Come recuperare i frammenti dispersi del sè
3° Seminario – Escuela de chamanismo – 3° Ed. 2021/2022
” Quando soffriamo di un trauma emotivo o fisico un pezzo della nostra anima si allontani dal corpo per sopravvivere da quell’esperienza. La definizione di anima che sto usando è la nostra essenza, forza vitale, la parte della nostra vitalità che ci mantiene vivi e fiorenti.”
Sandra Ingerman
Se si ammala il corpo chi se ne prende cura? La medicina ufficiale. Se si ammala l’anima di un soggetto, chi se ne prenderà cura?
Lo sciamano.
Questo ci insegna la saggezza millenaria delle realtà tribali.
La perdita dell’anima o meglio di un “frammento” di essa è una afflizione della parte spirituale dell’uomo che colpisce da sempre ogni essere umano che abbia subito shock o traumi fisici o psicoemotivi nel corso della vita, praticamente potenzialmente tutti quanti.
Ogni essere umano, sulla base della nostra esperienza di praticanti di sciamanesimo e secondo le evidenze, incontra sempre alcuni traumi “maggiori” di cui porta i segni a volte per anni, altre volte per tutta la vita: la perdita di un caro, un incidente fisico, un abbandono, un abuso, un furto importante, un fallimento scolastico o lavorativo…
Quali i “sintomi spirituali”della perdita dell’anima?
Da un senso di dissociazione, a una perdita di forza interiore e vitalità. A volte nostalgia, malinconia e senso di fallimento costante…altre volte un senso di alienazione e poca voglia di utilizzare i propri doni e talenti di vita al servizio di sè stessi e del mondo, abbandono del senso religioso o spirituale della vita. Questi e molti altri sono i “sintomi spirituali” della perdita di un frammento dell’Anima.
A volte la perdita del frammento Anima può addirittura collocarsi in una vita precedente o in un problema dell’albero genealogico, con la reiterazione da padre in figlio, ad esempio, della stessa tipologia di trauma ricorrente.
Cosa è la perdita dell’Anima o di una parte di essa?
Potremmo definirla una “perdita energetica” del soggetto, dispersa nelle pieghe del tempo. L’Anima, secondo la concezione sciamanica, non è lo Spirito (imperituro ed eterno) ma una componente sottile dell’essere spirituale; e come tale soggetta a deframmentazione e shock durante gli eventi traumatici della vita (o delle vite per coloro che vi credono) di un soggetto.
Come opera lo sciamano?
Il ruolo dello sciamano o del praticante di sciamanesimo è quello di identificare, tramite differenti tecniche, la presenza di una o più perdite dell’anima o di una parte di questa e ricondurla al proprietario. Il frammento d’Anima in quello stadio “risiede” o è “intrappolato” nel mondo dello Spirito o Realtà non ordinaria (come preferite chiamarla) nella quale vive e dal luogo ove è rimasta trattenuta od intrappolata per poi reintegrarla nel paziente.
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