Morte, trasformazione e passaggio alla Luce nella pratica sciamanica
10° Seminario – Escuela de chamanismo – 5° Ed. 2023/2024
“I fantasmi.
Prendono forma al chiaro di luna,
si materializzano nei sogni.
Ombre. Sagome di ciò che non è più.”
Ellen Hopkins
Quale è il punto di vista sulla morte degli Sciamani, o meglio delle varie tradizioni sciamaniche? Quale dei praticanti di sciamanesimo transculturale? Quale quello esoterico? Come ci si prepara alla morte?
Entrare in dialogo con la morte per un praticante di sciamanesimo significa occuparsi di uno dei temi più delicati e importanti.
Cosa succede ai nostri cari e a noi stessi prima, dopo e durante l’atto di passaggio o meglio di ritorno al mondo dell’Aldilà?
Pur sapendo che il praticante di sciamanesimo non è un materialista, non ci basta sapere che esiste un mondo dello Spirito e che ci si può relazionare ad esso…il praticante di sciamanesimo e lo sciamano ha più obbiettivi, accogliere la morte come trasformazione e passaggio, prepararsi alla morte, preparare i propri cari e compagni alla morte, condurre le anime confuse (fantasmi) alla Luce.
Questo seminario ha anche lo scopo di darci gli strumenti effettivi per condurre alla Luce le anime sofferenti e confuse, morte di traumi quali suicidio, omicidio o analoghe; anime intrappolate nel Mondo di mezzo che diventano parassiti di luoghi ed individui…o anime intrappolate in quella terra di nessuno (limbo o regno dei morti) alla ricerca della luce che non trovano, spesso inconsapevoli di essere morti.
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