10 consigli per aumentare la sensitività
NOTA INFORMATIVA:
Ricordiamo che i trattamenti sciamanici, trattamenti, spirituali e insegnamenti non sostituiscono i comuni, consueti e normali trattamenti e cure mediche praticati da medici qualificati.
La pratica sciamanica non è volta ad effettuare diagnosi mediche, no, sostituisce in alcun modo cure mediche appropriate o terapie professionali per problemi mentali, la pratica sciamanica, gli insegnamenti spirituali, non sono pareri medici e non devono essere considerati come tali.
La facilitazione di pratiche magico-sciamaniche, spirituali e relativi trattamenti e riti sono destinati al benessere dell’individuo e non creano un rapporto medico-paziente.
La pratica magica o sciamanica e spirituale non si rivolge alla risoluzione di problemi mentali, nè vengono accettati clienti con problemi mentali o sotto cura psichiatrica.
Dieci piccoli consigli per sviluppare la nostra sensitività.

Trascrizione del video:
Salve a tutti, sono Alex Peverada, operatore esoterico e operatore olistico.
Questo video fa seguito al video “siamo tutti sensitivi” che vi consiglio di ascoltare, vedere, per capire meglio il tema.
Oggi vorrei parlarvi di dieci piccoli consigli, dieci modalità che ci possono aiutare se vogliamo sviluppare la nostra sensitività. Ovviamente tecniche, modalità e consigli, possono essere tanti, infiniti. Io ho scelto questi dieci che ho utilizzato e reputo importante per me e per voi.
01 – Il primo consiglio che vi posso fornire è quello di fare orazioni e preghiere alla Luna

01 – Il primo consiglio che vi posso fornire è quello di fare orazioni e preghiere alla Luna, allo spirito della Luna o una divinità del vostro pantheon di riferimento connessa alla Luna, che sia lo spirito della Luna, Selene o in qualsiasi altro modo in cui la concepite.
Perché chiedere aiuto allo spirito della Luna? La Luna, questo astro affascinante e misterioso, tradizionalmente ha un ruolo magico e la divinità o le divinità lunari spesso aiutano l’essere umano e la Luna stessa interagisce con la sensibilità e la sensitività di uomini e soprattutto donne. È cosa nota che durante le fasi lunari, ad esempio in Luna piena o Luna nuova, la nostra sensibilità e sensitività aumenta fino a portarci a volta comportamenti immorali e irrazionali.
Famosi detti quali «Ho la Luna storta» oppure «Oggi sento la Luna» hanno radici profonde nella consuetudine umana.
Se volete potete ascoltare anche il mio video sulla Luna che parla ampiamente di questi temi.
Come fare quindi le preghiere alla Luna? È possibile trovare su testi internet specifiche poesie in latino o in italiano.
La preghiera può essere però anche sentita con il cuore e scritta da voi.
Accendete un cero argento con sopra il simbolo lunare, di Lunedì in fase crescente, cioè con Luna crescent.
La sera create la giusta atmosfera e pregate che la Luna vi porti ad essere più sensibili e più sensitivi o più sensibili e più sensitive; effettuate periodicamente queste richieste se volete essere estremamente zelanti potete fare una piccola offerta alla Luna con un simbolo connesso al femminile, fiori ad esempio, o l’accensione di una resina, un incenso, quali la Mirra.
02 – Il secondo consiglio consiste nell’esercitarsì con carte o tarocchi.

02 – Il secondo consiglio consiste nell’esercitarsì con carte o tarocchi. Che cosa intendo? Significa lavorare con tre carte dei tarocchi, qualora non abbiate a vostra disposizione un mazzo di tarocchi vanno bene anche le carte normali. Estraetene tre, consultatele e mettetele capovolte sul tavolo, mischiatele chiudendo gli occhi e poi intuite, indovinare che tipo di carta c’è dietro ognuna di esse.
Non vi preoccupate se fallite è normale la probabilità che indovinate al 100 per cento non c’è, ma ciò che è importante è l’allenamento che voi ponete in questo processo, il riuscire “a sentire”. Quando sentirete una carta vi renderete conto che avete un’alta probabilità di indovinare, quando invece ascoltate il mentale, il dubbio, la paura, tenderete a sbagliare.
Ripetete l’esercizio tutte le volte che volete, l’importante non è azzeccare il 100 per cento delle volte, che è praticamente impossibile. Limportante invece è sentire l’intuizione, sentire quando sta arrivando il messaggio.
03 – Il terzo consiglio consiste nel meditare sul terzo occhio o sesto chakra

03 – Il terzo consiglio consiste nel meditare sul terzo occhio o sesto chakra. Molti insegnanti, molti esercizi, forniscono meditazioni sul terzo occhio. Il sesto chakra è il chakra della sensitività, della sensibilità, della chiaroveggenza, della visione. Io ho sviluppato una meditazione per questo chakra che vi consiglio di andare a vedere e praticare, potrebbe essere utile interessante farlo sia prima, che dopo le orazioni alla Luna, per vedere piccoli cambiamenti.
04 – Il quarto consiglio è utilizzare il viaggio sciamanico.

04 – Il quarto consiglio è utilizzare il viaggio sciamanico. Per chi già lo pratica, sa bene che cosa è o per chi non lo pratica ancora… può essere un’occasione. Provate questa tecnica con un facilitatore ed un esperto, andate dalla vostra maestra o maestro del mondo di sopra, oppure andate dal vostro animale di potere e chiedete di espandere e accrescere la vostra sensitività. Potreste ricevere uno sblocco, una guarigione sciamanica o dei consigli ulteriori a quelli che vi ho fornito io.
05 – Il quinto consiglio è quello di utilizzare delle piante medicina.

05 – Il quinto consiglio è quello di utilizzare delle piante medicina. Per piante medicina si intende piante sacre di varie culture amazzoniche o autoctone cioè dei nostri territori. Ad esempio il Rapé, questo tabacco da fiuto mischiato con altre erbe che si utilizza in Sud America, il Rapè può essere un valido aiuto; oppure l’utilizzo di cuscinetti d’erbe, di Artemisia Absinthium ( assenzio) prima di andare a dormire o il bruciare foglie di alloro secco e artemisia absinthium prima dei vostri rituali o meditazioni. Bruciate le foglie con moderazione su un carboncino o direttamente sulla fiamma; areate poi bene il locale. L’alloro in particolare veniva utilizzato anche per le divinazioni dagli oracoli sacri della Grecia e Romanità antica.
06 – Il sesto consiglio è l’utilizzo di cristalli e amuleti.

06 – Il sesto consiglio è l’utilizzo di cristalli e amuleti. I cristalli, quarzi, burattati, oppure no, indossati tutto il giorno come collane, oppure posizionati sulla fronte. Prima delle meditazioni o prima del riposo, prima dei viaggi sciamanici, ci possono aiutare a sviluppare la sensitività di aprirsi. Tanti sono i cristalli che potete utilizzare, ad esempio l’ametista, la celestite o celestina, la selenite…
07 – Il Settimo consiglio è lavorare con i sogni e sui sogni.

7 – Il Settimo consiglio è lavorare con i sogni e sui sogni. Prima di andare a dormire, ponete come intento, quello di incontrare un maestro, una guida o comunque di sviluppo, nella vostra sensitività ,tenete un registro dei sogni e procedete per un certo periodo con questa pratica e vedete cosa accade se si muove qualcosa,
8 – L’ottavo consiglio è praticare un’espansione di coscienza.

8 – L’ottavo consiglio è praticare un’espansione di coscienza. Ok non è facile cercare di spiegare questo concetto. Che cosa si intende? Provate a stare seduti, rilassati in meditazione al centro di una stanza e percepirvi, come se voi foste più ampi, più grandi, al di là dei confini del vostro corpo. Sentite includere la vostra stanza, sentitevi espandere il più possibile al di fuori del vostro corpo. Questo è facile farlo, anche in natura, in un bosco e sentirvi il bosco. Percepirvi come la natura intorno a voi, più ampi possibile.
9 – Il nono consiglio è esercitare l’intuito.

9 – Il nono consiglio è esercitare l’intuito, l’istinto. Com’è possibile fare questo? Potete perdervi appositamente, potete scegliere una destinazione che non conoscete a piedi o in auto e a metà percorso spegnere il navigatore (siamo tutti molto dipendenti della tecnologia) e provare ad utilizzare la vostra intuitività, il vostro intuito, l’istinto per cercare di ritrovare la strada abbandonando il mentale. E non vi preoccupate avete sempre il navigatore per riprendere la strada originale, chiaramente non fate questa pratica in luoghi ameni, remoti da cui non potete tornare. Non fatelo in un bosco sconosciuto, fatelo in un territorio sconosciuto ma da dove sapete che comunque sia, qualora la vostra sensitività e intuito non vi aiutassero, potete sempre comunque ritrovare la strada.
Potreste scegliere una parte della città che ancora non conoscete o un parco che non avete mai visitato con molti sentieri, il vostro istinto, il vostro intuito, allenandovi vi porterà versa la vostra destinazione o verso casa.
Se desiderate un alternativa, può essere cercare di indovinare chi può avervi scritto un’email o un messaggio whatsapp, messenger prima di leggerne il nome oppure cercare di intuire quando vi telefonano chi può essere l’interlocutore. L’intuito, l’intuizione, vi suggeriranno un nome.
10 – l’ultimo consiglio è l’ascolto attivo dell’interlocutore.

10 – l’ultimo consiglio è l’ascolto attivo dell’interlocutore. Quando siete in un dialogo tête-à-tête accade molto spesso, ad esempio a me accade in sessione individuale. Cercate di essere al cento per cento presenti a quella persona, senza alcun pensiero che vi distrae. Voi siete lì solo per quella persona, ascoltatela, non proiettate, non pensate ad altro, non mentalizzate. State con quella persona e ascoltatela con tutti i vostri sensi, udito, occhi ed entrate in empatia con essa, ascoltate le sue emozioni, cercate di fondervi leggermente con questa persona e percepite le sue emozioni, le sue sensazioni. Potrebbe permettervi di intuire cose dei suoi pensieri o del suo passato o futuro, queste intuizioni sono alla base della sensitività e vi aiutano a sciogliere il confine, il processo di separazione, che normalmente attuiamo tra noi esseri.
Ricordatevi sempre, noi siamo esseri di luce totalmente fusi in un’unica realtà, siamo gocce di un oceano separati ma uniti. Spero che i miei esercizi vi siano piaciuti, se li praticate fatemi sapere nei commenti le vostre esperienze.
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Buoni esercizi
Nota: il testo potrebbe avere ricevuto piccoli modifiche in relazione al video, con l’unico obiettivo di essere reso più fruibile e scorrevole all’utenza web rispetto al dialogo originario.
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