Dio o una Dea, che voi non siete perfetti e neanche lei e quindi accettare l’immagine idealizzata di questa donna, di questo uomo come idealizzata e ridimensionarla come un individuo con molti più limiti di quelli che credevamo e meno risorse, ci potrà creare spazio dentro per noi stessi e per l’altro che, se non abbiamo fretta, prima o poi arriverà.
Non abbiate fretta, concedetevi il giusto tempo di rielaborazione di fatti e parole.
Buona trasformazione, buona inaugurazione.
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Nota: il testo potrebbe avere ricevuto piccoli modifiche in relazione al video, con l’unico obiettivo di essere reso più fruibile e scorrevole all’utenza web rispetto al dialogo originario.
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